Aste benefiche: 475.000 dollari per la Bmw Jeff Koons

New York: la Bmw M850i xDrive Gran Coupé in edizione limitata firmata dall'artista americano Jeff Koons è stata venduta all'asta da Christie’s per 475.000 dollari. Dopo le numerose offerte arrivate da tutto il mondo, sia on line che in loco, il martello di Tash Perrin, vicepresidente e banditore d'asta di Christie's, è stato battuto tra gli applausi degli invitati alla cena tenutasi nella sala principale di Christie's. Tra gli ospiti, oltre all'artista stesso, Alexander S. C. Rower, presidente della Fondazione Calder, il collezionista Larry Warsh e l'artista FUTURA 2000. Questo modello della M850i xDrive Gran Coupé è l'ultimo esemplare prodotto dei 99 pezzi dell'edizione limitata andata esaurita in tre settimane dopo la sua anteprima mondiale a metà febbraio 2022. Tutti i proventi  dell'asta andranno all'International Centre for Missing & Exploited Children (ICMEC), di cui Jeff Koons si occupa personalmente da oltre due decenni.
Jeff Koons con la Bmw "Pop"
"Dalla scelta dei colori all'aspetto generale e all'uso dei materiali - ha detto Koons - la mia auto ha un'aria da supereroe. Donare i proventi dell'asta all'Icmec e salvare la vita dei bambini è un'impresa da supereroi, ora più che mai. Sono entusiasta che l'asta sia stata un così grande successo. Quante più persone possibili dovrebbero apprezzare il grande lavoro che le fondazioni fanno a livello globale per rendere il mondo un posto migliore". "Noi dell'Icmec siamo grati all'offerente vincente, a Bmw e soprattutto a Jeff Koons, la cui collaborazione e il cui sostegno sono funzionali ai nostri sforzi per contribuire a rendere il mondo più sicuro per i più piccoli - ha aggiunto Bob Cunningham, ceo dell'ente benefico -. I fondi raccolti grazie a questa collaborazione aiuteranno l'Icmec a fronteggiare le sfide critiche che i bambini devono affrontare a causa della pandemia e della migrazione forzata. Questo generoso contributo ci aiuterà a sviluppare tecnologie migliori per localizzare e identificare i bambini scomparsi, compresi quelli che si sono persi, sono stati rapiti o coinvolti nel traffico illegale in aree di conflitto, e a sostenere politiche, leggi e interventi che affrontino più direttamente problemi come la proliferazione di materiale pedopornografico, l'adescamento on line e il live streaming, la cui pericolosità per i bambini si è amplificata durante la crisi sanitaria".

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Dalla presentazione della recente mostra di Palazzo Strozzi (Firenze): "Jeff Koons (York, Pennsylvania 1955) è una delle figure più importanti e discusse dell’arte contemporanea a livello globale. Autore di opere entrate nell’immaginario collettivo grazie alla capacità di unire cultura alta e popolare, dai raffinati riferimenti alla storia dell’arte alle citazioni del mondo del consumismo, trova nell’idea di "lucentezza" (shine) un principio chiave delle sue innovative sculture e installazioni che mirano a mettere in discussione il nostro rapporto con la realtà ma anche il concetto stesso di opera d’arte. Le opere dell’artista americano pongono lo spettatore davanti a uno specchio in cui riflettersi e lo collocano al centro dell’ambiente che lo circonda. Come afferma lo stesso Koons: "Il lavoro dell’artista consiste in un gesto con l’obiettivo di mostrare alle persone qual è il loro potenziale. Non si tratta di creare un oggetto o un’immagine; tutto avviene nella relazione con lo spettatore. È qui che avviene l’arte". Dalla prima mostra personale nel 1980, le sue opere sono state esposte nelle principali gallerie e istituzioni di tutto il mondo. Nel 2014 il Whitney Museum of American Art lo ha celebrato con "Jeff Koons: A Retrospective", ospitata poi dal Centre Pompidou di Parigi e dal Guggenheim Museum di Bilbao. Koons è noto per opere iconiche come Rabbit e Balloon Dog o per la monumentale scultura floreale Puppy (1992), esposta al Rockefeller Center e in seguito installata permanentemente al Guggenheim Museum di Bilbao".

Jeff Koons a New York