Casa | Pista 500 e l'arte nella svolta green del Lingotto

Al Lingotto di Torino sono state inaugurate Casa 500, La Pista 500 e ha debuttato la nuova 500 elettrica (RED), dal nome dell'ente no profit di cui Bono Vox, storico leader degli U2, è cofondatore con Bobby Shriver. Grande spazio anche alla Pinacoteca Gianni Agnelli e al giardino sospeso più grande d'Europa. Casa 500 è un percorso-viaggio museale verso il futuro dove la cultura e la storia di un Paese sono intrecciate con quelle della 500, il tutto in un allestimento di "creatività sostenibile". La Pista 500 è immersa in più di 40.000 piante del giardino sospeso più grande d’Europa nato sull’iconica pista del Lingotto.
Un percorso green con piante autoctone, un polmone verde nella città di Torino, ora aperto a tutti. 
Fiat, insieme a Jeep e RAM si unisce al progetto (RED), rispondendo alla chiamata per dare il proprio contributo nella lotta contro le pandemie, aiutando a donare oltre 4 milioni di dollari nel corso dei prossimi tre anni. Nuova 500 (RED) è la prima auto ambasciatrice del messaggio condiviso "protect the planet and people" nel mondo. La serie speciale è disponibile sulla famiglia 500 al completo. Alla cerimonia di presentazione hanno preso parte John Elkann, chairman di Stellantis, Ginevra Elkann, presidente della Pinacoteca Agnelli, Olivier Francois, ceo Fiat e cmo Stellantis (nella foto di copertina). E lo stesso Bono. La nuova versione è nata per diffondere il messaggio condiviso di cura per l’ambiente, per il pianeta e per le persone. John Elkann ha dichiarato: "Da oggi (mercoledì 22 settembre 2021. ndr) Torino ha un nuovo museo, dedicato a una vera icona italiana come la Fiat 500, e un nuovo giardino aperto a tutti, che offre un’esperienza unica a chi vive e visita la nostra città. Gli investimenti realizzati a Mirafiori nell'elettrico e la trasformazione verde del Lingotto sono il segno dell'impegno di Stellantis: guidare con fiducia il cambiamento che sta vivendo il settore dell’auto per offrire a tutti i benefici di una mobilità sostenibile e all'avanguardia". Olivier Francois: "Casa 500 non è solo un classico museo dell’auto, infatti racconta la cultura e la storia dell’Italia e di Torino. E' un viaggio che proietta Fiat verso il futuro partendo dalle sue radici. La Pista 500 è il più grande giardino pensile d’Europa e la decisione di realizzarlo sul tetto di una fabbrica di inizio ‘900 ha un valore fortemente simbolico per noi: un luogo che un centinaio di anni fa era fonte d’inquinamento per antonomasia e una pista all’epoca segreta e inaccessibile diventano, oggi, un giardino aperto a tutti gli abitanti di Torino. Tutto questo mette in evidenza il fatto che il nostro obiettivo non è solo promuovere le auto: il nostro nuovo corso prevede anche cura e attenzione per il  clima, la comunità, la cultura. Inoltre, insieme a Bono, sveliamo in anteprima mondiale la Nuova 500 (RED). Quest’auto ha come missione proteggere il pianeta e le persone perché è elettrica, così da rispettare l’ambiente e contribuire ad un futuro  più sostenibile".

Ginevra Elkann, presidente della Pinacoteca Agnelli
Grande spazio all'arte. Per Ginevra Elkann "il Lingotto è un luogo magico, iconico, simbolo dell’industrializzazione italiana, che ha saputo trasformarsi nel tempo per rispondere a nuove necessità. Quando ha cessato di essere un luogo  di produzione, con il progetto di Renzo Piano fu restituito alla città, anche realizzando un incontro con l’arte: nello Scrigno in cristallo e lamiera, è stata collocata la collezione Giovanni e Marella Agnelli, creata per condividere la 'gioia dell’arte'. Oggi, in questo nuovo inizio, il Lingotto si riconnette ulteriormente alla propria identità originaria. Qui si ritrovano tutti gli elementi della storia, in una nuova visione del mondo. Con la nuova Pinacoteca, la Casa 500 e la Pista 500 e il grande parco sospeso, pensato anche per accogliere sculture, il Lingotto disegna l’idea condivisa di un nuovo futuro: più consapevole, più sostenibile, e sempre in dialogo con l’arte e l’ambiente". Bono, co-fondatore (RED), ha sottolineato: "Questa partnership con FIAT, Jeep e RAM è un’arma potente nelle mani di (RED) per la lotta contro le pandemie e contro la noncuranza che le alimenta. È difficile credere che a 15 anni dalla fondazione di (RED) si stia ora lottando contro un altro virus, di altrettanta entità... ma è ancora più dura vedere come il 'virus' dell’ingiustizia, che da sempre contraddistingue la pandemia di Aids, persista ancora durante il Covid. Meno del 5% della popolazione in Africa è completamente vaccinato, mentre i vaccini proliferano in Europa e America. Dobbiamo fare di più, e in fretta, per supportare le centinaia di milioni di persone che ancora non hanno accesso ai vaccini, alle terapie o non dispongono dei dispositivi di protezione a sufficienza. Finché questa pandemia non verrà sconfitta ovunque nessuno potrà sentirsi al sicuro in nessun luogo".

