Enoturismo, il Villaggio Fontanafredda nelle Langhe

Villaggio Fontanafredda si trova nel cuore di Serralunga d’Alba circondato dal meraviglioso panorama vitivinicolo delle Langhe, patrimonio mondiale dell’Unesco. Un luogo ricco di storia e cultura che ha visto protagonista l’amore tra Re Vittorio Emanuele II e Rosa Varcellana, detta "la bela Rosin", nominata dal re Contessa di Mirafiore e di Fontanafredda nel 1877, anno in cui la sposò a seguito della prematura morte della moglie Regina Maria Adelaide. La nascita di una grande realtà di produzione vinicola si deve all’intuito del primogenito Emanuele Alberto che con lungimiranza, proprio a fine Ottocento, fondò l’azienda Casa Emanuele di Mirafiore con i tenimenti di Barolo e Fontanafredda. L’azienda era in grande espansione con 200 collaboratori e più di 40 famiglie che vivevano nel villaggio.
La Cantina Mirafiore
Nel 1894 Emanuele morì per una grave malattia e la tenuta affrontò un periodo di crisi anche a causa del "flagello della viticoltura", la Filossera. La vinificazione riprese sotto la guida di Monte dei Paschi di Siena e "Fontanafredda" fu scelto come nome dell’azienda. Ma il più grande cambiamento avvenne nel 2008 quando gli imprenditori Oscar Farinetti e Luca Baffigo Filangieri acquistarono la tenuta intuendo le potenzialità di questo luogo, una vera istituzione del Barolo. Il Villaggio diventa così il punto di riferimento nell’ambito dell’accoglienza turistica e del Piemonte enogastronomico tra "esperienze" di ospitalità, grandi vini, alta ristorazione della famiglia Alciati, natura e meditazione. Qui è possibile prenotare la visita alle cantine ottocentesche, tra le più belle al mondo, di Casa E. di Mirafiore e Fontanafredda. Nel 2017 la tenuta viene nominata da Wine Enthusiast "Cantina Europea dell'anno".



La produzione su 122 ettari di vigneti di vini bianchi, rossi e spumanti viene distribuita per il 55% in Italia e per la restante parte iall’estero, in ben 70 Paesi nel mondo. Oggi il Villaggio ha al suo interno 2 differenti aziende - Casa E. di Mirafiore e Fontanafredda - che si differenziano tra loro per l’origine geografica dei vigneti e la dimensione produttiva. Tre le parole chiave su cui si fonda Fontanafredda: la qualità, la sostenibilità - dal 2018 si parla anche di produzione biologica - e la narrazione. Così nascono i grandi vini piemontesi, espressioni autentiche della terra di origine come il Barolo, il Barbaresco, il Nebbiolo, il Barbera e il Dolcetto d’Alba, oltre al Roero Arneis, al Moscato d’Asti e alle bollicine piemontesi Alta Langa, in un percorso sorprendente tra grandi botti di rovere di slavonia, rovere francese e tini di cemento destinati ancora oggi all’affinamento di "nobili" etichette come il Barolo. I visitatori possono unire il piacere della lettura alla degustazione all’interno della Bottega del vino che, tra l'altro, offre una selezione di prodotti di qualità. Siamo nel primo "Villaggio narrante d’Italia", in cui ogni scorcio, ogni pianta e edificio si "racconta" al pubblico: in vari punti del "borgo" sono allestiti dei pannelli informativi che insieme all’app Villaggio Fontanafredda (con mappa e racconti multimediali) fungono da guida per coloro che desiderano visitare la tenuta.

Lo chef stellato Ugo Alciati
A Fontanafredda, inoltre, si può trascorrere una piacevole vacanza di relax o un breve soggiorno durante un viaggio d’affari nel primo hotel diffuso delle Langhe, "Le Case dei Conti Mirafiore". Si compone di due strutture: il 4 stelle Hotel Vigna Magica, affacciato sulle colline delle Langhe e caratterizzato da ambienti accoglienti ed eleganti dotati di tutti i comfort, e il raffinato boutique hotel "Foresteria delle Vigne" a pochi passi dalla Villa Reale Fontanafredda. All’interno dell’edificio ottocentesco della Villa Reale, nella riserva bionaturale di Fontanafredda, si trova l’elegante e raffinato Guidoristorante dove lo chef stellato Ugo Alciati e il fratello Piero propongono un’esperienza culinaria di alto livello con la stessa visione culinaria dei genitori Guido e Lidia: piatti legati alla tradizione, alla memoria e alla stagionalità che li hanno resi celebri. I sapori della cucina locale in una veste più informale si possono gustare all’Osteria DisGuido e, situato al piano terreno della Villa Reale, il gbistrot; uno spazio nuovo, con cucina a vista, sala e cantina nello stesso locale, in un ambiente dove sentirsi a casa. Nel Villaggio Fontanafredda anche la natura ha un ruolo centrale nell’esperienza dei visitatori. Il Bosco dei Pensieri, all’interno della tenuta, è un percorso di meditazione e di contemplazione realizzato in una delle ultime oasi naturali rimaste intatte nella Langa del Barolo, tra piante secolari, vigneti e noccioleti. È un sentiero attrezzato e articolato in 12 tappe, con panchine per la sosta.


Ad ogni tappa appare una serie di citazioni celebri ispirate a uno specifico tema con riferimenti a elementi paesaggistici e all’ambiente circostante. La Fondazione E. di Mirafiore persegue l’obiettivo della crescita culturale e della fruizione gratuita della stessa in un ambiente ludico e piacevole, attraverso tre importanti attività principali: Il Laboratorio di Resistenza permanente, Le Passeggiate letterarie nel Bosco dei Pensieri - incontri settimanali con personaggi di spicco del mondo della letteratura, del giornalismo, della musica e della politica -; i progetti per l’infanzia. Il Villaggio Fontanafredda è visitabile ogni giorno dell’anno. È anche luogo di incontri, grandi eventi, meeting (grazie alla presenza di un Centro Congressi articolato in più sale e al Garden del Lago, spazio suggestivo adatto anche ad ospitare matrimoni) che diventano l’occasione per scoprire una realtà unica e ricca di opportunità nel cuore delle Langhe, Patrimonio Unesco. Nel complesso siamo immersi in un mondo quasi "a parte" ma ben radicato in una storia che si fa leggenda: per la maestria e il lavoro instancabile dell'uomo, per il fascino di un'artigianalità che è autentica sapienza e professionalità, per i saperi e i sapori di una terra magnifica e unica nel suo genere. La lezione delle Langhe, vero e proprio "giacimento" enogastronomico e culturale.