Bologna, restituito alla città il Cinema Modernissimo

La Fondazione Cineteca di Bologna restituisce alla città il cinema Modernissimo, luogo "sparito" da 20 anni, una sala cinematografica storica inaugurata nel 1915 nell’edificio polifunzionale di Palazzo Ronzani, nel cuore della città. Progettato dall’ingegnere e scenografo Gualtiero Pontoni (1875 - 1941), la sala fu attiva per novant’anni, con alterne vicende, fino alla definitiva chiusura nel 2007. Sontuosità, eleganza e modernità, che furono da subito le peculiarità di questo spazio, tornano a caratterizzare la sala anche grazie al contributo del grande scenografo Giancarlo Basili, scelta che - come dice Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna - deriva dal fatto che, al di là di una architettura di pregio già nota, "avevamo bisogno di un artista che ci facesse sognare e facesse del Modernissimo il luogo della sorpresa, un’Atlantide dello spettacolo".
Giugno 2023: Martin Scorsese a Bologna
Un progetto che si inserisce nel contesto di una nuova attenzione internazionale ai cinematografi di inizio Novecento che ha già portato al recupero di edifici di importanza storica, artistica e culturale come il Majestic Theatre di New York, il Cinema Louxor di Parigi, il Metro Kino di Vienna e il Théâtre de l'Eden di Marsiglia. Il progetto è anche un attestato di fiducia sul buono stato di salute del cinema: obiettivo della Fondazione è infatti quello di offrire al pubblico una sala unica dal punto di vista scenografico-estetico in cui continuare idealmente la programmazione di grandi capolavori della storia del cinema. In occasione del suo incontro pubblico a Bologna lo scorso giugno per lanciare la grande retrospettiva che la Cineteca ha dedicato alla sua monumentale filmografia, Martin Scorsese ha "battezzato" il Cinema Modernissimo, partecipando a una visita e a una breve proiezione ideata e realizzata per lui, con perle dell’epoca muta restaurate.

Copertina: Bologna. Cinema Modernissimo Fototecnica, 1954 (Fondo Miscellanea - Cineteca di Bologna)

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Il Cinema Modernissimo

Agli inizi del Novecento la corsa verso il progresso trasforma i centri storici: anche Bologna cambia il suo assetto urbanistico. In questo processo di rinnovamento, dove un tempo sorgeva il medievale Palazzo Lambertini si gettano le fondamenta di Palazzo Ronzani: un edificio polifunzionale il primo in cemento armato, nato dal progetto dell’ingegner Pontoni, che ospita un teatro sotterraneo, successivamente riconvertito in sala cinematografica. Pur con vari rimaneggiamenti, la sala rimarrà in attività fino al 2007, quando aveva il nome di Cinema Arcobaleno. Il progetto per far rinascere la storica sala cinematografica in Piazza Maggiore nasce dal protocollo d’intesa tra il Comune di Bologna, la Fondazione Cineteca di Bologna ed Emmegi Cinema (società proprietaria della sala), con la collaborazione di Confindustria Emilia Area Centro, e ha ricevuto in questi anni il sostegno di: Comune di Bologna, Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Gruppo Hera, Pelliconi, Gaumont, Pathè, Fondazione Golinelli, GD, IMA, Bonfiglioli, Marchesini, Marposs, Lamborghini, Unicredit, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Lloyds Farmacia, Mare Termale Bolognese, BPER:, IBC Movie, Furla, Nute Partecipazioni, Brunelleschi, NoemaLife, Ottica Garagnani.