Con Bono sulla 500 (RED)
Casa 500 è il nuovo spazio espositivo parte del complesso museale della Pinacoteca Agnelli. Un percorso immersivo di oltre 700 mq che, attraverso ricordi, emozioni e sogni, ripercorre la cultura e la storia di un paese e di una  città che si intrecciano con la storia della 500. Molto più di un museo dell’auto: gli spazi raccontano il futuro del brand partendo dalle sue radici. Radici che sono, appunto, l’ispirazione per il futuro. Fil rouge è la "metamorfosi" di Fiat 500 attraverso le sue tre generazioni, un modello che ha fatto la storia dell’automotive e che, da sempre, ispira nuovi modi di pensare e di vivere. Situata al quarto piano della Pinacoteca Agnelli e affacciata direttamente sulla pista del Lingotto, Casa 500 è uno spazio espositivo aperto, immerso nella luce e collegato alla pista sui quattro fronti grazie a grandi vetrate. E' anche un luogo dove il rispetto dell’ambiente è il mantra che ha ispirato la realizzazione di tutti gli spazi e i materiali scelti per gli allestimenti, che seguono il principio sintetizzato nel concetto di "Reuse, Reduce, Recycle": legno riciclato per tavoli, pedane e portali, pannelli che assorbono componenti volatili dell'aria, arredi riutilizzati o prodotti con plastiche recuperate in mare come il divano in filato "Seaqual®", vernici eco friendly e antibatteriche. L’esposizione di Casa 500 si sviluppa intorno a un albero centrale altamente simbolico, anch’esso in legno riciclato.

Casa 500
Un albero che rappresenta la continuità della storia, tra le radici - il passato - e il futuro. Ai piedi dell’albero il mascherone della leggendaria Fiat 500 del 1957 e una Nuova 500 (RED), ultima "nata" della gamma. Si parte con Legacy, uno spazio immersivo tra foto e video che porta il visitatore agli inizi del viaggio, nel 1957: il futuro è a portata di mano e il mondo un territorio da conquistare a bordo delle tre generazioni di 500, nate dall’ingegno e dalla passione di talenti visionari. Segue Made of Italy, non una collezione di oggetti ma l’affermazione di uno stile. Dodici prodotti industriali che, come 500, si sono affermati grazie al loro design italiano che ha saputo coniugare il bello con l'utile. Un percorso  attraverso il tempo e la creatività, oggetti per la vita quotidiana che sono diventati simboli dell’immaginario collettivo ispirando modi di pensare e vivere e che in questo spazio sono divisi in tre aree: Boom, Ego ed Ethical. Boom fa riferimento agli anni Cinquanta, celebrati da Fellini ne "La dolce vita". Lo spazio racconta di un Paese in piena trasformazione e in cerca di nuove opportunità. Le grandi imprese si riconvertono, le piccole si affidano a flessibilità e cura artigianale. E lo sviluppo economico che ne deriva è trainato dalla creatività italiana. Con un balzo di oltre mezzo secolo, si arriva nell’area Ego - siamo nel primo decennio del nuovo millennio -. Le vie di comunicazione si smaterializzano grazie all’avvento di Internet, dei cellulari e della posta elettronica, delle immagini digitali. È forte, allora, l’esigenza della personalizzazione, per affermare comunque una individualità che era ancora latente. Ethical è la sezione dedicata al decennio che stiamo vivendo: un periodo di grandi innovazioni tecnologiche, ma anche della riscoperta dei valori primari come la solidarietà e il rispetto dell’ambiente, messi in discussione da conflitti, logiche economiche, stravolgimenti climatici ed epidemie. Il 2021 è anche l’anno del gruppo Stellantis, nato per dare nuovo impulso all’industria dell’automobile. E al suo interno, il marchio Fiat continua a esprimere valori assoluti di unicità e qualità. L’area Social relevance è la sezione che racchiude l’avvincente storia della 500 raccontata nei tre capitoli precedenti: Boom, l'esplosione economica del dopoguerra che ha spinto i consumi di massa; Ego, la 500 del 2007 protagonista del nuovo millennio digitale grazie alle sue infinite possibilità di personalizzazione; Ethical, il futuro dal 2020 in poi, con la Nuova 500 full electric che porta tutti nella prossima era della mobilità. Per gli appassionati della storia della comunicazione, c’è l’imperdibile sezione The poster collection, una raccolta di 12 poster e raffigurazioni pubblicitarie della prima 500, icona della motorizzazione dell’Italia. Nelle immagini riprodotte si respira l’atmosfera positiva di quegli anni, si vedono le famiglie nel tempo libero e negli impegni quotidiani. Con tante donne al volante: la piccola vettura diventa anche il simbolo dell’emancipazione femminile oltre che sinonimo di libertà e mobilità democratica. 3 generations è invece la sezione del confronto. Due preziose scatole del tempo che raccontano visivamente l’evoluzione della 500 e delle sue tre vite. Un’evoluzione che vede 500 nelle 3 generazioni sempre fedele a se stessa senza mai perdere il carisma dell’attualità. Sulla parete fa bella mostra di sé la carrozzeria sezionata a metà di un vero modello del 1957.

