Rome Art Week, il contemporaneo invade la Capitale


Anche quest’anno la Città Eterna si tinge di viola: dal 26 al 31 ottobre 2020 torna a Roma la quinta edizione di Rome Art Week (RAW), la settimana dedicata all’arte contemporanea. La manifestazione  promossa e organizzata da KOU (Associazione culturale per la promozione delle arti visive) si propone come un network capace di costruire una rete e un ponte tra gli artisti, le strutture espositive, i critici, i curatori e il pubblico.
Carolyn Angus (Photo Facebook RAW)
Realtà consolidata cresciuta durante gli anni, la rassegna è anche un circuito virtuoso e democratico che dà largo spazio ai giovani con lo scopo di sviluppare e sostenere la conoscenza e la diffusione dell’arte contemporanea. Oltre ai numerosi eventi fruibili durante la settimana della manifestazione, il sito www.romeartweek.com è un vero e proprio portale di networking attivo 365 giorni su 365 in cui ogni addetto ai lavori (artisti, curatori e strutture) può inserire la propria biografia, i propri lavori e i propri eventi; la piattaforma è uno strumento per il pubblico che vuole essere continuamente aggiornato sul lavoro delle strutture di proprio interesse o sugli artisti nonché, durante la settimana della manifestazione, trovare tutte le informazioni riguardanti gli eventi, le visite guidate gratuite, i percorsi suggeriti e i virtual tour delle strutture. Rome Art Week, inoltre, vuole essere un regalo per Roma, per la sua capacità di fondere passato e contemporaneo, per il pubblico che ha la possibilità di esplorare la città attraverso una prospettiva inedita ma soprattutto per gli artisti, i curatori e le strutture partecipanti, che hanno l’opportunità di promuoversi e creare un dialogo tra loro. Grazie a RAW il pubblico potrà partecipare, dalla mattina fino alla tarda serata, ad un ricco calendario di mostre, eventi, esposizioni collettive, open studio, progetti curatoriali, talk con artisti, visite guidate, progetti espositivi ideati ad hoc da curatori, artisti, collettivi e operatori del settore. Hanno già aderito oltre 121 gallerie e istituzioni, 346 artisti e 46 curatori per un totale di oltre 300 eventi proposti nella Capitale.  Noti critici, curatori e operatori del settore forniranno il loro punto di vista, delineando percorsi omogenei ed evidenziando le eccellenze della manifestazione.


Fulvio Bucelli (Photo Facebook RAW)
In questo quadro, i Punti di vista della V edizione sono: Giovanni Albanese, Nicola Angerame, Paolo Balmas, Lorenzo Canova, Valentino Catricalà, Alberto Dambruoso, Micol Di Veroli, Raffaele Gavarro, Roberto Gramiccia, Helia Hamedani, Maria Giovanna Musso, Massimo Scaringella, Claudio Strinati, Saverio Verini, Claudio Zambianchi. "Come Rome Art Week, anche per questa nuova edizione abbiamo scelto di dare spazio ai curatori perché crediamo che siano una figura chiave dell’arte contemporanea. Svolgono un’attività aggregativa di fondamentale importanza tra gli artisti e i galleristi. In maniera virtuosa, sostengono il mercato dell’arte", osserva Massimiliano Padovan di Benedetto, presidente di Associazione Kou e cofondatore di RAW. Grande novità per il 2020, per permettere a più persone di partecipare al programma, in linea con le normative anti-Covid, ci sarà la possibilità di partecipare on line a ogni evento della rassegna senza l’utilizzo di alcun software esterno: il pubblico potrà entrare in videoconferenza all’interno delle strutture connettendosi direttamente dal sito www.romeartweek.com  Con lo scopo di internazionalizzare la manifestazione e andare oltre i confini romani, anche quest’anno RAW rinnova la collaborazione con Miami New Media Festival - nota realtà statunitense che da 15 anni promuove e sostiene l’utilizzo dei nuovi media nell’arte - tramite una call dedicata a tutti i videoartisti che partecipano a RAW 2020: i video degli otto artisti vincitori del bando saranno esposti in preview in Sardegna al Maker Island e durante l’evento del Miami NMF. Rome Art Week si avvale del patrocinio del ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, della Regione Lazio, di Roma Capitale (assessorato alla Crescita Culturale), dell'Università La Sapienza e della Confederazione italiana Unione delle Professioni Intellettuali.