Primavera d'arte a Bruxelles. La fiera con 170 gallerie

Con l’arrivo del mese di aprile, la scena artistica di Bruxelles si anima di eventi dedicati all’arte contemporanea, che proseguiranno fino all’autunno. L'appuntamento centrale, nonché uno dei più attesi dagli appassionati, è quello con la trentanovesima edizione di Art Brussels da giovedì 20 a domenica 23 aprile 2023 nei padiglioni 5 e 6 di Brussels Expo, "monumento" Art Déco creato per l’Esposizione Internazionale di Bruxelles del 1935. Dalla sua prima edizione del 1968, Art Brussels si è affermata come una delle principali fiere d’arte contemporanea in Europa, punto di riferimento per collezionisti, galleristi e amanti dell’arte di tutto il mondo.
Quest’anno ospita oltre 170 gallerie provenienti da 31 Paesi, suddivise in quattro sezioni: Discovery, dedicata agli artisti emergenti, Prime, imperniata sugli artisti affermati a livello internazionale, Solo, riservata a presentazioni monografiche su singoli artisti, e Rediscovery, "esplorazione" dell’arte del XX secolo. Per l’Italia partecipano 13 gallerie. Ursula Jone Gandini, direttore Italia dell'Ufficio del Turismo di Bruxelles, dichiara: "Grazie ad una gamma diversificata di artisti e di gallerie, la rassegna si è progressivamente affermata come fiera leader in Europa. Quest’anno prevede un eccezionale programma internazionale, incontro irripetibile di nomi affermati e talenti emergenti, per un’edizione ancora più curata, in grado di coinvolgere tanto gli addetti ai lavori quanto i neofiti". Altro appuntamento da segnare in rosso sul calendario è quello con For Love’s S(nake), mostra-evento di Johann Van Mullem in programma al Museo delle Belle Arti fino al 23 luglio. Celebre per le sue rappresentazioni di volti fantasmagorici dall’aura pseudo-religiosa, quasi iniziatica, dopo il lockdown l'artista ha iniziato a spingersi verso nuovi orizzonti, creando paesaggi onirici basati sulla sperimentazione di colori e sull’impiego di inchiostri da stampa ed incisione che conferiscono alle opere una speciale luminescenza.

Museo Horta, l'Art Nouveau a Bruxelles
Dal 20 aprile al 17 settembre, invece, CENTRALE for Contemporary Art, centro d’arte contemporanea ospitato in un’ex centrale elettrica, presenta "extra", esposizione di Mehdi Georges Lahlou, in collaborazione con Candice Breitz. La mostra comprende sculture, disegni, incisioni, rielaborazioni di foto d’archivio, installazioni e video, realizzati con l’obiettivo di esplorare le conseguenze della rappresentazione mediatica della violenza sulle dinamiche geopolitiche e sociali. A 130 anni dalla realizzazione dell’Hôtel Tassel, edificio-simbolo progettato da Victor Horta e considerato il primo palazzo Art Nouveau della città, Bruxelles, intanto, dedica tutto il 2023 a questa corrente artistica che tanto ha caratterizzato la sua evoluzione culturale, rendendola un punto di riferimento mondiale per gli appassionati e i collezionisti.  Al di là del suo aspetto architettonico e decorativo, l’Art Nouveau ha una forte connotazione ideologica: gli artisti, gli architetti e gli artigiani dell’epoca, spaventati dall'escalation dell'industrializzazione, auspicavano un ritorno alla natura, alla qualità e alla durabilità degli oggetti fabbricati nonché alla bellezza come ideale di vita. Principi tornati assolutamente centrali nel 2020, quando la Commissione Europea ha lanciato l'iniziativa New European Bauhaus Festival, che mira proprio a promuovere l'innovazione e l'estetica nel design contemporaneo su una base sostenibile. Ecco perché, in occasione dell’anniversario della Maison Tassel, è nata l’esigenza di accendere nuovamente i riflettori sul movimento artistico, sviluppando un programma completo, accessibile e inclusivo, che comprende mostre su larga scala, visite guidate, conferenze e pubblicazioni. L’iniziativa è stata realizzata da visit.brussels in collaborazione con Urban Brussels, l'ufficio del Segretario di Stato Pascal Smet e Paul Dujardin, direttore artistico e curatore dell'"anno Art Nouveau".

Art Brussels

www.visit.brussels.com

foto Art Brussels Facebook