Lingotto sempre più green
Accanto sono esposti alcuni componenti della 500 del 2007: cerchi ruota, fari anteriori e posteriori, volante, plancia con infotainment e specchietto. Componenti industriali, parti dell’unico che è la 500, ma che per design, funzionalità, integrazione sono diventati immediatamente riconoscibili. Più in basso, quegli stessi elementi provengono questa volta dalla Nuova 500 full electric del 2020: innovazione, funzionalità, design, tecnologia sempre con la personalità di 500. Due schermi multimediali compongono il Digital Counter. Una sezione interattiva con il diario di un'icona contemporanea: interviste, materiali di comunicazione, eventi, riconoscimenti che hanno reso la 500 una star internazionale. Da ultimo si entra nella alla sezione Foreseeing the future. In questa area si ripercorre la storia di ieri, oggi e domani sullo sfondo della cornice del Lingotto che, nel suo lungo cammino, ha più volte cambiato radicalmente pelle. In origine fabbrica di automobili, quindi inevitabilmente con accesso limitato, una fabbrica in cui il lavoro dell’uomo era al centro del suo essere. Poi negli anni ’90 un primo passaggio importante, da luogo "inaccessibile" che custodiva segreti industriali, a luogo di aggregazione sociale, un centro commerciale multifunzionale. Oggi una nuova trasformazione, area museale e green dedicata alla nuova mobilità sostenibile, aperta al pubblico e pensata per la comunità. Infine, Casa 500 ospita l’esposizione temporanea "Green Obsession" dedicata al pensiero progettuale di Stefano Boeri Architetti - da sempre rivolto verso la convivenza della natura vivente con l'ambiente costruito - che ha ispirato la visione della città del  futuro nella quale è stato ambientato il recente lancio della 500 elettrica. L'esposizione si presenta come una sequenza di video del Bosco Verticale di Milano: un edificio iconico, qui raccontato nel corso degli anni e delle stagioni, divenuto un nuovo modello planetario di architettura verde e sostenibile. Alle immagini si aggiungono  quattro modelli in scala 1:50 di boschi verticali - oggi in costruzione - concepiti dallo studio in tutto il mondo seguendo il prototipo milanese, dalla Trudo Vertical Forest di Eindhoven, primo Bosco Verticale realizzato in social housing e oggi costruito, al complesso di Wonderwoods di Utrecht, dalla Torre dei Cedri di Losanna al Bosco Verticale di Tirana. L’installazione dialoga con il contesto unico e suggestivo del Lingotto e si inserisce nel racconto del connubio tra innovazione e continuità con una lunga storia identitaria che la stessa Casa 500 rappresenta. Il progetto degli allestimenti di Casa 500 è del team di Lab71 architetti, capitanato da Massimiliano Gotti Porcinari. Un susseguirsi di fioriture e di colori a seconda delle stagioni, giochi di fogliami, di luci e di ombre, di pieni e di vuoti, di aromi che s’infondono nell'aria. Il sontuoso giardino pensile de La Pista 500 è tutto questo, nato là dove, un tempo, si provavano le vetture costruite nella fabbrica del Lingotto.

