Gabriele Picco | "Clouds Never Say Hello". Brescia

La Fondazione Provincia di Brescia Eventi è lieta di presentare la mostra "Clouds Never Say Hello", grande personale dell’artista bresciano Gabriele Picco a cura di Claudio Musso negli spazi di Palazzo Martinengo Cesaresco Novarino. L’esposizione - organizzata  in collaborazione con Provincia di Brescia, Fondazione Provincia di Brescia Eventi e Fondazione Brescia Musei nell’ambito del progetto "Una Generazione di Mezzo" - si sviluppa su due piani dello storico edificio e presenta una selezione articolata di opere inedite che conducono gli spettatori in un viaggio nell’immaginario dell’autore. Picco riesce ad affrontare con leggerezza temi delicati come la morte, il sesso, la solitudine dell’uomo contemporaneo, mettendo spesso in luce le contraddizioni della nostra società e mostrando come la vita e il mondo siano un immenso teatro visionario.
Ecco per esempio The wall, la stanza le cui pareti sono state completamente ricoperte da 18mila biscotti savoiardi, un intervento dell’artista che modifica la percezione sensoriale dello spazio e che insieme segna l’accesso al nucleo centrale della mostra. Una sala di decompressione ricca di reminiscenze infantili, via di evasione fiabesca non priva però di elementi sinistri, implicito al muro è, infatti, il riferimento all’incomunicabilità e a tutti quei muri che ancora abitano il mondo. Le nuvole, di pasoliniana memoria, simbolo di leggerezza, di sospensione e di poesia, sono un tema ricorrente nel lavoro dwll'artista. Visibili e presenti sia nella storia dell’arte che nella vita di tutti giorni, al contempo così impalpabili ed evanescenti, rappresentano metaforicamente l’ambiguità e la contraddizione che regnano nell’immaginario dell’autore bresciano. Due delle sale della mostra sono dedicate proprio alle nuvole. In una le ritroviamo sul portapacchi di modelli in scala di auto storiche del secondo Novecento. Sono le automobili diventate vere e proprie icone, come la Dyane o la Citroen DS, che fanno seguito alla prima opera di questa serie intitolata Cloud, che Picco realizzò nel 2005 con una vera Fiat 500 come scultura permanente nel Parco delle Madonie in Sicilia. Nell’altra sala lo spettatore incontra, sospese a mezz’aria, quelle che potrebbero essere descritte come cinque piccole poesie. Nuvole di vari colori scolpite in marmi diversi, dal nero portoro, al bianco statuario di Carrara, al blu Bahia, al rosa del Portogallo fino alla pietra dorata.

Su ogni nuvola si scorge, in un sottile rimando alla pittura tonale, un piccolo volatile imbalsamato dello stesso colore della roccia, che porta nel becco un biglietto dei biscotti della fortuna, con la tipica frase profetica, divinatoria o sibillina. Qui lievità e gravità si incontrano creando un ossimoro visivo e concettuale. La mostra sarà accompagnata da un corposo volume monografico edito da Skira in cui saranno raccolte attraverso il filtro di specifiche sezioni tematiche centinaia di opere prodotte dall’artista tra il 1998 e il 2022. Un settore specifico sarà dedicato in forma di cahier al disegno e la parte testuale sarà composta da un saggio firmato dal curatore Claudio Musso, una conversazione tra l’artista e Davide Ferri, note biografiche e bibliografiche.

Didascalie delle immagini delle opere, dall'alto in basso:

Copertina - Nuvola,2005,Fiat 500,vetroresina, corda, cemento, dimensioni ambientali, parco delle Madonie(Palermo)

1 -  Clouds never say hallo, 2022, (dettaglio), marmo di Carrara, uccello tassidermizzato, biglietto della fortuna, 50x 30x29 cm

2 - The wall, 2022 (dettaglio), stanza ricoperta da 18mila biscotti savoiardi, dimensione ambientale.

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Gabriele Picco

Clouds Never Say Hello

a cura di Claudio Musso

7 luglio - 18 settembre 2022

Inaugurazione 7 luglio ore 19 

Palazzo Martinengo Cesaresco Novarino

via dei Musei 30

Brescia

nell’ambito del progetto "Una Generazione di Mezzo" in collaborazione con  Provincia di Brescia, Fondazione Provincia di Brescia Eventi e Fondazione Brescia Musei