Twils Biggie Collection firmata Luca Nichetto | Tre idee

Luca Nichetto: "Volevo un progetto camaleontico, sotto tutti i punti di vista. Modulare, con una dimensione che idealmente cresce all’infinito. E al contempo volevo anche un divano semplice, tradizionale, a due o tre posti. Incontestabilmente comodo, morbido. Adatto agli spazi contract come al soggiorno di casa. E a tutti i luoghi che abitiamo oggi, in cui le funzioni si sovrappongono in modo spontaneo. Un prodotto comprensibile in ogni parte del mondo: in Europa come in Estremo Oriente. E infine un oggetto che nasce da un processo industriale semplice e intelligente". La Biggie Collection, disegnata per Twils, comprende tre prodotti: un divano componibile, una lounge e un letto matrimoniale.
Photo Max Rommel
"Il divano è diverso dai classici modelli che conosciamo perché pensato come singola seduta da comporre - racconta ancora Nichetto, designer internazionale con studio a Stoccolma e Venezia che firma questa inedita linea -. Ho pensato allo scheletro del letto, e a quello del divano. Ridotti ai minimi termini non sono dissimili. Una struttura rigida che contiene una parte morbida. Quindi ho progettato innanzitutto una scocca, uno scheletro che esprime diverse possibilità, diverse soluzioni". Di notevole importanza è il sistema di fissaggio a secco senza uso di collanti per facilitare il disassemblaggio dei singoli componenti a fine vita prodotto. La scocca delle sedute e del letto è in poliuretano rigido ricoperto in gomma a densità variabile. "Ho cercato un progetto passepartout - conclude il noto designer -. Né contract né residenziale. Una composizione di dettagli formali di entrambi i mondi, piuttosto. Per dare a Twils uno strumento utile ad aprirsi a nuovi mercati". 

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L’AZIENDA

Twils, nata come azienda a carattere familiare in Veneto, a Cessalto, in provincia di Treviso, nel 1982, ha saputo evolversi in una realtà industriale, mantenendo inalterato il legame con il territorio e la capacità tutta italiana del "saper fare". E' stata anche una tra le prime realtà a intuire le potenzialità del letto tessile "sartoriale", cooordinato con biancheria e complementi. Porta con sé, inoltre, un'attitudine al bello che proviene dalla cultura della terra in cui opera e che si riflette nel Made in Italy, autentico, che da sempre promuove. 

Photo Max Rommel