Locarno76 premia Riz Ahmed. 17 anteprime mondiali

Svelato durante la tradizionale conferenza stampa a Berna l'intero palinsesto ufficiale del 76esimo Locarno Film Festival: concorsi, sezioni non competitive, nuove idee e appuntamenti nel segno di un cinema che scruta l'attualità, guarda ad un mondo migliore possibile e resta saldamente ancorato alla sua tradizione autoriale. Appuntamento dal 2 al 12 agosto per un edizione che il direttore artistico Giona A. Nazzaro definisce "audace e aperta alle contaminazioni, grazie a un programma che metterà il cinematografo in dialogo con la sua storia, il suo futuro, e le altre forme artistiche e comunicative". Subito un annuncio: l’Excellence Award Davide Campari è stato assegnato all’attore britannico Riz Ahmed, che riceverà il premio il 2 agosto in Piazza Grande. Spiega Nazzaro: "Ahmed è uno dei talenti imprendibili del cinema d’oggi. Camaleontico, in grado di oscillare fra i cosiddetti blockbuster e il cinema d’autore, a suo agio a teatro come in televisione, sia dietro a un microfono che nelle vesti di produttore. Vincitore di numerosissimi premi, fra i quali un Academy Award, incarna l’idea di un cinema che diventa migliore, più accogliente, finalmente pronto ad ascoltare nuove voci. E' il volto di un futuro finalmente possibile".
©Photo by Taylor Jewell/Invision/AP and ©Steven Chee
Ahmed si aggiunge ai premiati della 76esima edizione già annunciati: il Pardo d’onore Manor Harmony Korine, il Vision Award Ticinomoda Pietro Scalia, il Locarno Kids Award la Mobiliare Luc Jacquet, il Raimondo Rezzonico Award Marianne Slot, il Pardo alla carriera Ascona-Locarno Turismo Tsai Ming-liang e il Lifetime Achievement Award Renzo Rossellini. Tra gli altri ospiti presenti a Locarno, oltre a Lambert Wilson, presidente di giuria del Concorso internazionale, e Cate Blanchett, che sarà in Piazza Grande il 12 agosto per presentare Shayda insieme alla regista Noora Niasari e all’attrice Zar Amir Ebrahimi, sono attesi anche Deva Cassel, Leonardo Di Costanzo, Lav Diaz, Quentin Dupieux, Noah Galvin, Molly Gordon, Ted Hope, Sandra Hüller, Radu Jude, David Krumholtz, Edoardo Leo, Nick Lieberman, Ken Loach, Joe Lovano, Bertrand Mandico, Ben Platt, Barbet Schroeder e Istvan Szabó, tra gli altri. Il Concorso di Locarno, esplorando i nuovi territori dell’arte cinematografica ha scovato quest’anno 17 titoli, che concorreranno per il Pardo d’oro, tutti in prima mondiale e uno in prima internazionale. Una breve guida introduttiva? Nazzaro è pronto: "Si va da Quentin Dupieux e il suo surrealismo tagliente a Lav Diaz. Dall’umorismo sarcastico di Radu Jude alla poesia notturna di Sylvain George. Dalle folli invenzioni di Rainer Sarnert alla psichedelia astratta di Eduardo Williams. Dalla commedia agrodolce di Bob Byington alla rivelazione italiana di Simone Bozzelli. Dall’esordio di Leonor Teles ai sogni di Ena Sendijarević. Dalla Teheran minacciosa e cupa di Ali Ahmadzadeh ai resort turistici di Sofia Exarchou. Senza dimenticare l’elogio della diserzione di Dani Rosenberg e l’anarchia fiammante di Annarita Zambrano. E ancora: sguardi di donne nuovissime come Laura Ferrés e l’ucraina Maryna Vroda, finalmente approdata al lungometraggio. La Svizzera è rappresentata da Basil Da Cunha, una delle voci più originali, protagoniste del rinnovamento del cinema elvetico. Il mondo in tutte le sue espressioni e manifestazioni si ritrova nella selezione di Locarno. E di conseguenza il cinema e tutte le sue possibilità. Tutte ancora da scoprire".

La selezione riservata alla scoperta del cinema di domani comprende 15 film: opere prime e seconde, tutte prime mondiali. “Ben otto le registe sui 15 film della sezione. E ancora una volta tutti i colori del cinema sono rappresentati: scatenate commedie erotiche (On the Go), riflessioni surreali e metafisiche sulla vita e la morte (Hao jiu bu jian [Dreaming and Dying]), disturbanti riflessioni sulle potenzialità del desiderio e del potere (Touched), thriller lunari (Xi du [West Border]), romanzi di formazione adolescenziale in forme di danza macabra (La Morsure), sognanti poemi ironici sulla fine del mondo (Camping du Lac), riflessioni sulle possibilità del cinema (Und dass man ohne Täuschung zu leben vermag) e incursioni nel presente del subcontinente indiano (Rimdogittanga [Rapture] e Whispers of Fire & Water). Senza dimenticare Family Portrait, l’esordio della talentuosissima Lucy Kerr. Fra i talenti di Cineasti del presente è possibile individuare già oggi il cinema di domani". La serata di chiusura, sabato 12 agosto, sarà dedicata all’anteprima europea di Shayda, esordio della regista iraniano-australiana Noora Niasari. Cate Blanchett, tra i produttori esecutivi con Dirty Films - compagnia che gestisce insieme a Andrew Upton e Coco Fancini - e Zar Amir Ebrahimi, star del film e vincitrice del premio per la miglior attrice a Cannes nel 2022 con Holy Spider, accompagneranno la regista sul palco di Piazza Grande. 

©Igor Shabalin


Copertina: l'attore britannico Riz Ahmed ©Photo by Matt Petit/A.M.P.A.S. via Getty Images

1La regista Noora Niasari, l'attrice Zar Amir Ebrahimi e la produttrice esecutiva Cate Blanchett