Arte a Folgaria: Pierluigi Rocca. Memoria e disincanto

Il comune di Folgaria, in collaborazione con il Mart (Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto), presenta da sabato 22 luglio 2023 "Gianluigi Rocca. Memoria e disincanto", mostra che ne ripercorre l’opera nella suggestiva cornice del locale fienile di Maso Spilzi (Costa di Folgaria). L’esposizione, a cura di Daniela Ferrari, storica dell’arte e autrice di molteplici scritti sul lavoro di Rocca, è inserita nel programma "Galassia Mart" e propone un’inedita lettura dell’opera e della vicenda umana dell’artista trentino. Nel panorama dell’arte contemporanea locale e non, la figura di Rocca si distingue per un evidente e dichiarato legame con la tradizione. Si potrebbe quasi azzardare l’affermazione che egli somigli più a un artista del passato che del presente, nonostante all’anagrafe sia nato nel settembre del 1957 a Larido, una minuscola frazione del comune di Bleggio Superiore, nelle Valli Giudicarie.
Pierluigi Rocca, Quello che rimane, 2006
La sua specificità, o inattualità, non risiede soltanto nei soggetti dei quadri - ritratti, nature morte e paesaggi, generi che definiremmo classici per un pittore - ma anche nella tecnica scelta per rappresentarli: lapis e matite colorate, gli strumenti più semplici e umili per tracciare un segno. Il gruppo di dipinti presente in mostra testimonia la sua maestria nel restituire brandelli di realtà proprio con il solo tratto delle matite. Rocca non sceglie questa tecnica in modo razionale; la selezione avviene con naturalezza, seguitando a tracciare segni così come faceva da bambino. I soggetti delle sue composizioni sono rintracciati nei luoghi e negli oggetti di una memoria lontana, ma viva: sono "Perdute cose" o "Spoglie", come recitano alcuni dei titoli scelti con poetica intensità dall’artista. Nel concetto di "spoglia" il pittore distilla il senso più profondo per poter interpretare la sua opera: nel significato più immediato del termine evochiamo l’idea di morte (è utile qui ricordare come sia diversa la definizione del genere natura morta in altre lingue; l’inglese ad esempio, usa la locuzione 'still life'). Le composizioni di Rocca rappresentano oggetti dal significato plurimo: i materiali - in questo caso quelli domestici, d’uso quotidiano - vengono esibiti nella loro consunzione, congelati poiché non vivono più dell’uso, talvolta rimpiazzati da oggetti più recenti.

Pierluigi Rocca, Fragili solitudini, 2004 (ph. Paola Stelzer)
Elevati a soggetto di un’opera d’arte, divengono protagonisti di una storia privata, ricordata e tramandata nel racconto: cose perdute perché trascorse, ma fissate nella memoria e di lì sulla carta. L’artista costruisce composizioni complesse, eleganti e sofisticate nonostante la semplicità degli oggetti prescelti; selezionati perché depositari di memoria privata, che riesce a essere al contempo collettiva. Molti di essi appartengono al mondo intimo del pittore, ma hanno il potere di entrare a far parte del racconto di chi osserva: ritornano negli anni, comparendo nei quadri e riaffacciandosi nel corso del procedere creativo. Entusiasta della rinnovata collaborazione con il Mart, l’assessora alla Cultura del comune di Folgaria, Stefania Schir, è particolarmente soddisfatta della possibilità di esporre le opere di Rocca, maestro di un’arte figurativa ricca di soggetti in grado di dialogare egregiamente con i manufatti racchiusi nella mostra permanente di Maso Spilzi, dedicata alla vita di montagna. "Una mostra importante per l’offerta culturale del territorio e che contribuisce alla valorizzazione di questo edificio estremamente interessante da un punto di vista architettonico", afferma Daniela Vecchiato, direttrice dell'Azienda per il Turismo Alpe Cimbra. La mostra è visitabile a ingresso libero sino a domenica 1 ottobre 2023 con i seguenti orari: da martedì a domenica dalle 15.00 alle 18.00 fino al 10 settembre; solo sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 dal 16 settembre al 1° ottobre 2023.

Pierluigi Rocca, Il vaso e gli alcheghengi, 1998 (ph. Nicola Eccher)

Informazioni:
Tel. 0464 1982040
www.comune.folgaria.tn.it