Villa Franceschi Relais & Chateaux. Mira Porte


Villa Franceschi, casa di vacanze dei nobili veneziani sin dalle sue origini, nel Seicento, entra nella collection dei Relais & Chateaux. A pieno diritto visto che tutto, qui a Mira Porte sulla Riviera del Brenta (naturale prosecuzione del Canal Grande), è conservato e protetto all’insegna del fascino della storia e dello charme di una vacanza d’élite in un clima familiare, come vuole la filosofia dell’associazione nata, tra Parigi e Nizza, sessant’anni fa. Una leggenda fatta di uomini e donne che si impegnano al massimo nella conduzione dei loro hotel di lusso o nel loro ristorante gourmet. Famiglie che, poi, si uniscono ad altre per condividere al meglio le loro passioni e i loro progetti.

L’ingresso di Villa Franceschi (La Riviera di Venezia) nel circuito internazionale oggi presieduto da Jaume Tàpies corona gli sforzi e la lungimiranza della famiglia Dal Corso, il papà Remigio con la moglie Valeria e i loro due figli Alessandro e Dario. Siamo alla terza generazione di albergatori nati e cresciuti in zona e che hanno avuto il merito di preservare, tra la Laguna veneziana e Padova, un gioiello architettonico palladiano, proposto, anno dopo anno, ad una clientela internazionale che già ne aveva decretato il successo negli anni scorsi meritandosi giudizi lusinghieri su tutte le maggiori guide di settore. L’ingresso nel novero dei Relais & Chateaux, dunque, è lo sbocco naturale, anche se non scontato, di decenni di lavoro e affinamento nell’arte dell’accoglienza.

D’altra parte Villa Franceschi, con l’adiacente edificio de la Barchessa e il grande parco secolare che le avvolge, è da anni sotto la lente di osservazione dei vacanzieri che arrivano in Veneto e a Venezia. Ora però il salto di qualità, nell’immagine e dello standard dei servizi, è evidente e, al contempo, ambiziosissimo. Un allure ancora più vivida e romantica avvolge la villa con i suoi due saloni nobili rischiarati dalle luci diffuse dai grandi lampadari Rezzonico. Ai lati dei saloni la vista cade discretamente sulle porte in legno che conducono alle nove suites del palazzo, esclusive e personalizzabili (nei servizi e nelle dotazioni) sino al minimo dettaglio in base alle esigenze e ai gusti degli ospiti, anche di quelli più esigenti.

Le altre quindici camere, con o senza soppalco, con o senza giardino privato, trovano spazio nell’edificio della Barchessa, sopra l’area della reception, i salotti della lounge e del bar dove fa bella mostra di sé una selezione dei migliori champagne (per marca e annata). Tutto da 5 stelle e ora tutto da Relais & Chateaux ma sempre nel solco della magia del tempo che scorre: soffitti dalle travature in legno, arredi, dipinti, ceramiche, boiserie. In una sola parola: lo “stigma” di Villa Franceschi e del fascino di una dimora privata "vegliata" e custodita dalla famiglia Dal Corso.

L'impresa del restauro conservativo è stata pressoché ultimata e la casa ha mantenuto nel tempo i pavimenti in raro cotto veneto, gli antichi camini in marmo mentre  i tendaggi e i tessuti sono in seta originale. E' ancora la memoria a fare colpo e su Villa Franceschi, con il suo approdo privato sul fiume per chi arriva o parte per Venezia, sembra aleggiare il refrain di quando Lorenzo Franceschi affittava il suo palazzo al Marchese Fonseca per 70 ducati l'anno. Fellinianamente, tra terra e fiume, va in onda un film senza fine. I tioli di coda non scorrono mai.

Villa Franceschi - e il viaggiatore colto lo sa bene - racchiude in sé tutte le caratteristiche stilistiche e storiche delle dimore del Brenta con la sua facciata aristocratica e opulenta (con balcone e timpano) che doveva essere ostentata, come sancito dal Sansovino, a tutti coloro che navigavano il fiume. Ma già allora, più di quattro secoli orsono, questa casa, circondata da un polmone verde di 33.000 mq, era un'oasi di ristoro per i viandanti e i commercianti di Venezia, dove gli spazi verdi già mancavano. E al termine del parco, più a Nord, il grande orto fornisce ad ogni stagione la materia prima (verdure, ortaggi, legumi e frutta) per le cucine della villa dove ogni mattina arriva anche il migliore pescato dai mercati di Chioggia (o dalla Sicilia).

"Oggi, come un tempo, la riviera del Brenta, quella lingua di terra della provincia di Venezia che segue le morbide anse del fiume, è un luogo di fascino magico... Borgo di Venezia e luogo di delizie", scriveva l'incisore settecentesco Coronelli. Così è anche oggi. Ben vengano i Relais & Chateaux come valore aggiunto. La grand hotellerie. Le bellezze della storia. La cultura e il lavoro di una famiglia. Tutto insieme.

                                                                                             Daniele Vaninetti


Relais & Chateaux Villa Franceschi
Via Don Minzoni 28
Mira Porte (Venezia)
Tel. + 39 041 4266531