Il giardino è un grande innesto di natura nella città, un esempio di green architecture realizzato su un edificio simbolico per Torino e per la sua storia, ora fruibile da tutti i cittadini che, qui, possono rilassarsi distaccati dalla metropoli che li circonda. La Pista 500 nasce come uno spazio per tutti ma il progetto apre anche una nuova strada all'archeologia industriale, diventando esempio di cultura naturalistica, che accoglie e interpreta i valori ambientali più attuali: dall'ecologia al risparmio energetico, alla componente sociale. Opera dell'architetto Benedetto Camerana, con la collaborazione specialistica di Cristiana Ruspa dello Studio Giardino segreto per la parte botanica, il progetto si distribuisce lungo tutto l'anello di 1,2 km, ma non si esaurisce nella semplice creazione di un grande giardino a 28 metri di altezza. La storia del luogo viene, infatti, salvaguardata e rielaborata, e oggi l'antica pista rivive, percorribile esclusivamente da veicoli a propulsione elettrica, oltre che da biciclette e monopattini: un unicum nel suo  genere. Come i giardini barocchi erano progettati secondo aree tematiche, anche questa versione contemporanea segue la stessa logica, proponendo numerosi spazi, uno diverso dall’altro: dalla meditazione allo yoga, dalla pista per la corsa all'area fitness, dalle infografiche sul paesaggio e sui monumenti della città agli spazi per l'arte, in cui sono attualmente ospitate in anteprima anche 9 grandi sculture di alcuni dei massimi scultori del Novecento, anticipazione della mostra temporanea "Fondazione Maeght. Un atelier a cielo  aperto" che si terrà alla Pinacoteca Agnelli a partire dal 15 ottobre. A queste zone si aggiungono le cinque aree tematiche in cui sono suddivise, a loro volta, le specie botaniche autoctone: "noccioleto", "piante didattico-tintorie", "piante edibili", "erbacee arbustive" e "meditazione".

Casa 500
In un mondo che riscopre il valore della natura non bisogna dimenticare quello che le piante fanno per le persone, a partire dalla capacità di fornire nutrimento o di aiutare la meditazione come nel caso delle piante aromatiche. La sistemazione di queste ultime è stata curata in particolare dal Gruppo Zegna, partner di Fiat e grande realtà manifatturiera particolarmente attenta alla salvaguardia dell’ambiente, che nel 1993 ha fondato l’Oasi Zegna, un Parco naturale che si estende per 100 Km² nelle Alpi Biellesi. Nel dettaglio, iI giardino si sviluppa come parco lineare contemporaneo con 28 grandi isole che coprono poco più di 7.000 metri quadrati dei 27.000 disponibili. Ospita più di 40 mila piante appartenenti a 300 specie e varietà scelte con un criterio ecologista, per cui ci sono solo piante delle zone piemontesi e limitrofe, distribuite anche secondo le variazioni di colore stagionali. Si tratta in maggior parte di erbacee perenni, piante con una crescita e una resa molto veloci. Basti pensare ai prati di montagna che appena si scioglie la neve si trasformano in un tripudio spontaneo di fiori, texture e volumi differenti. Per la loro coltivazione sono state adottate tecniche di nuova concezione che hanno drasticamente ridotto il consumo di acqua e di fertilizzanti: anche questa scelta è stata dettata da criteri di sostenibilità. Infatti dopo pochi mesi il giardino è già abitato da numerose specie di farfalle e coleotteri: una vera iniezione di biodiversità. Al noccioleto è dedicata un’area tematica a se stante.

La "famiglia" di 500 (RED) 
Il Piemonte è ricco di noccioli, arbusti decidui con fogliame rosso porpora, che crescono piuttosto rapidamente in tutti i terreni, anche quelli secchi, poveri e calcarei. Da questa frugale e nobile pianta si ricava la celebre crema gianduia, a base di cioccolato e, appunto, nocciole. L'area didattica ospita le specie tintorie e la tintura naturale, un tempo unico modo per colorare le stoffe, e che oggi sta tornando in auge per il suo aspetto ecologico e creativo. Ogni vegetale ha il suo rapporto con terra e luce, dando luogo a tonalità originali. Dalle specie edibili una lezione di giardinaggio: hanno bisogno di un suolo ben drenato con sabbia e pietrisco e poche bagnature in estate. Una volta piantumate e superato il periodo di recupero iniziale, si abituano a non ricevere più acqua dall’innaffiatura e diventano - crescendo - sempre più resistenti a malattie e parassiti. Nelle piante erbacee e arbustive il gioco di colori e di volumi che si sussegue al variare delle stagioni mette in secondo piano persino le fioriture. Nell'area loro dedicata, il fruscio del vento tra le foglie e le geometrie dei rami agitati dall’aria aggiungono una nota in più di benessere. La meditazione non è solo questione di appagamento visivo, ma di armonia interiore. Così, oltre alle improvvise nuance e alle geometrie multiformi che rami e foglie formano tra un alito di vento e l'altro, anche il profumo delle aromatiche induce al rilassamento e a mettere in contatto profondo l'uomo e la natura.