miart 2022 al via "in dialogo" con tutta Milano Art Week

Dal 1° al 3 aprile 2022 torna miart, la fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano. Giunta alla sua ventiseiesima edizione e diretta per la seconda volta da Nicola Ricciardi, è la prima vetrina d’arte del 2022 in Italia (vedi anche Style Legends dell'8 febbraio 2022) e tra le prime in Europa, confermandosi come un appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collezionisti italiani e internazionali alla ricerca di grandi capolavori del Novecento, delle ultime generazioni di artisti contemporanei e del design d'autore. miart 2022 torna a ospitare le principali gallerie italiane e al tempo stesso rafforza in modo significativo la sua portata internazionale grazie al ritorno di un solido gruppo di gallerie affezionate e a nuovi, straordinari, ingressi.
I progetti, scrupolosamente selezionati, hanno l'obiettivo di comporre una fiera coerente e accurata, di promuovere il dialogo tra lavori iconici e nuovi talenti ma anche di esaltare la tradizione con un occhio sempre rivolto al futuro. Tra gli artisti in mostra si segnala, inoltre, la presenza di alcuni dei protagonisti della 59.a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia come, ad esempio, Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Gabriel Chaile, Louise Nevelson, Joanna Piotrowska, Grazia Varisco, solo per citarne alcuni. Allo scopo di presentare una distribuzione degli spazi chiara e leggibile, per la prima volta le sezioni della fiera sono state ricondotte a tre: Established, la sezione principale che ospita in modo inedito gallerie che espongono opere della più stretta contemporaneità assieme a quelle dedicate all’arte del XX secolo, non tralasciando quelle attive nel settore del design da collezione e d’autore; Decades, a cura di Alberto Salvadori, che esplora la storia del secolo scorso attraverso progetti monografici dagli anni Dieci del Novecento agli anni Dieci del Duemila; ed Emergent, la sezione a cura di Attilia Fattori Franchini dedicata alle giovani gallerie e che eccezionalmente verrà posta all’ingresso del percorso espositivo, così da dare risalto alla ricerca delle più recenti generazioni di galleristi e artisti.

 
miart 2021 (foto pagina Facebook della Fiera)
Se miart 2021 mirava a risintonizzare gli strumenti del mercato dell'arte dopo una lunga pausa, il principale obiettivo della ventiseiesima edizione è dare il via a una nuova fase: al primo movimento di una nuova possibile sinfonia. Questo termine, mutuato dalla musica classica ma fonte di innumerevoli suggestioni, rappresenta non solo il desiderio di un settore pronto ad allungare il passo e a fare un salto in avanti, ma è anche un riferimento alla storia dell'arte e al susseguirsi nel tempo di movimenti che si intrecciano e si influenzano l’uno con l’altro. L’idea di movimento ha giocato un ruolo centrale anche nello sviluppo della nuova identità grafica e dell'originale campagna fotografica di miart, affidata per la prima volta a Cabinet Milano, studio multidisciplinare fondato da  Rossana Passalacqua e Francesco Valtolina. Per l’edizione 2022 Cabinet ha collaborato con la fotografa e coreografa tedesca Isabelle Wenzel, che ha fotografato se stessa in una serie di azioni e posizioni aerobiche focalizzando l’attenzione sulle qualità scultoree del corpo. Lo stesso concetto è quindi al centro di una serie di iniziative e collaborazioni attivate da miart conpartner e istituzioni appartenenti al mondo della musica, della danza e del teatro. Tra questi l'inedito progetto OutPut a cura di Davide Giannella: un originale ciclo dedicato alla performance nello spazio pubblico realizzato grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Marcelo Burlon con i protagonisti Riccardo Benassi - artista visivo di stanza a Berlino - e Michele Rizzo - coreografo di origine italiana basato ad Amsterdam - per espandere lo spazio di confronto normalmente rappresentato da musei, gallerie e fiere, portando i contenuti al di fuori delle loro mura e mettendo al centro la relazione tra le istanze dell'arte e il tessuto sociale.

miart 2019
Venerdì 1 aprile in Piazza Sempione a Milano (con accesso libero) per OutPut vanno in scena: REST di Michele Rizzo (ore 18.00-19.00), un'opera che indaga quel momento di recupero delle energie fondamentale per la reiterazione del rito estatico della festa; Dancefloorensick di Riccardo Benassi (ore 19.00-20.00) - crasi di Dancefloor, Forensic e Sick - che con una sequenza di video-essays che compongono un unico flusso di testi, immagini e suoni, restituisce una collezione di appunti che ambisce alla poesia sapendola irraggiungibile; HIGHER xt. di Michele Rizzo (ore 20.00-21.00) - adattamento di HIGHER (2015) - una performance che analizza la danza nei locali notturni visti come spazi di condivisione in cui esplorare le proprie identità, offrendo ai ballerini-performer uno spazio per l'espressione personale e lo scambio con l'altro. In caso di pioggia OutPut si svolge presso Triennale Milano (Viale Emilio Alemagna 6, Milano dalle 18.00 alle 21.00). E ancora FOG Triennale Milano Performig Art: il festival di arti performative di Triennale Milano che presenta la suggestiva lecture-performance Dying On stage del cipriota Christodoulos Panayiotou (sabato 2 aprile) e l’attesa prima assoluta di Milano, il nuovo lavoro di Romeo Castellucci filmato da Yuri Ancarani (domenica 3 aprile). A queste iniziative si aggiungono le molte previste nel contesto della nuova edizione della Milano Art Week (sino al 3 aprile), il popolare appuntamento - sviluppato in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano - che celebra le principali istituzioni pubbliche e le fondazioni private della città.

In occasione della fiera inaugurano, infatti, tutte le mostre principali della stagione, tra cui Useless Bodies? di  Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada, Quando La Paura Mangia L’anima di Artur Zmijewski al PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea, Yuli Yamagata da Ordet e Sunshine State di Steve McQueen da Pirelli HangarBicocca. L’Archivio Scanavino inaugura il suo nuovo spazio espositivo in piazza Aspromonte; nella sala delle cremazioni del Tempio Crematorio inaugura il progetto NinnaNanna di Maurizio Cattelan frutto della collaborazione tra Museo del Novecento, Maurizio Cattelan's Archive e il  Cimitero Monumentale; l’ArtLine si anima con opere di Mario Airò, Alfredo Jaar e Kiki Smith mentre è possibile visitare le mostre già aperte in città, come la grande collettiva Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano a Palazzo Reale, Anicka Yi Metaspore da Pirelli HangarBicocca, Role Play da Fondazione Prada - Osservatorio, Marcello Maloberti. Martellate alla Triennale Milano, Miriam Cahn presso Fondazione ICA e Stato di flusso di Pamela Diamante alla Fondazione Arnaldo Pomodoro.