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VALERIO RIVELLINI
Classe 1978, con un passato da istruttore di vela e skipper, in seguito all’apertura del suo studio nel 2009 ha parallelamente progettato anche alcune barche custom. Tutti i suoi lavori, molto diversi per tipologia e dimensioni (da semplici tender a megayacht di oltre 50 metri), sono accomunati da una grande carica innovativa, risultato di una continua ricerca e riflessione sulla possibilità d’intercettare e accontentare diverse tipologie di armatori e di tendenze del mondo nautico, cercando spesso di trovare il punto d’incontro tra suggestioni molto diverse, come la vela e il motore, oppure il settore delle imbarcazioni militari. Nella sua attività sono fondamentali la cura dei dettagli e l’innovazione tecnologica. Il suo desiderio di osare dal punto di vista estetico spesso si traduce in bisogno di innovare dal punto di vista creativo e tecnologico, rendendo ogni progetto una nuova sfida. Per il designer italiano linee e ingegneria si fondono, consentendo di progettare in un modo completamente diverso. È nella perfetta unione di forma e funzione, caratteristica peculiare dei suoi lavori, che è possibile riscontrare la duplice personalità dell’ingegnere creativo capace di tradurre in realtà la bellezza della sua immaginazione.
Classe 1978, con un passato da istruttore di vela e skipper, in seguito all’apertura del suo studio nel 2009 ha parallelamente progettato anche alcune barche custom. Tutti i suoi lavori, molto diversi per tipologia e dimensioni (da semplici tender a megayacht di oltre 50 metri), sono accomunati da una grande carica innovativa, risultato di una continua ricerca e riflessione sulla possibilità d’intercettare e accontentare diverse tipologie di armatori e di tendenze del mondo nautico, cercando spesso di trovare il punto d’incontro tra suggestioni molto diverse, come la vela e il motore, oppure il settore delle imbarcazioni militari. Nella sua attività sono fondamentali la cura dei dettagli e l’innovazione tecnologica. Il suo desiderio di osare dal punto di vista estetico spesso si traduce in bisogno di innovare dal punto di vista creativo e tecnologico, rendendo ogni progetto una nuova sfida. Per il designer italiano linee e ingegneria si fondono, consentendo di progettare in un modo completamente diverso. È nella perfetta unione di forma e funzione, caratteristica peculiare dei suoi lavori, che è possibile riscontrare la duplice personalità dell’ingegnere creativo capace di tradurre in realtà la bellezza della sua immaginazione.