Monte-Carlo Jazz Festival 2016 all'Opéra Garnier

Dalla sua prima edizione, nel 2006, il Monte-Carlo Jazz Festival ha ricevuto l’alto patrocinio di SAS il Principe Alberto II di Monaco ed è diventato uno dei principali riferimenti nel panorama della musica internazionale. D'altra parte, il Principato dedica al mondo delle sette note proposte e rassegne in ogni stagione dell'anno anche se è in autunno che sembra concentrarsi il meglio dell'offerta con l'arrivo di autentiche star di vari generi e nazionalità, sempre nel segno della contaminazione tra i vari stili espressivi. Appuntamento per il jazz a la Salle Garnier  dal 24 novembre al 3 dicembre 2016.
Lambert Wilson (photo by Vincent Peters) 
Il Festival accoglierà in anteprima a Monte-Carlo il celebre attore Lambert Wilson, che qui renderà omaggio (24 novembre) a Yves Montand, nello spirito del jazz ma nel pieno ricordo del grande chansonnier transalpino che si dedicò molto anche al cinema con un'impronta che resta ancora oggi inconfondibile. Il mondo delle sette note e della Settima arte coprotagonisti in una serata che si annuncia come tra le più ispirate e interessanti delle ultime edizioni della rassegna. 
Tra gli appuntamenti da non perdere, domenica 27 novembre, alle ore 18, l'incontro con Angélique Kidjo, la grande voce dell’Africa contemporanea, e con il suo ultimo spettacolo «Eve». Da martedì 29 novembre a sabato 3 dicembre, spazio, ogni sera, ad altri grandi nomi del jazz contemporaneo, come Manu Katché, Richard Bona e Ibrahim Maalouf in una sequenza ininterrotta di momenti imperdibili con il meglio della scena contemporanea che più di altri ha saputo seguire e tracciare  le nuove frontiere del jazz di ogni latitudine.


Al Jarreau (photo by Marina Chavez)
Da non perdere, poi, gli incontri con due  grandi protagonisti assoluti di sempre: Al Jarreau, accompagnato dalla NDR Bigband, e Wayne Shorter con il suo quartetto. Come avviene tutti gli anni, il Monte-Carlo Jazz Festival è anche lo strumento per scoprire le tonalità di domani, con la trombettista Airelle Besson, Sarah Lancman, il duo Malia-André Manoukian e il quartetto d’Alune Wade e Harold López-Nussa ispirato dal loro progetto «Havana-Paris-Dakar». Verrà inoltre dedicata una serata speciale a Robert Charlebois, che celebrerà sul palcoscenico dell'Opéra Garnier  cinquant'anni di canzoni. Infine, Madeleine Peyroux presenterà il suo nuovo album "Secular Hymns". 

Che sia proprio la Salle Garnier ad ospitare i concerti è una felice combinazione - anche qui - di storia e stili, a sottolineare ancora una volta con le grande musica non conosca steccati storici. O di gusti, se si vuole. Siamo nel cuore di Monte-Carlo, anzi nel suo tempio musicale.
L'Opéra Garnier (photo by SBM)
L'Ottocento dell'Opéra lascia spazio alle improvvisazioni di grandi artisti che spesso hanno "miscelato", nei loro album, musica colta e non, le note di ieri e di oggi, riscrivendo partiture e inventandone sempre di nuove. Talenti assoluti della scena contemporanea. O forse della musica che resta nel tempo.  
Così come lo sono, su altri fronti, i Procol Harum (una leggenda del rock) e le sorelle pianiste Katia e Marielle Labèque che, in serate diverse da quelle del festival jazzistico, impreziosiranno ulteriormente l'autunno musicale monegasco, rispettivamente il 15 ottobre e l'11 novembre. Ma sempre nella Sala Garnier. Ascoltare le sorelle Labèque, in particolare, è un evento affascinante e questa volta il tema scelto dalle due virtuose della tastiera è quello che rimanda al mito di Romeo e Giulietta: "Love stories".   

                                                                                Daniele Vaninetti
Informazioni e prenotazioni
Tel: + 377 98064159
web: po.st/HqVJDh                                                                                
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