Bodiguel, lo chef del "re dei treni". Orient-Express


Lo ha già annunciato, quasi come una provocazione, a "Le Figaro": quando si ritirerà a vita privata, aprirà il suo ristorante (non più su rotaie) nel giardino di casa, dentro una carrozza ricostruita in tutti i particolari sul modello di quelle dove ancora oggi, dopo trent'anni, è l'incontrastato maestro della cucina in viaggio: il Venice Simplon Orient-Express (Collection Belmond). La storia avventurosa e la maestria culinaria di Christian Bodiguel, lo chef del "re dei treni", vanno raccontate, ora che il 30° anniversario è arrivato. 

Christian Bodiguel sul Venice Simplon Orient-Express
C'è tempo sino alla fine del 2014 per poterlo incontrare, insieme alle sue ricette e ai suoi piatti, sul più leggendario dei convogli, l'unico al mondo "i cui passeggeri sono felici di essere in ritardo". Proprio riannodando i fili dei suoi trent'anni di carriera a bordo di queste storiche carrozze, Bodiguel rivisiterà in questi mesi alcune delle sue creazioni realizzate nel corso dell’eclettica, e irripetibile, sua esperienza "itinerante". Originario della Regione della Loira, già maestro di cucina all'Hotel Warwick di Parigi, dove era giunto all'età di 18 anni, Bodiguel sbarca a Venezia nel 1984 su invito dell'allora direttore del Venice Simplon Orient-Express, Claude Ginella. Era già un cuoco affermato attorni ai fornelli de "La Curonne", dove è stato insignito della Forchette d'Or. E allora perché lasciare la "Ville Lumière"? La risposta di Bodiguel è sempre stata una sola: "Per curiosità e soprattutto per la sfida che quella proposta rappresentava per me".

In tutti questi anni, il maestro francese ha preparato piatti per quasi 180 ospiti a pasto, traendo ispirazione dalla tradizione culinaria delle celebri destinazioni raggiunte dal Venice Simplon Orient-Express come Istanbul, Vienna, Praga e Venezia, oltre alle più recenti mete quali Stoccolma e Copenhagen. Ma come si lavora nelle cucine dei treni? E soprattutto sull'Orient Express? Semplice: come nelle altre grandi mense dove la freschezza e la genuinità della materia prima vanno di pari passo con la maestria del cuoco che le elabora e trasforma giorno dopo giorno. Bodiguel non ha mai derogato a questi imperativi, sino a fermare, azionando l'allarme lui stesso, il treno che stava partendo da Parigi: "Uno dei fornitori era in ritardo. Sarebbe stata una catastrofe iniziare il viaggio del'Orient-Express senza quelle vivande che mi servivano assolutamente. E' capitato una sola volta". 

Le sue prelibatezze e i suoi menu sono parte fondamentale, anzi integrante, del lussuoso, lungo, viaggio a bordo delle carrozze degli anni Venti e Trenta perfettamente restaurate, "rievocazione" fedele e rimando diretto all’epoca d’oro dei viaggi in treno. Ma questo fascino senza tempo è un po' il contraltare e forse l'apripista del prepotente ritorno, oggi, all'uso di questo mezzo di trasporto sul fronte dell'alta velocità, della riscoperta dei percorsi più romantici o come semplice scelta alternativa, più "a misura d'uomo" anche in vacanza, alle rotte di una mobilità che si fa sempre più congestionata e snervante.

E così, fino a novembre, gli ospiti potranno gustare le pietanze curate da Bodiguel, godere di un servizio di steward personale e lasciarsi affascinare dai meravigliosi paesaggi che il treno attraversa toccando alcune delle città più belle d'Europa. Tra i prossimi itinerari da segnare accuratamente in agenda vanno segnalati, sulla classica tratta Venezia-Parigi-Londra in partenza dalla stazione italiana, le date del 13 e 27 agosto, del 17 e 20 settembre, del 15 e 29 ottobre e del 5 novembre. Tariffe di 2.020 euro a persona. Si entra nel fascino assoluto con il celebre e cosmopolita itinerario verso la magia di Istanbul in partenza da Parigi il 29 agosto, con soste e pernottamento in hotel a Bucarest e Budapest. Tariffe di 6.920 euro a persona.

Il treno per passeggeri più ammirato nella storia moderna, reso celebre anche dai personaggi-viaggiatori dei romanzi di Bram Stoker, Agatha Christie, Graham Green e immortalato in alcune scene dei film di James Bond ("007 dalla Russia con amore") e persino in un adattamento de "Il giro del mondo in ottanta giorni" di Jules Verne, ha molti meriti: conserva, preziosamente e gelosamente, stili di viaggio e atmosfere rarefatte di un glorioso passato sempre rinnovato e adeguato al presente; propone e regala, anno dopo anno, romantiche notti e lunghi giorni a bordo di un mondo itinerante che collega in modo esclusivo le città più incantate d'Europa; riafferma il piacere di viaggiare non preoccupandosi mai di orari e contrattempi. Bodiguel lo sa bene.


Daniele Vaninetti