Pernottare in un iglù è un’esperienza indimenticabile, un’avventura da raccontare. Gli interni sono rivestiti con pellicce di agnello e spesso decorati da artisti internazionali. Il Villaggio di iglù di Gstaad, nelle Alpi svizzere, è allestito a Saanenmöser, 2000 m s.l.m., vicino alla stazione a monte di Saanerslochgrat. La vista sulle vallate e sulle cime circostanti è a dir poco spettacolare. La salita avviene con la cabinovia Saanenmöser-Saanerslochgrat. Il ristorante si trova nella stazione della cabinovia dove le guide danno il benvenuto agli ospiti. Una passeggiata di circa 5 minuti ed ecco il villaggio di iglù pronto per la sistemazione "alberghiera" con aperitivo, cena (ore 19.00 circa), escursione notturna, serata piacevole in compagnia, vasca idromassaggio. Al risveglio, tè servito in "camera" ancora dentro il sacco a pelo. A seguire colazione al ristorante e rientro individuale. Calendario di apertura? Da Natale a inizio/metà aprile, a seconda delle condizioni di innevamento. Le camere con bagno sono attrezzate per un totale di circa 40 persone, sono molto silenziose e non fumatori. Servizio bar. Padrone di casa nella gestione di questo hotel permanentemente sotto zero è la giovane canadese Morgan Heidecker. "In qualità di muratrice, elettricista, musicista e persino bagnina - spiega Svizzera Turismo - cerca e trova ogni giorno soluzioni per offrire agli ospiti degli iglù un’esperienza il più possibile indimenticabile. Chi vuole un tocco di lusso, può prenotare la suite, che ospita anche una vasca idromassaggio privata. Un foro nel soffitto funge da cappa di aspirazione del vapore.Sono circa 2000 le ore di lavoro impiegate ogni anno a novembre nella realizzazione della bianca struttura". Ognuna delle 13 stanze è progettata e decorata in modo completamente originale. Panchine, comodini e persino alcune parti del bagno: tutti gli arredi sono davvero realizzati in ghiaccio anche se qui nessuno trema dal freddo e si dorme in letti progettati a strati ("sandwich"). D'altra parte Gstaad, nell’Oberland Bernese, non ha certo bisogno di presentazioni nel panorama delle vacanze d'élite di tutta Europa. Il centro della località, famosa anche per il suo Menuhin Festival, si è trasformato negli ultimi anni in un paradiso dello sci, della vacanza e dello shopping in Svizzera. Hotel di lusso, ristoranti gourmet, chalet dei vip e il vicinissimo aeroporto ed eliporto di Saanen, ne fanno una meta apprezzata dal gotha della clientela internazionale. I vicini villaggi di Saanen, Schönried, Saanenmöser, Zweisimmen, Gsteig, Lauenen, Feutersoey, Turbach e Abländschen contribuiscono a completare l'offerta turistica del Saanenland: la riserva naturale del Lago di Lauenen con cascate e paludi alte, gli stretti vicoli nel centro storico di Saanen, la posizione di Schönried e Saanenmöser, ideale per gli sport invernali, o la quiete della frazione di montagna quasi eterea di Abländschen, sono solo alcuni degli altri highlights di questa regione. Il comprensorio sciistico di Gstaad dispone di ben 47 impianti. Le linee ferroviarie o di autobus di Montreux-Oberland lo collegano ad altre stazioni come Saanenmöser, Schönried, Zweisimmen, Gsteig, Reusch, Lauenen, Rougemont, Col-du-Pillon e Château-d'Oex nella vicina regione francofona del Pays-d'Enhaut. Oltre 200 km di piste a circa 3000 m di altitudine attendono gli appassionati di sci e snowboarder in inverno. Gli ospiti hanno a loro disposizione diversi snowpark e numerose piste da slitta, come pure 42 km di piste per lo sci di fondo classico e lo skating senza tralasciare le attività tipiche del luogo come l’"Eisstock" (assomiglia al curling), lo sci sul ghiacciaio e l’eliski. Gstaad ha sviluppato un’offerta pensata per controbilanciare in modo mirato la sempre maggiore frenesia della vacanza più commerciale. Grazie alla natura incontaminata, ad una varietà impareggiabile di attività per il tempo libero, a un’agricoltura alpestre ancora viva e ad eventi di calibro internazionale, è diventata una destinazione wellness per eccellenza con un’esperienza di benessere assolutamente perfetta anche grazie alla sua posizione geografica: cinque vallate attorno alla cittadina, che si sviluppa fra i 1000 e i 3000 metri di quota, tanta natura ma anche 100 ristoranti, dalla Raclette-Stübli in stile originario fino all’indirizzo gourmet più raffinato (Gstaad è un vero e proprio paradiso anche per gli amanti della buona cucina). E niente auto. Tutto il centro è chiuso al traffico da anni.
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