Benetti Mediterraneo 116' M/Y OLI: la luce nel mare

Il Mediterraneo 116' M/Y Oli "fa il pieno" di luce naturale
Benetti, il più antico cantiere italiano specializzato in yacht di lusso, presenta Mediterraneo 116’ M/Y OLI, un 35,5 metri in vetroresina dalle linee sinuose e slanciate, capace di coniugare senza sbavature l’ultracentenario "saper fare" delle maestranze di Viareggio con le più sofisticate innovazioni sia in termini di design sia di tecnologia a bordo. Un'imbarcazione "lucente", se è possibile, visto che uno degli elementi dominanti del progetto, il primo della nuova linea, è proprio la luce. Naturale, "ça va sans dire".
Un meticoloso sviluppo delle superfici, l’utilizzo di imponenti vetrate lunghe 3 metri e una grande porta in cristallo, infatti, fanno di Mediterraneo 116’ una barca luminosissima, caratteristica che consolida e amplifica la sensazione di benessere a bordo.
Un benessere totale che lo studio Giorgio Maria Cassetta Design ha messo al centro della progettazione degli esterni. "La fruibilità degli spazi disponibili e le soluzioni proposte - spiega l’architetto Giorgio Maria Cassetta - sono paragonabili a quelle tipiche di imbarcazioni di dimensioni ben più importanti. Abbiamo vestito Mediterraneo 116’ con segni e proporzioni classiche, in chiave, tuttavia, contemporanea. Questo perché abbiamo voluto immaginare uno yacht che possa affrontare le sfide del futuro senza tradire lo spirito dei più gloriosi progetti Benetti". Il main deck è una prova evidente di questa capacità. L’innovativa distribuzione degli spazi sovverte il tradizionale Dna del pozzetto e grazie ai suoi 6 metri di larghezza offre una visione molto ampia sul mare, senza interruzioni sia dai camminamenti laterali, sia attraverso il salone. Questa nuova ergonomia consente di vivere gli ambienti più agevolmente da qualunque prospettiva. Tutto si fa più armonioso. 


La main lounge sfrutta un’apertura netta di oltre 2 metri e le vetrate, di 3 metri ciascuna, sono continue. Non vi è un solo elemento ostativo, nulla che interrompa la purezza e l’armonia del design. Perfino lo storage è stato ripensato per avere autonomia a bordo. Mediterraneo 116’ è uno yacht in grado di offrire il comfort di una nave da crociera. La zona pranzo, dotata di un tavolo che può accogliere fino a dodici persone, è circondata da un camminamento talmente ampio che diventa un balconcino per momenti di autentico relax. Luminosità, equilibrio e continuità caratterizzano anche gli spazi dell’armatore. Enorme la finestratura del suo studio, enorme quella della cabina, oltretutto priva di montanti. Quest’ultima copre l’intera larghezza dello yacht e ha una lunghezza netta di 3,4 metri. Quanto al lower deck, il minimo comune denominatore è ancora la luce. Gli oblò, posizionati a 70 centimetri da terra, per esempio, sono vere e proprie finestre di 1,6 metri.

In linea con gli standard del cantiere, questo ponte è dotato di 4 cabine doppie, di cui 2 vip a poppa, e due con letti gemelli, ciascuna, naturalmente con il proprio bagno. Tre, invece, sono le cabine doppie pensate per l’equipaggio oltre a quella del capitano, posizionata nell’upper deck, adiacente alla plancia di comando, per un totale di 7 persone. Anche qui, come per il main deck, ogni singolo centimetro è stato progettato per garantire il massimo livello di servizio nel rispetto dell’assoluta privacy. Infatti, l’equipaggio ha la possibilità di muoversi liberamente senza mai interferire con gli ospiti, grazie ad un passaggio dedicato esclusivamente ad esso. La razionalizzazione "chirurgica" degli spazi è dedicata anche all’upper deck che si distingue per un’ampia zona libera a prua. Non solo. Un’area è prevista per una piscina, in questo caso personalizzabile secondo il gusto e le esigenze dell’armatore. La visuale è a 360 gradi sul mare, talmente vasta da nascondere perfino la vista delle scialuppe di salvataggio. Ottanta metri quadrati, infine, sono dedicati, al sundeck: la superficie calpestabile e continua è lunga ben 16 metri. Il rollbar è integrato nei mobili e gli storage, ancora una volta, sono a completa disposizione degli ospiti. L’eleganza e l’unicità del Mediterraneo 116’ M/Y OLI si ritrovano anche negli interni ricercati e moderni che riflettono la personalità ed il gusto dell’Armatore. Il cliente ha scelto materiali in essenza singola arricchita da inserti e particolari in acciaio lucido. I portali cromati utilizzati intorno alle finestrature principali riescono ad arricchire lo spazio e i volumi, accentuando così la continuità con l’esterno e permettendo di amplificare il volume interno, ancora una volta attraverso l’uso della luce naturale. Il mobilio sciolto, selezionato tra marchi prestigiosi, è volutamente minimal e ricercato per vivere momenti i familiari possibili a bordo.


La ricercatezza dei dettagli è inoltre arricchita dall’uso di contrasti cromatici in particolare attraverso l’utilizzo di Marmo Bianco Statuario e Nero Marquinia, in finitura opaca in tutti i bagni della barca. Questa rivoluzione stilistica, dove il diktat è "il design al servizio del benessere", non poteva certo non contare su elevante prestazioni in acqua: Mediterraneo 116’ M/Y Oli è spinto da due Man V-12-1400 di 1.400 cavalli ciascuno che consentono di raggiungere una velocità massima di 15 nodi e di navigare a 14 nodi in crociera. A 10 nodi l’efficiente carena disegnata da Pierluigi Ausonio permette un’autonomia di 3 mila miglia nautiche. La stabilizzazione all’ancora e in navigazione è affidata alle innovative e consolidate pinne stabilizzatrici elettriche fornite dalla CMC Marine. Il commento dell’armatore: "Quando ho deciso di sostituire il mio precedente yacht sono andato da Benetti con un’idea molto precisa in mente. Quello nuovo doveva essere un luogo in cui passare momenti indimenticabili con mia moglie e i nostri figli. Quindi uno yacht che fosse moderno e accogliente, così da riflettere l’attitudine moderna e dinamica della mia famiglia. 
Avrebbe dovuto navigare sia nel mar Mediterraneo sia nei Caraibi e avrebbe dovuto garantire un elevato livello di confort a bordo, pur rimanendo semplice da gestire. Volevo poter godere di ampie aree esterne e spazi interni pieni di luce, con una soluzione di continuità fra esterni e interni. Volevo, inoltre, una barca che avesse un’estetica classica ed elegante, senza però che il design risentisse troppo di mode passeggere, pur incorporando elementi e dettagli moderni. Insieme con il mio team abbiamo lavorato con Giorgio Maria Cassetta e Benetti così da integrare tutti questi input, sfruttando sia soluzioni consolidate sia idee progettuali più innovative. L'idea di partenza del Benetti Mediterraneo 116’ era un perfetta. Da qui abbiamo poi sviluppato il progetto secondo le mie esigenze".


                                                                           a cura di Daniele Vaninetti