Monaco Classic Week, spettacolo delle barche d’epoca

Spettacolo in mare: oltre 120 imbarcazioni d’epoca e classiche a vela e a motore sono attese dal 10 al 13 settembre 2025 a Monte-Carlo per la diciassettesima edizione della Monaco Classic Week - La Belle Class, organizzata ogni due anni dallo Yacht Club de Monaco (YCM) presieduto dal principe Alberto II. Si tratta del più importante ed esclusivo raduno di questo genere al mondo e riunisce in un unico porto la più imponente e importante flotta di scafi che hanno fatto la storia della nautica e della motonautica. Qui convergeranno barche di numerose nazionalità, varate a partire dalla fine dell'Ottocento e progettate dai più grandi architetti navali, dall’inglese Charles E. Nicholson agli scozzesi William Fife, George L. Watson e Alfred Mylne, dagli americani Sparkman & Stephens, Nathanaël G. Herreshoff e John G. Alden ai francesi Eugène Cornu e François Camatte, sino al norvegese Johan Anker e agli italiani Carlo Sciarrelli e Vittorio Baglietto.
SS Delphine 1921 (foto F. Ferri)
Saranno presenti nel Principato 60 vele d’epoca, altrettanti  runabout e motoscafi, compresa una flotta di Riva, una quindicina di motoryacht fino a 80 metri di lunghezza e una dozzina di Dinghy 12’, l’ex deriva olimpica nata in Inghilterra nel 1913 dalla matita di George Cockshott. L'accesso alle banchine e al Villaggio espositori (pittori, fotografi, artigiani, Boutique ufficiale YCM) sarà libero per tutti a partire da mercoledì 10 settembre e fino a sabato 13 settembre, dalle ore 10 alle ore 19. Le notizie di grande interesse per gli appassionati quasi si sprecano: sono occorsi ben 17 anni per completare il restauro di Partridge, uno dei più affascinanti cutter aurici di linee vittoriane ancora in attività. Lungo 15 metri, è stato costruito nel 1885 dal famoso cantiere Camper & Nicholsons di Gosport, in Inghilterra, su progetto di J. Beavor Webb. Dopo essere stato una barca-casa, nel 1979 venne recuperato dal fango del fiume inglese Blackwater e trasferito in un giardino dell’isola di Wight per essere restaurato. Tornato a navigare nel 1998, alla Monaco Classic Week festeggerà 140 anni dal varo. Sarà solo una delle quasi 60 barche a vela presenti a Montecarlo tra storiche golette come il 65 metri Creole del 1927 o la maestosa Elena of London del 2009 e ancora Puritan del 1931 e Zaca del 1929, a partire dal 1946 dimora galleggiante del divo Errol Flynn e poi set cinematografico per il film di Orson Welles "La Signora di Shangai" con Rita Hayworth. Oppure Invader del 1905, 120 anni dal varo, che in passato ha ospitato attori del cinema del calibro di Douglas Fairbanks o Charlie Chaplin che qui a bordo conobbe la sua futura moglie Paulette Goddard con la quale recitò in "Tempi moderni" del 1936. 

Motoscafi Riva | Yacht Club di Monaco
Verranno festeggiati i 30 anni di appartenenza di Tuiga allo Yacht Club de Monaco. La barca, lunga circa 28 metri, è stata varata nel 1909 dal cantiere scozzese Fife ed è uno dei quattro "15 Metri Stazza Internazionale" ancora naviganti al mondo. Dal 2023, in seguito a una donazione, un altro yacht è entrato a fare parte della flotta reale. Si tratta di Argynne III, sloop bermudiano con la "poppa a canoa" lungo quasi 14 metri, varato nel 1955 dal cantiere Bonnin su progetto di Eugène Cornu. Presente anche Manitou (1937), l’ex Casa Bianca Galleggiante così definita perché impiegata dal presidente John F. Kennedy, insieme a numerose imbarcazioni ultracentenarie tra le quali Black Swan (1899), Kismet (1898), la goletta aurica Mariette (1915), Lulu (1897), Barbara (1923), Viola (1908), Chips (1913) e le piccole, ma sempre affascinanti, Greylag del 1932 e Brynhilde del 1958. Tra i motoryachts iscritti, costruiti tra il 1906 e il 1974, campeggia la steam-ship Delphine del 1921, lunga ben 79 metri, seguita in ordine di grandezza dal 45 metri Kalizma, varato in Scozia nel 1906 su progetto di G.L. Watson. Questo yacht venne donato nel 1967 dall’attore americano Richard Burton a sua moglie, la star Elizabeth Taylor, dopo la vittoria dell’Oscar come migliore attrice nel film "Chi ha paura di Virginia Woolf?". Oggi lo yacht, già definito l’Orient Express dei mari, viene adibito a charter e può accogliere fino a 10 ospiti per crociere da sogno. A Monte-Carlo non mancherà una vera e propria flotta di oltre 50 barche a motore che comprende motoscafi, runabout, vaporine e canots automobiles. Tra queste i mitici Riva, i motoscafi in legno più famosi del mondo prodotti in ben 4098 esemplari dall’ingegner Carlo Riva che comprende i modelli Aquarama, Tritone, Ariston, Super Florida, Olympic e tanti altri. Le barche partecipanti verranno giudicate da una giuria presieduta da Sir Robin Knox-Johnston, primo uomo a circumnavigare il globo senza scalo tra il 1968 e il 1969, della quale farà parte anche l’architetto e scrittore milanese Piero Maria Gibellini, massimo esperto di Riva al mondo nonché biografo di Carlo Riva. Verrà assegnato il prestigioso La Belle Classe Restoration Prize, mentre un’altra commissione presieduta da Allegra Gucci valuterà l’etichetta, lo stile e il rispetto dell’Art de Vivre la Mer per l’assegnazione del Concorso di Eleganza. Non mancherà la Chefs Competition, che consentirà agli equipaggi di aggiudicarsi il titolo dopo avere preparato a bordo piatti con misteriosi ingredienti consegnati in una scatola. 

Copertina - Creole 1927 (foto Carlo Borlenghi) 


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