Il Ciliegiolo di Maremma e d’Italia alla Fortezza Orsini

Al via la prima edizione: domenica 7 e lunedì 8 maggio 2023, nello storico scenario della fortezza Orsini di Sorano, si svolgerà la kermesse dedicata al Ciliegiolo, un appuntamento senza precedenti rivolto ad enoappassionati e operatori del settore: giornalisti, sommelier, enotecari, ristoratori e rappresentanti del sistema vitivinicolo. Gli ospiti avranno la possibilità di degustare, alla mescita presso i banchi d’assaggio, i vini di produttori di Maremma, di altre zone della Toscana e d’Italia, a partire da Liguria, Marche e Umbria. Un "walk around tasting" con masterclass tematiche in un luogo spettacolare: la Fortezza Orsini, in provincia di Grosseto, un imponente complesso medioevale - ora adibito ad hotel e spazio per manifestazioni - situato nella parte alta del comune di Sorano, con una vista incredibile sulle colline maremmane.
Obiettivo della "reunion" dei vari produttori di Ciliegiolo è la valorizzazione di questo vitigno unico, caratterizzato da un colore rosso rubino con leggeri riflessi violacei, dal sapore e profumo che ricordano la frutta matura, e dal gusto piacevole ed equilibrato. Una varietà, recentemente riscoperta, che deve il suo nome proprio al colore dell’acino e agli aromi del vino che richiamano in modo esplicito la ciliegia. A differenza di quanto avveniva in passato, quando le uve venivano vinificate in assemblaggio con altre varietà, in primis il Sangiovese, oggi Il Ciliegiolo è perlopiù impiegato in purezza per produrre alcuni interessantissimi Doc e Igt del Centro Italia. Viene coltivato in Toscana, Umbria, Lazio, Emilia-Romagna, Marche, Liguria, Basilicata, Abruzzo e, in modo minoritario, in altre cinque regioni del Belpaese. La maggiore diffusione di questo vitigno resta, comunque, in Toscana, dove si contano circa 525 ettari, quasi il 60% dei quali sono concentrati in provincia di Grosseto dove danno vita a numerose etichette della Doc Maremma Toscana Ciliegiolo. Questa etichetta ha sicuramente una forte sensibilità al terroir per cui è di fondamentale importanza coltivarlo sui terreni adeguati. Da questo punto di vista la Maremma grossetana rappresenta una delle aree più interessanti per questa varietà, così come interpretazioni importanti si trovano in Umbria, tra l'Orvietano e i Colli Amerini, nell'Alto Lazio e in alcune aree delle Marche. L’iniziativa è organizzata dal Consorzio Tutela Vini Maremma Toscana con il patrocinio del Comune di Sorano.


CONSORZIO TUTELA VINI DELLA MAREMMA TOSCANA

La Doc Maremma Toscana si conferma in crescita. Il presidente dell'omonimo Consorzio, Francesco Mazzei, in occasione del Vinitaly 2023, ha spiegato: "L'anno è iniziato con la Denominazione che segna un +49% nel confronto tra il primo bimestre 2023 e quello 2022, con 10.316 hl imbottigliati. E' un segnale positivo che compensa il 2022 che si è chiuso in pareggio con  l’anno precedente poiché vi è stato un ritardo nell’imbottigliamento dovuto al difficile reperimento delle materie prime. Abbiamo l’obiettivo di mantenere un trend di crescita a due cifre - continua -. L'obbiettivo è valorizzare e promuovere vini e territorio a partire da quelli autoctoni come il Vermentino e il Ciliegiolo che ci stanno dando molte soddisfazioni. Siamo quasi giunti, dopo un importante lavoro di pressing sul ministero, alla conclusione dell’iter per la modifica del disciplinare di produzione del Vermentino, con l’introduzione del Vermentino Superiore, già approvato dalla commissione tecnico-normativa del Comitato nazionale Vini, che ci auguriamo diventi operativo proprio da aprile 2023. E' un’ulteriore occasione di crescita, anche qualitativa, della nostra Doc".