Burgman 400, Suzuki con 4 illustratori. E' ARThletes


Nel contesto urbano, uno scooter è un’immagine familiare. Tra tutti i prodotti presenti nelle nostre città, Suzuki Burgman 400 è un riferimento per il commuting e per i viaggi. E oggi vuole rimarcare questa capacità di essere un prodotto versatile di alto livello accostandosi all'illustrazione, una delle espressioni artistiche più poliedriche, in grado di cogliere e sintetizzare l'immaginario collettivo. Nasce così il progetto ARThletes, un mondo che lega tra loro la competenza tecnica, la cultura giapponese, lo sport e il gusto italiano, coinvolgendo quattro artisti che "disegnano"  altrettante caratteristiche tecniche della moto.
Riccardo Guasto al lavoro
Suzuki ha chiesto a Gianluca Folì, Riccardo Guasco, Francesco Poroli e Van Orton di interpretare i mondi dell'eleganza, della sportività, della stabilità e della sicurezza abbinandole alle discipline del Pentathlon moderno (equitazione, scherma, nuoto e laser run) da rappresentare in 4 opere uniche. Il progetto avrà una forte declinazione social ed il pubblico sarà chiamato a scegliere l'opera più apprezzata ed evocativa in una Reaction Challenge on line: quella che otterrà il maggior numero di reactions diventerà la livrea esclusiva di un Burgman 400 da collezione. Ognuno dei quattro artisti è chiamato a realizzare un’opera che dovrà unire, attraverso i tratti tipici di ogni illustratore, le doti del mezzo motociclistico della casa nipponica e le caratteristiche sportive di ogni disciplina del Pentathlon  Moderno. Riccardo Guasco, il primo a svelare la sua opera, ha interpretato l’equitazione nella disciplina del salto ad ostacoli legandola all’idea di "stabilità", i fratelli Van Orton si dedicheranno alla scherma associata al concetto di "sicurezza", Gianluca Folì dovrà immergersi nel nuoto esaltandone l’"eleganza" mentre a Francesco Poroli è stata assegnata la laser run per esprimere la "sportività". Suzuki celebra così le Olimpiadi e lo sport con un progetto di ampio respiro, che unisce gesto atletico ed estro artistico, mostrando quell’impegno culturale oggi sempre più richiesto in conformità con la responsabilità cui è chiamata a far fronte nel suo ruolo di "corporate citizen".


L’impegno di Suzuki verso l'illustrazione è un primo passo verso un'arte che oggi riscopre tutto il suo valore e tutta la sua capacità di parlare e di arrivare direttamente al cuore delle persone con un linguaggio estremamente variegato. Il primo artista a proporsi è Riccardo Guasco, che dice: "Ho pensato all'illustrazione per il nuovo Burgman 400 di Suzuki immaginando di fermare in un'immagine sola la potenza, l'eleganza e l'esplosività di un gesto. Un cavallo guidato nel punto più alto del salto di un ostacolo, la spirale di un’onda che si infrange su una costa, l'inclinazione e l'accelerazione in uscita da una curva, gesti che trovano la loro perfezione non nello sforzo stesso ma nella stabilità e nel controllo di quella potenza. Le ispirazioni arrivano senz'altro dai grandi artisti della tradizione giapponese, maestri nel far coincidere in un'unica immagine forza ed equilibrio". Le immagini che Guasco sintetizza in quest'opera rappresentano un tutt'uno armonico che unisce i simboli propri del Giappone, l'iconografia ripresa dai grandi artisti del Sol Levante inserendo lo scooter come elemento di congiuntura. Illustratore e pittore, nato ad Alessandria nel 1975, innamorato del manifesto come mezzo di comunicazione utile a una buona educazione all'immagine, Guasco mescola poesia e ironia creando illustrazioni per far sorridere gli occhi. Le sue illustrazioni appaiono su campagne pubblicitarie, riviste, libri, navi e biciclette. È felice di aver collaborato con The New Yorker, Eni, Tim, Poste Italiane, Nastro Azzurro, Moby, Martini, Ferrari, Touring Club Italiano, Repubblica, Esselunga, Emergency, Greenpeace, Rai, L’Espresso e molti altri. Ale Giorgini, coordinatore degli artisti, osserva: "Guasco rappresenta senza ombra di dubbio il moderno cartellonista, sia perché è profondamente legato alle avanguardie dei primi del Novecento,  sia perché è riuscito a definire un linguaggio visivo unico che lo ha reso uno degli illustratori italiani più apprezzati e conosciuti al mondo. La sua poetica delicata, l’ironia mai scontata, un segno dinamico che prende vita sul foglio di carta e la sua capacità di evolvere costantemente esplorando un immaginario che non sembra avere fine ne fanno un artista incredibilmente completo".

Lorenza Salamon
Cura l'intero progetto Lorenza Salamon. Raccolta la tradizione di famiglia - galleristi dal 1954 -, Lorenza fonda le sue origini professionali nello studio della grafica d’arte, di cui è oggi un’esperta. Amplia, dal 1992, i suoi interessi verso l’arte contemporanea figurativa nella galleria di sua proprietà, la Salamon Fine Art di Milano. Nel 2009 Federica Galli, esponente di spicco della grafica italiana, le affida la presidenza della fondazione testamentaria. Sotto la sua egida Lorenza compie un costante lavoro di divulgazione delle arti grafiche antiche, moderne e contemporanee. Il coordinatore Giorgini - illustratore, designer, direttore artistico - ha collaborato con brand e testate internazionali e partecipato a eventi in tutto il mondo. Ha vinto il Good Design Award del Chicago Museum of Design (2017) ed è stato selezionato dalla Society of Illustrators di New York (2015, 2017). Dal 2013 al 2018 è stato presidente e direttore artistico di Illustri Festival e fondatore dell’agenzia Magnifico che rappresenta alcuni dei più importanti illustratori italiani.

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