Eleganza esclusiva nella storia DS, ieri come oggi |
L'edizione limitata DS 3 Ines de la Fressange |
Intanto DS21 Cabriolet e DS 3 Cabrio, ossia storia e modernità dell’automobile, si sono incontrate nella Città Eterna per un confronto en plein air che ha evidenziato come eleganza e ricercatezza squisitamente francesi non conoscono tempo. L’incontro, a cui hanno partecipato diversi esemplari di DS 3 Cabrio e DS21 Cabriolet, ha avuto come palcoscenico privilegiato il DS Store di Roma. Teatro dell'evento il raffinato showroom capitolino del giovane marchio premium di Groupe PSA, dove lo charme è di casa, esaltato dalla profusione della pelle. Qui il colore nero del pavimento e delle pareti fa da contrasto ad ampie superfici vetrate, che hanno esaltato le linee carismatiche, potenti ed allo stesso tempo eleganti di DS 7 Crossback, il nuovo SUV del Marchio di prossima commercializzazione, per l’occasione presente all’evento in qualità di … special guest. Ma conta la storia.
DS 3 Cabrio, contemporanea |
Diversi dispositivi, poi, incrementano, il comfort di marcia, come il Mirror Screen. Si tratta di una funzione che offre ai conducenti un modo più intelligente, sicuro e divertente di utilizzare l’universo personalizzato del proprio smartphone.
DS 3 Cabrio può essere considerata come la discendente diretta della DS21 Cabriolet che fu presentata per la prima volta a Parigi al Salone dell’Automobile del 1959 su iniziativa della Carrosserie Henri Chapron, la stessa che aveva allestito la DS Presidentielle di De Gaulle e Pompidou e che realizzerà successivamente le due SM Cabriolet Presidenziali usate da tutti i capi di Stato francesi. Tradizione ora rinnovata con l’ultima DS 7 Crossback "Presidenziale", personalizzata con un tetto apribile specifico e scelta da Emmanuel Macron per il suo primo viaggio in qualità di presidente della Repubblica nella giornata della sua investitura ufficiale. Disponibile dal 1959, la silhouette cabriolet della DS21 ha dato vita ad una delle più belle ed affascinanti convertibili della storia delle quattroruote Era mossa da un motore a quattro cilindri di 2175 cc che erogava 109 cavalli e che permetteva alla DS21 di viaggiare sul filo dei 180 orari. Le sospensioni adottate erano idropneumatiche sulle quattro ruote, con lo stesso impianto che permetteva di assistere idraulicamente freni, sterzo, cambio e frizione automatica. Un esempio di quanto le tecnologie di oggi siano debitrici della tecnica di ieri o dell'altro ieri. Ingegno e design sono sempre andati di pari passo nella concezione transalpina della costruzione di un'auto. Anche di quelle che più guardavano e guardano allo stile parigino
D.V.