Montebello Vicentino: l’autunno, anche qui, è la stagione dei colori caldi, dei ritmi più lenti e delle piccole gioie che scaldano il cuore. È il tempo dell’armonia, in cui la natura invita a godere di momenti intimi e raccolti. Ed è proprio in questo scenario che Cavazza propone il vino ideale per accompagnare questi mesi di transizione. E' il Creari Gambellara Classico DOC, un bianco dalla grande personalità, prodotto in quantità limitate e capace di "evolvere" negli anni e, soprattutto. è un'etichetta che racchiude in sé il carattere di un terroir unico. Porta il nome, infatti, della collina da cui nasce, unica sottozona della DOC Gambellara a matrice calcarea, un’"isola" rara all’interno di un territorio che per il 96% è di origine vulcanica. Proprio queste caratteristiche pedologiche - messe in evidenza dagli studi di zonazione che risalgono al 2001-2003 - lo rendono assolutamente distintivo nel panorama della denominazione. Qui la Garganega trova un’espressione diversa, complessa e longeva, che racconta la ricchezza delle aree calcaree della zona. "Il Creari è per noi la sintesi perfetta tra memoria e unicità - spiega Elisa Cavazza -. Un vino che nasce in un’area singolare della nostra denominazione e che, grazie alla sua struttura e alla sua capacità di invecchiamento, diventa un bianco gastronomico, perfetto per accompagnare i momenti più autentici dell’autunno". Vendemmia tardiva e raccolta manuale nella seconda metà di ottobre, macerazione con contatto sulle bucce, fermentazione a temperatura controllata e affinamento di sei mesi sui lieviti con bâtonnage periodici, seguiti da un lungo riposo in bottiglia: questi i passaggi che definiscono l’eleganza del Creari. Prodotto solo nelle annate migliori e in appena 5.000 bottiglie, esprime, allo stesso tempo, una complessità aromatica e una tensione gustativa. Al naso si apre con note di frutta matura e tropicale, arricchite da sfumature speziate come zafferano e liquirizia; al palato unisce morbidezza e freschezza con quella vibrante impronta minerale che ne garantisce la longevità. Non a caso Cavazza propone oggi sul mercato l’annata 2020, testimonianza della sua naturale vocazione a maturare con il tempo. Se il rosso è tradizionalmente associato all’autunno, la maison sceglie di sorprendere con un bianco avvolgente e raro, capace di regalare benessere intimo e profondo, calice dopo calice.
CAVAZZA
L'azienda agricola Cavazza nasce nel 1928 a Montebello Vicentino. Da allora è divenuta una delle più importanti realtà della Garganega coltivata nella zona del Gambellara Classico DOC, una piccola denominazione che sorge su un vulcano spento, di antica origine, che ancora oggi conferisce un particolare carattere ai vini vicentini che vi si producono. Negli anni Ottanta la famiglia decide di puntare su un altro territorio, quello dei Colli Berici, di origine marina e adatto alla produzione di rossi identitari sia da uve autoctone, come il Tai, sia internazionali, come il Merlot o il Cabernet Sauvignon. Ad oggi si contano 130 ettari vitati nelle due denominazioni per una produzione di 600.000 bottiglie. L'azienda è certificata SQNPI ed è molto focalizzata sulla preservazione della biodiversità e sull'utilizzo di risorse energetiche rinnovabili.
www.cavazzawine.com