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SIMONE FORTI LEONE D’ORO ALLA CARRIERA
Simone Forti - afferma Wayne McGregor nella motivazione per il Leone d’Oro - ha dato vita a un corpus di opere (performance, disegni, film, video, fotografia, installazioni e scritti) sorprendente per varietà e unico per capacità visionaria. Innovatrice su vasta scala e specialista dell’improvvisazione nella danza, la sua arte ha spesso unito elementi quali il movimento, il suono e gli oggetti in nuove e sorprendenti articolazioni ibride, un lavoro che è stato tanto fondamentale nello sviluppo della postmodern dance quanto illuminante per il minimalismo. Autodefinitasi artista o movement artist, così da non costringersi nelle convenzioni e ortodossie dell’essere una 'coreografa', si è sempre mossa liberamente e senza confini tra mondi creativi, intrecciando diverse discipline e facendo questo ha sostenuto la superiorità del corpo, o piuttosto 'il pensare con il corpo' come forza di sperimentazione, azione e (re)invenzione". Per l’occasione sarà allestita, in collaborazione con The Museum of Contemporary Art, Los Angeles (MOCA), la mostra personale che esplora in profondità la monumentale carriera della coreografa e artista. L’esposizione ripercorre sei decenni di lavoro, illustrando l’ampiezza e la profondità della sua pratica attraverso opere su carta, video, ologrammi, ephemera e documentazioni sulle performance.
TAO DANCE THEATER LEONE D'ARGENTO
Hanno attraversato oltre 40 Paesi di 5 continenti i componenti del TAO Dance Theater guidati da Tao Ye e Duan Ni, presentando i loro lavori in istituzioni e festival come il Lincoln Center Art Festival di New York, l’Edinburgh International Art Festival, la Sydney Opera House, il Théâtre de la Ville di Parigi, l’American Dance Festival, affascinando le platee della danza e 500 milioni di tiktoker con una scrittura al grado zero della danza. "Abbandonata la narrativa, la trasmissione di un messaggio e le scenografie elaborate - afferma Wayne McGregor nella motivazione -, Tao Ye e Duan Ni hanno creato un genere di danza unica ed evoluzionistica che cattura con la sua forza ipnotica e minimalista. La loro compagnia, TAO Dance Theater, fondata nel 2008, è impegnata in un’estetica di 'danza pura', essenziale, che elimini ogni categorizzazione del movimento e, per estensione, di loro stessi. Il corpo viene presentato come elemento da percepire in quanto affascinante alla vista, privo di rappresentazione, narrativa, contesto: semplicemente esistente come oggetto. Esso viene amplificato solo dall’uso della luce e del suono, così da consentire agli spettatori di essere messi a confronto - e alla prova - con tecniche, vocabolario e forme rigorosamente focalizzate sul corpo". TAO Dance Theater sarà alla Biennale Danza 2023 il 28 e il 29 luglio con tre nuovi lavori presentati al Teatro Malibran in prima europea, tre coreografie che proseguono la sequenza delle Numerical Series con cui sono affermati sulla scena internazionale: 11, 13, 14 i titoli.
TAO DANCE THEATER LEONE D'ARGENTO
Hanno attraversato oltre 40 Paesi di 5 continenti i componenti del TAO Dance Theater guidati da Tao Ye e Duan Ni, presentando i loro lavori in istituzioni e festival come il Lincoln Center Art Festival di New York, l’Edinburgh International Art Festival, la Sydney Opera House, il Théâtre de la Ville di Parigi, l’American Dance Festival, affascinando le platee della danza e 500 milioni di tiktoker con una scrittura al grado zero della danza. "Abbandonata la narrativa, la trasmissione di un messaggio e le scenografie elaborate - afferma Wayne McGregor nella motivazione -, Tao Ye e Duan Ni hanno creato un genere di danza unica ed evoluzionistica che cattura con la sua forza ipnotica e minimalista. La loro compagnia, TAO Dance Theater, fondata nel 2008, è impegnata in un’estetica di 'danza pura', essenziale, che elimini ogni categorizzazione del movimento e, per estensione, di loro stessi. Il corpo viene presentato come elemento da percepire in quanto affascinante alla vista, privo di rappresentazione, narrativa, contesto: semplicemente esistente come oggetto. Esso viene amplificato solo dall’uso della luce e del suono, così da consentire agli spettatori di essere messi a confronto - e alla prova - con tecniche, vocabolario e forme rigorosamente focalizzate sul corpo". TAO Dance Theater sarà alla Biennale Danza 2023 il 28 e il 29 luglio con tre nuovi lavori presentati al Teatro Malibran in prima europea, tre coreografie che proseguono la sequenza delle Numerical Series con cui sono affermati sulla scena internazionale: 11, 13, 14 i titoli.