Effeffe Berlinetta, omaggio al sogno italiano

Effeffe Berlinetta, ritorno al passato con la passione di oggi. Quattroruote da incanto. “Qualche anno fa abbiamo avuto la fortuna di vivere lo strano mondo degli appassionati di auto storiche e di partecipare alla pazzia di farle gareggiare in circuito. Non in quelli anonimi, ma su piste che hanno scritto la storia delle corse automobilistiche: Monza, Silverstone, Brands Hatch, Zolder, Spa Francorchamps, Paul Ricard du Castellet e, naturalmente, nell’'Inferno Verde' del vecchio Nürburgring... Per questo abbiamo deciso di costruire un’auto come gli artigiani realizzavano le famose Gran Turismo alla fine degli Anni Cinquanta. Meccanica derivata dalla serie ma rielaborata secondo le nuove esigenze mentre tutto il resto doveva nascere da un foglio di carta bianco”.

Così i fratelli Frigerio – Leonardo (“l’anima”) e Vittorio (“la mente”) – delle omonime Officine presentano la loro attesa creazione, la Effeffe Berlinetta, la cui produzione in piccola serie era stata anticipata al Concorso d’Eleganza di Villa D’Este a Cernobbio sul lago di Como. Edizione 2014. Il ritorno del sogno italiano è una realtà. Completamente realizzata a mano oggi, ma secondo i canoni del tempo, i mitici anni del primo decennio del Dopoguerra, senza l’ausilio di alcun macchinario, quest’auto si rivolge a quel pubblico di giovani e meno giovani che hanno vissuto e sognato il mito di quei bolidi che correvano per le strade delle “Mille Miglia”, della “Targa Florio” o della “Carrera Panamericana” e che il fine settimana andavano con la stessa disinvoltura a teatro. 

Un omaggio stilistico e ingegneristico a quel Made in Italy ancora oggi vivo e che nelle sue migliori espressioni è sempre storia e successo di uomini, prima ancora che dei loro prodotti. Competenza ed esperienza si fondono nella realizzazione di questo modello che grazie alle sue linee pare richiamare le auto dei desideri di tanti appassionati di un tempo lontano, non solo per questioni anagrafiche. Proprio per questo la Effeffe Berlinetta, "caffè racer a quattro ruote", non lascia nulla al caso e tutto il suo “essere” va diritto al punto, senza perdersi in inutili fronzoli. 

Costruita e rifinita cercando di intuire ed assecondare il gusto non solo estetico del suo driver, esprimendone immediatamente la personalità non certo indifferente, la creazione dei fratelli Frigerio è una sfida diventata realtà mentre la produzione nazionale stenta a riprendere il passo giusto. Qui tutto è al servizio del pilota. Per esempio il contagiri Jeager con fondo scala 10.000, una vera leggenda nel mondo delle competizioni di tanti anni fa. Tachimetro, pressione e temperatura olio, temperatura acqua, volmetro: ritorna il classico anche negli indicatori per il controllo di quei parametri importantissimi quando l’andatura è al limite ed un solo colpo d’occhio deve riportare al pilota importanti informazioni (di cui, forse, ci si è dimenticati nel tempo). 

Il volante Nardi con corona è in mogano e razze in alluminio, nel diametro 360 mm. Il pomello della leva del cambio è un altro must, riproduzione fedele di quello delle velocissime Alfa Romeo Gta e Gtam che tanto hanno vinto sui circuiti di tutto il mondo. Anche la pedaliera regolabile è un chiaro richiamo a quelle leggende. E il motore di derivazione Alfa Romeo 2000, interamente rivisto da una famosissima officina di elaborazione, pur mantenendo altissime doti di affidabilità, sviluppa circa 170 CV, potenza vicina alle migliori unità moderne da competizione con alimentazione atmosferica aspirata e una curva di erogazione molto dolce. 

Questo permette una notevole guidabilità anche ai bassi regimi di rotazione, rendendo l’andatura molto fluida. Il resto lo fanno le ruote a raggi tangenti, il cerchio in acciaio, la finitura cromata, il fissaggio a gallettone centrale. Infine il set di valige e sacca da golf in cuoio personalizzate. Altre opzioni: pneumatici in misure e disegno battistrada dell’epoca, possibilità di mescola stradale o racing, scelta di montaggio del gruppo riscaldamento e del gruppo aria condizionata, collaudo dell’autovettura in pista e settaggio delle regolazioni delle sospensioni in base alle richieste del cliente. Come se non bastasse c’è anche la possibilità di organizzare per il cliente un corso personalizzato di guida sportiva in autodromo e di partecipare attivamente ai vari settaggi della meccanica. 

Effeffe sarà prodotta in una ventina d'esemplari annui al prezzo di 280.000 euro, tasse ed eventuali personalizzazioni escluse. Nel prezzo è compreso un corso di guida a Monza per le regolazioni di telaio e sospensioni. Per molti, un sogno. Per chi lo realizza, un punto d'arrivo senza tempo. Vince l'amore per le cose costruite ancora pezzo per pezzo, giorno dopo giorno, con l'amore per le cose belle che ritorna.

                                                                                                  Daniele Vaninetti