Amsterdam, le tre cucine stellate dell'Hotel Okura

La chef's table del ristorante "Le Ciel Bleu" dell'Hotel Okura ad Amsterdam
Un viaggio ad Amsterdam senza visitare la casa di Rembrandt e passeggiare lungo uno dei mille canali del centro? Cioè senza proprio uscire dall'atmosfera rarefatta ed esclusiva di una grande albergo? Si può, e si deve, se la scelta è quella di una vacanza, breve o lunga non importa, all'insegna dell'enogastronomia di altissimo livello. Quella dell’Hotel Okura, ubicato a una quindicina di chilometri dallo scalo internazionale di Schiphol dentro un'esclusiva e modernissima "torre" che cela, ma non troppo, una delle migliori maison dei Paesi Bassi. Quattro stelle Michelin nei tre ristoranti principali più la segnalazione Bib Gourmand per il quarto ("Serre") su un totale di sedici Stelle attribuite dagli ispettori della Guida Rossa in tutta la città. Quasi un record assoluto.
Affiliazione ai Leading Hotel of the World. Oriente e Occidente a confronto. Ma è l'arte sapiente delle preparazioni del Sol Levante a rendere indimenticabile almeno una parte del soggiorno dentro queste stanze e queste sale.
Il contesto non è da meno. Situato in una posizione privilegiata nell'elegante quartiere De Pijp, l'Okura è situato nelle vicinanze del quartiere finanziario e dell'area culturale della città. In questa posizione ideale, dai suoi 23 piani l’hotel offre viste senza paragoni sui leggendari canali e sulle tipiche facciate spioventi di Amsterdam. Ognuna delle ampie ed eleganti camere e suite (tra cui l'Imperial con sala cinematografica privata) è progettata per garantire i più alti standard del lusso. Nella Nagomi Spa & Health i viaggiatori hanno la possibilità di allenarsi e rilassarsi in tutta tranquillità. Il nome dell'area benessere significa "calmare" in giapponese e a questo si ispirano tutti i trattamenti rilassanti.
Il punto di riferimento dell'Hotel è il due Stelle Michelin Ciel Bleu Restaurant, regno degli chef Onno Kokmeijer e Arjan Speelman. Siamo sul "tetto" dell'hotel e la splendida vista sulla città fa il paio con la qualità e bontà dei piatti. Arredi, servizio, lista dei vini: tutto è da primato. L'adiacente bar offre altre vedute panoramiche.
Gli chef bistellati Onno Kokmejer (a sinistra nella foto) e Arjan Speelman
Va in scena una cucina creativa ma basata su solide basi e tradizioni francesi a seconda dell'offerta stagionale dei migliori prodotti. Innovazione? Sì ma con tocchi della grande scuola transalpina che riporta tutto - scelta degli ingredienti, ricette e menu -  ai sapori più autentici e freschi con una dichiarazione d'intenti dei due chef: rendere omaggio ai sapori di tutto il mondo. Apertura serale nella sala principale o nelle due aree private del "Salon Panoramique" o del "Salon des Etoile", spazi più privati e raccolti ideali per meeting di lavoro o incontri di famiglia. Settantasei posti in tutto. Lunch per gruppi solo su prenotazione. Sui piatti della proposta stagionale, ad esempio,
 arrivano il Caviale Baeri, la Langoustine, le primizie di asparagi, l'immancabile Foie gras. Due menu degustazione, uno sotto i 200 euro, l'altro sotto i 150. Preparazioni alcooliche o analcoliche.
Yamazato Restaurant, 1 Stella Michelin alla grande tradizione giapponese
Molta attenzione ai prodotti bio.

La grande tradizione giapponese brilla di luce propria al Ristorante Yamazato (1 Stella Michelin) e nel suo Sushi Bar, aperti per "divulgare" nei Paesi Bassi tutti i segreti di un'arte e di un rito antichissimi. Menu à la carte e scelta tra ben 50 ricette e specialità preparate dall'executive chef Akira Oshima, forte dell'esperienza maturata al celebre Tsurya di Osaka. Sbarcato in Olanda nel 1971, ha fatto delle sue nuove cucine dell'Okura, di cui è anche manager, una base per la diffusione della gastronomia del suo paese d'origine. Cibo e rispetto della cultura made in Japan vanno di pari passo ma sempre nel segno della qualità e della scelta accuratissima dei prodotti - il pesce innanzitutto - che arrivano dai migliori mercati olandesi. Tempura, Shabu-Shabu, Sukiyaki, Yaki-tori  e una grande varietà di Sushi e Sashimi sono serviti in una cornice che rimanda direttamente allo stile Sukiya (Buddismo Zen) tanto da farne uno dei ristoranti giapponesi d'Europa più autentici, dalla cerimonia del servizio del tè in Kimono ad un senso dell'ospitalità che non ha eguali.
Soluzioni semplici e pratiche per separare le varie zone del ristorante in nome della privacy tra lanterne, un giardino a tema e la Tatami room. Sake e lista dei vini da primo della classe. Il tris si completa con il Ristorante Teppanyaki Sazanka, la prima cucina di questa arte culinaria ad ottenere una Stella Michelin in Europa. Il menu è un mix di proposte di pesce e vegetariane preparate "in diretta" ai tavoli, con o senza griglia. E come potrebbe essere diversamente? La scuola Teppanyaki trae origine e si fonda su una concezione unica: cucinare e mangiare nello stesso piatto. Il Teppan - la piastra - è portata direttamente in tavola, vicino ai commensali. Anche questa è una ricetta antica, diffusasi in Giappone molto prima che venisse adottata, con diverse soluzioni, anche in Occidente. Ci si può servire direttamente con le hashi (bacchette) dalla piastra o da piatti che si trovano nella parte principale del tavolo. Anche in queste sale l'incontro non è soltanto con il cibo ma con tutto un mondo da scoprire o riscoprire. 


                                                                        a cura di Daniele Vaninetti

Hotel Okura
Ferdinand Bolstraat 33
10172 LH Amsterdam
The Netherlands
Tel. +31 206787111
Leading Hotels of the World
www.okura.nl
Restaurant Ciel Bleu 2 Stelle Michelin
Restaurant Teppanyaki 1 Stella Michelin
Restaurant Yamazato 1 Stella MIchelin