Vivaldi Festival: Teatro musicale protagonista. Venezia

Tutto pronto a Venezia per la seconda edizione del Vivaldi Festival, in programma dal 19 giugno al 28 luglio 2022 e dedicato quest’anno soprattutto alla riscoperta del Teatro musicale del grande musicista barocco, ad oggi quasi del tutto sconosciuto. Coerente anche la scelta dei luoghi dei concerti, tra cui la Chiesa della Pietà, quella di San Giovanni in Bragora, la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, Palazzo Labia, Palazzo Giustinian Lolin della Fondazione Ugo e Olga Levi, la Scuola grande di San Giovanni Evangelista e il Teatro Goldoni. La rassegna, nata nel 2021 in occasione dell’anniversario dei 1600 anni dalla fondazione della città lagunare, è promossa dal ministero della Cultura con il patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Venezia, in partnership con le maggiori istituzioni locali tra cui l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi, l’Accademia Vivaldi e la Fondazione Cini, oltre alla Rai e al portale www.musicalia.tv. Inaugura il cartellone, domenica 19 Giugno alle ore 20.00 nella Chiesa della Pietà, "Juditha triumphans", l’oratorio composto da Vivaldi nel 1716 per celebrare la vittoria della Repubblica di Venezia sui Turchi.
Scritto sul libretto in latino in due atti di Giacomo Cassetti e messo in scena per la prima volta proprio all’Oratorio della Pietà di Venezia, "Juditha triumphans devicta Holofernis barbarie" è il solo sopravvissuto dei quattro composti dal "Prete rosso". Rappresenta uno dei vertici dell’enorme catalogo vivaldiano anche se la scrittura musicale impervia lo rende difficile da eseguire. Per l'occasione Venezia ha riunito un cast d’eccezione: Judith, la vedova ebrea, è interpretata dal contralto Luciana Mancini; Holofernes, capo dell’esercito assiro, dal contralto Silvia Alice Gianolla; Abra, ancella di Judith, è Marta Redaelli; Vagaus, scudiero di Holofernes, eunuco, ha la voce del soprano Roberta Invernizzi; Ozias, il sommo sacerdote, quella del contralto Marta Fumagalli. Coro della Venice Monteverdi Academy istruito da Sheila Rech, Orchestra Lorenzo Da Ponte diretta da Roberto Zarpellon e regia di Enrico Castiglione. Basato sul Libro di Giuditta della Bibbia, narra una vicenda travolgente quanto la musica di Vivaldi: il re assiro Nabucodonosor invia un esercito contro Israele per esigere i coattivi tributi non versati. Sotto il comando del generale Holofernes, gli Assiri assediano la città di Betulia, nell’intento di conquistarla. La giovane vedova ebrea Juditha si reca dal condottiero assiro per implorare pietà. Egli s’innamora di lei e questa finge l’amore nei suoi confronti. Dopo aver banchettato e bevuto grandi quantità di vino, Holofernes cade addormentato: prima di riprendere coscienza, viene decapitato da Juditha che dopo l’omicidio fugge dal campo nemico e torna vittoriosa a Betulia.

 
Enrico Castiglione
La Chiesa della Pietà, ovvero la Chiesa dell’Istituto Provinciale per l’Infanzia "Santa Maria della Pietà", già convento, orfanotrofio e conservatorio a Venezia con il nome di Pio Ospedale della Pietà ed attualmente conosciuto con il nome di  Santa Maria della Pietà, rappresenta il luogo simbolo dell’intera attività artistica di Antonio Vivaldi, che si occupò per molti anni della formazione e dell’educazione delle giovani orfane dell’ente - soprattutto attraverso l’insegnamento della musica - e per le quali compose le pagine più celebri del suo enorme patrimonio musicale. "Nessun grande compositore, da Mozart a Verdi, da Rossini a Puccini - osserva Enrico Castiglione - ha bisogno di un 'festival' ma tutti i grandi compositori hanno una rassegna a loro intitolata nella città in cui sono nati. Il Vivaldi Festival nasce dal desiderio di dedicare un festival al 'Prete rosso" proprio nella sua città di origine e dove è diventato uno dei più prolifici e rivoluzionari musicisti del Settecento. Vivaldi non è solo l’autore delle 'Quattro Stagioni' (che è comunque in cartellone con uno dei più significativi violinisti del momento, Federico Guglielmo, e con l'esecuzione per organo di Paola Talamini) ma il compositore di brani di differenti tipologie e destinazioni. Dopo il successo della prima edizione, dedicata soprattutto alla musica strumentale, quest’anno poniamo maggiore attenzione all’opera e al teatro musicale di Vivaldi, un repertorio poco conosciuto dal grande pubblico, di cui iniziamo a mettere in scena le opere più importanti. E, da regista, la sfida sarà quella di offrirle con la massima aderenza al testo ma con soluzioni drammaturgiche e scenografiche non conformiste o tradizionali che dir si voglia. Tenendo ben presente che Vivaldi per primo è stato un grande sperimentatore".

 
L'Orchestra Lorenzo da Ponte
Numerosi gli appuntamenti di rilievo del cartellone, tra cui la prima assoluta della nuova edizione critica dell’opera Tito Manlio, in programma il 20 luglio al Teatro Goldoni, e il Premio Vivaldi 2022 a Palazzo Labia. Nutrita la parata delle stelle della musica barocca tra cui cantanti come Gemma Bertagnolli, Sara Mingardo, Giovanna Dissera Bragadin, organisti come Paola Talamin, direttori come Francesco Fanna, Roberto Zarpellon e Stefano Sovrani, gruppi e orchestre come l’Orchestra Vivaldi Festival, l'Orchestra Lorenzo da Ponte e i Sonatori della Giocosa Marca, la Venice Academy Baroque Orchestra and Chorus ma anche i giovani dell’Accademia Vivaldi della Fondazione Cini e violinisti come Federico Guglielmo. Il tutto con la regia di Enrico Castiglione. Il festival nasce con la volontà di proporre a Venezia un incontro permanente con la riscoperta dell'intero patrimonio musicale vivaldiano, dando spazio ai diversi modi e stili di interpretazione ed esecuzione delle varie partiture, dal rigore filologico alle più recenti tendenze interpretative dei migliori strumentisti e solisti della musica colta.

Sara Mingardo (ph. pagina Facebook della cantante)

  
vivaldifestival.org