"New Art & Wine in Tuscany"

Cantina Marchesi Antinori (Marco Casamonti)
Nuove vie per esaltare le grandi ricchezze della terra e per farle risplendere anche dentro linee e spazi all'avanguardia, senza irrompere, stravolgendola, nella nobiltà del passato. "New Art & Wine in Tuscany" è un circuito di 25 cantine d’autore e di design firmate da grandi maestri dell’architettura del XX secolo e del tutto inedite per lo spirito culturale che le anima. A selezionarle e a metterle in rete è stata Ci.Vin (Società di Servizio Associazione Nazionale Città del Vino) che ha ideato e messo a punto il progetto, sviluppato dalla Regione Toscana che lo finanzia nella sua gran parte. La realizzazione si avvale dell’esperienza consolidata della Federazione delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana. 



Cantina Rocca di Frassinello (Renzo Piano)
Appunto la Toscana, cioè la regione italiana in cui, sin dalla prima metà degli anni '90, si è maggiormente concentrata la realizzazione di cantine disegnate e griffate da grandi architetti italiani e stranieri (tra gli altri Mario Botta, Renzo Piano e Tobia Scarpa): edifici di altissima qualità architettonica e costruttiva, cui sono associate tecnologie innovative di edificazione e produzione nonché un rinnovato, e a tratti sperimentale, rapporto estetico fra spazio di lavorazione, utilizzo di nuove tecnologie e materiali per arrivare, infine, al prodotto lavorato. La riduzione dei consumi energetici, l’uso intensivo dei materiali locali, il controllo delle varie lavorazioni attraverso centrali informatizzate intelligenti fanno il resto, riuscendo a “contrarre” anche l’impatto visivo grazie a sistemi di ambientazione il più possibile "green". Ben integrate con il paesaggio, infatti, queste nuove maison del vino sono un qualificante e contemporaneo biglietto da visita non solo delle aziende e del loro terroir, ma di tutta la zona circostante, vigneti in primis. 

Ad esse si affiancano cantine che ospitano delle vere e proprie installazioni artistiche e che hanno sviluppato rapporti interessanti con l'arte moderna, creando un sistema culturale e produttivo vitale e innovativo: tutte quante insieme, nel progetto "New Art & Wine in Tuscany”, costituiscono un percorso d’autore e design contemporaneo unico e diverso nel panorama italiano di settore, gioielli d’arte nel paesaggio toscano forse, e a modo loro, quanto i grandi monumenti del passato che hanno fatto di questa Regione una delle principali destinazioni turistiche italiane. A renderle, nel loro complesso, uniche c’è anche il fatto che le Cantine d’autore sono attualmente tra i più importanti esempi concreti di committenza privata alla grande architettura, contribuendo così ad aumentare il valore del patrimonio artistico e culturale di una delle regioni italiane più amate dai viaggiatori di mezzo mondo. 

Una terra dove questi nuovi mondi dell'architettura a servizio del regno di Bacco si propongono come mete innovative per il milione di enoturisti che nel 2013 hanno visitato le terre di Dante e Macchiavelli con un volume d'affari stimato attorno agli 850 milioni di euro. "Il nostro progetto - spiega il presidente dell'Associazione delle Città del Vino, Pietro Iadanza - vuole fare leva su un binomio di attrazione turistica unico nel suo genere, New art & Wine appunto, e al contempo valorizzare in modo nuovo e contemporaneo un prodotto di grande potenza evocativa in Toscana, qual'è il vino, grazie al quale le zone coinvolte nel progetto sono considerate tra le più interessanti nel panorama enologico nazionale e internazionale. Un contesto, quello internazionale, a cui il nostro nuovo brand si rivolge con passione e grande interesse".

Cantina Petra (Mario Botta)
Le cantine che hanno aderito a “New Art & Wine in Tuscany” sono 25, situate nelle sei province toscane di Livorno, Grosseto, Arezzo, Siena, Firenze e Pisa. In provincia di Firenze: La Massa a Panzano e Antinori a San Casciano Val di Pesa. In provincia di Grosseto: Rocca di Frassinello a Gavorrano, Le Mortelle a Castiglione della Pescaia, Colle Massari a Cinigiano, Pieve Vecchia a Campagnatico e Tenuta dell’Ammiraglia a Magliano. In provincia di Siena: Fonterutoli a Castellina in Chianti, Montalcino e Castel Giocondo a Montalcino, Tenuta di Coltibuono a Gaiole in Chianti, Salcheto, Icario, Triacca e Dei a Montepulciano. In provincia di Livorno: Rubbia al Colle e Petra di Suvereto, Guado al Melo, Argentiera e Donna Olimpia a Castagneto Carducci, Fattoria delle Ripalte a Capolivieri. In provincia di Arezzo: Pomaio a Pomaio e Il Borro a Loro Ciufenna. In provincia di Pisa: Caiarossa a Riparbella e Tenuta Podernovo a Terricciola.

Come primo passo del progetto, tutte le 25 cantine hanno aperto i battenti per visite e degustazioni, in attesa che nei prossimi mesi sia definita nei dettagli una serie di Itinerari turistici eno-culturali con relativi pacchetti. A potenziare l'offerta ci sarà, inoltre, il collegamento diretto con la filiera dei "Ristoranti e Botteghe di Vetrina Toscana", che oramai da vari anni lavora intensamente sul marketing territoriale intrecciando tra loro cultura, paesaggio ed enogastronomia. I nominativi dei vari Ristoranti e delle Botteghe di Vetrina Toscana verranno inseriti nell’ambito del prodotto editoriale complessivo e dello spazio on line dedicato al progetto. 

Cantine d’autore interagirà sempre più intensamente con la comunicazione on line di Vetrina Toscana. Inoltre, è prevista la partecipazione dei ristoratori della rete al seminario di Benchmarking in qualità di destinatari dell’azione formativa. Un’azione di coordinamento delle risorse che servirà anche alla promozione di pacchetti turistici. Un intreccio felice tra un mondo antico e un altro proiettato sul futuro. L’amore per la terra e il “suo” vino – e qui siamo al top – rimane al centro di questa ricerca.

                                                                                                     Daniele Vaninetti