Aix-en-Provence: musica in viaggio verso la rinascita

Ufficializzato il programma di Aix-en-Provence, tempio estivo della musica lirica, dell'Opera e del concertismo internazionale. Biglietterie già aperte. La rinascita è al centro delle tematiche della rassegna 2022 (dal 4 al 23 luglio con un corposo "anticipo" di proposte a giugno). In primo piano il progetto "Resurrection" ispirato alla Seconda Sinfonia di Mahler e coprodotto con l'Abu Dhabi Festival, presentato allo Stadio di Vitrolles.
Romeo Castellucci (Photo Anne Zeuner)
Il regista italiano Romeo Castellucci - Leone d'Oro alla carriera 2013 alla Biennale di Venezia - dopo il suo "Requiem" (2019) mette ora a tema tutte le urgenze del cambiamento, riprendendo in modo spettacolare la questione del dopo, di un ipotetico rinnovamento. Vitrolles, progettato da Rudy Ricciotti, ha conservato la sua bellezza nonostante i 25 anni di abbandono e le varie occupazioni clandestine. Proprio all'interno di questo edificio, Castellucci affronta l'enigma di una misteriosa rinascita. "Resurrezione" è 
senza dubbio la più popolare di tutte le sinfonie di Mahler. Il compositore mette in scena una graduale vittoria sui suoi dubbi e afferma la sua vocazione creativa e la sua ritrovata fede nel cosmo. "Finalmente speriamo di uscire presto dai tempi bui. Perché non si tratta di affermare ma di sperare: indovinare l'utopia, il paradiso, la luce, oltre la catastrofe, gli abissi, il lutto", scrive l'ad della rassegna provenzale, Pierre Audi. La nuova edizione della manifestazione presenta due opere: Il Viaggio, Dante di Pascal Dusapin, su libretto di Frédéric Boyer, e Woman at Point Zero della compositrice libanese Bushra El-Turk, ispirato a una storia di Nawal El Saadawi, importante figura del femminismo egiziano recentemente scomparsa. Spazio anche ai grandi direttori che hanno segnato la storia recente del Festival, come Esa-Pekka Salonen e Ingo Metzmacher, rispettivamente alla guida dell'Orchestra e del Coro di Parigi, o come Kent Nagano (a trent'anni dalla sua ultima presenza ad Aix) e Michele Mariotti con il Coro e l'Orchestra dell'Opéra de Lyon. Poi la musica antica con l'Ensemble e il Coro Pigmalione diretti da Raphaël Pichon, la Cappella Mediterranea di Leonardo García Alarcón e Les Talens Lyriques di Christophe Rousset. E ancora il piglio esecutivo magistrale del Quartetto Diotima.

L'Orchestra di Parigi diretta da Esa-Pekka Salonen
Da non perdere anche il Resonanz Ensemble, sotto la direzione di Riccardo Minasi. L'edizione 2022 vede anche il ritorno di grandi registi come Andrea Breth o lo stesso Romeo Castellucci, ma accoglie anche esordienti come Claus Guth o Tobias Kratzer, un astro nascente come Ted Huffman, o una grande figura del teatro che esegue il suo debutto operistico in Europa come Satoshi Miyagi. Tornano i cantanti più cari al Festival: Michael Spyres, Elsa Dreisig, Sabine Devieilhe, Nina Minasyan, Julia Bullock, Claron McFadden o Anna Prohaska a cui si affiancano i talenti promettenti Pene Pati, Jeanine De Bique, Golda Schultz, Emily D'Angelo, Vasilisa Berzhanskaya o Adriana Bignagni Lesca. Tra i8 debutti compaiono nomi già noti del panorama artistico francese: Karine Deshayes, Marianne Crebassa, Jean-Sébastien Bou, Benjamin Bernheim e Florian Sempey. In particolare Aix rende omaggio a due artisti con altrettanti ritratti: il compositore Pascal Dusapin e la cantante Julia Bullock. La serie di recital vocali propone programmi progettati in stretto dialogo con artisti che si muovono fuori dai sentieri battuti dalla tradizione musicale..

Il Quartetto Diotima (Photo Lyodoh Kaneko)
La musica contemporanea e la creazione hanno un posto speciale con le prime francesi di opere di Thomas Adès, Wolfgang Rihm e Kathleen Tagg. Scomparso trent'anni fa, Olivier Messiaen è al centro di uno specifico tributo con l'esecuzione della Turangalîla-Symphonie presentato in anteprima in Francia al Festival d'Aix nel 1950. Felice incontro, infine, con alcuni dei grandi protagonisti della scena musicale del Sud d'Europa - Abeer Nehme, João Barradas o Tarek Yamani - e soprattutto con l'Orchestra Giovanile del Mediterraneo. Il prologo di giugno è ricco e diversificato con incontri con l'epoca Barocca, i concerti delle Residenze di canto e di musica da camera dell'Accademia, la programmazione di film in collaborazione con le sale di Aix... Conclude Audi: "Dopo due anni di stop per l'emergenza sanitaria, il pubblico potrà nuovamente seguire i 'preludi' alle opere e dialogare con gli artisti. Confortati da queste esperienze artistiche condivise, possiamo fare nostre le parole di Mahler al termine della sua sinfonia: 'Con le ali che ho conquistato, librerò!'". 



                                                                                                          A cura di Daniele Vaninetti