Guida Michelin Svizzera 2023: 138 i ristoranti stellati

La Guida MIchelin 2023 conferma tutto il valore della buona cucina svizzera: 138 ristoranti stellati, di cui cinque nuovi bistellati e nove nuovi indirizzi premiati con la Stella Verde per la loro impronta particolarmente green. La nuova edizione della "Rossa", per la seconda volta, è stata presentata nelle sale della EHL Hospitality Business School di Losanna, fondata nel 1893 come "École Hôtelière de Lausanne". Gwendal Poullennec, direttore internazionale della Guida Michelin ha osservato: "Ancora una volta l'alta gastronomia svizzera dimostra la sua capacità di adattamento in tempi economici difficili. Il numero di ristoranti stellati rimane a un livello elevato, con un totale di 138 ristoranti premiati quest'anno con una, due o tre stelle in Svizzera, comprese molte nuove aperture interessanti e nuove mete a due stelle. Ciò che ha particolarmente colpito i nostri ispettori è stata la fiducia sempre crescente (e assolutamente giustificata) dei cuochi e dei produttori svizzeri nei confronti della bontà dei loro prodotti regionali. Dall'agnello dell'Appenzello al salmone di Lostallo, passando per gli innumerevoli piccoli fornitori sparsi su tutto il territorio o per le materie prime che sempre più spesso vengono prodotte dagli stessi ristoranti, si rafforzano la tendenza e la volontà di stabilire nuovi standard di sostenibilità. A tal fine 33 strutture elvetiche sono premiate con la Green Star proprio per il loro impegno su questo fronte".
The Japanese Restaurant © Chedi Andermatt
Confermati nella selezione 2023 tutti i quattro indirizzi con 3 Stelle: Memories del Grand Resort Bad Ragaz (SG), entrato lo scorso anno nell'olimpo delle grandes tables elvetiche sotto la direzione di Sven Wassmer, Cheval Blanc di Peter Knogl a Basilea, Restaurant de l'Hôtel de Ville a Crissier (VD), dove Franck Giovannini dirige la cucina, e lo Schloss Schauenstein a Fürstenau con Andreas Caminada e Marcel Skibba a dirigere questo storico tempio culinario. Le sorprese arrivano tra i 26 ristoranti premiati con le 2 Stelle. La Guida 2023 ne inserisce cinque nuovi, tre dei quali situati nella Svizzera francese. Tra le novità degne di nota ecco il The Japanese Restaurant di Andermatt, tavola di pregio del The Chedi Hotel. Dalla primavera 2023, Dominik Sato e Fabio Toffolon, poco più che trentenni, sono al timone di queste cucine come un vero e proprio team dalla doppia leadership e il mix di influenze giapponesi ed europee è valso loro, oltre alla seconda stella, anche il premio Young Chef Award sponsorizzato da Blancpain per la loro capacità di stupire e intraprendere nuove strade. Entrano nella ristretta lista dei 2 Stelle anche il Mammertsberg a Freidorf (TG), dove lo chef Silvio Germann, che in precedenza ha portato le 2 Stelle all'IGNIV di Andreas Caminada a Bad Ragaz, mantiene il suo livello eccezionale per precisione e personalità.

Atelier Robuchon, Ginevra
Presso L'Atelier Robuchon di Ginevra, ospitato nel lussuoso hotel The Woodward (Oetker Collection), l'executive chef Olivier Jean ha guadagnato la seconda Stella in questa filiale dei dieci ristoranti Atelier di Joël Robuchon, sinonimo di menu costantemente ispirati ai migliori prodotti regionali e stagionali. Il ristorante La Table del Lausanne Palace sale da una a due Stelle. Merito di Franck Prelux, che in precedenza aveva già conquistato la prima stella per il Ristorante Au Crocodile di Strasburgo, sempre improntando le sue creazioni ad una solida base classica. Bis in un solo anno anche per La Table du Valrose di Rougemont (VD) dove Benoît Carcenat conquista sempre più attenzione e successi con il suo menu moderno dalle influenze francesi. Nella selezione 2023 sono segnalati 19 ristoranti appena premiati con una stella (ora in totale salgono a 108). Diffusi in tutto il paese, riflettono la varietà della gastronomia svizzera. Da segnalare, ad esempio, la Gasthaus zum Kreuz di Dallenwil (NW), che ospita due ristoranti, regno della cucina di Dietmar Sawyere: allo Stübli lo chef convince con una carta incentrata sui prodotti alpini e al ristorante serale Bijoucon il suo "menu a sorpresa" unisce armoniosamente la tradizione svizzera e quella asiatica.