Etichetta Aulicus Classics, "musica classica moderna"

Il pianista Bruno Canino e il violoncellista Rocco Filippini, protagonisti assoluti del concertismo internazionale, sono i nomi dei due interpreti che, tra gli altri, spiccano nel catalogo di Aulicus Classics, giovanissima etichetta nata meno di due anni fa e subito costretta ad affrontare, nella sua distribuzione avviata a settembre 2020, la sfida del mercato in epoca pandemica. Un’impresa ancora più meritevole perché in controtendenza rispetto alla realtà vigente del business musicale e che attraverso le scelte e i contenuti adottati sta già ottenendo consensi, e riscontri, grazie a una produzione che può vantare all’attivo decine di album.
Bruno Canino
Aulicus Classics nasce con l’intento di rivolgere uno sguardo ampio ed attento sia ai repertori inediti di grande valore sia alle partiture dei grandi compositori, affidandone l’interpretazione ad artisti internazionale e a giovanissimi talenti. L’intento, infatti, è quello di dare a questi ultimi un particolare spazio e sostegno attraverso la produzione e promozione del loro talento. "Abbiamo deciso di entrare nel settore della musica classica - afferma Romano Di Bari, ceo di Aulicus Classics - perché abbiamo raccolto intorno alla nostra iniziativa importanti artisti nazionali ed internazionali: tra questi, oltre a Canino e Filippini, ci sono Giovanni Punzi, Fabrizio Falasca, 
Costantino Mastroprimiano, Paolo Beltramini, Toke Moldrup, Costantino Catena, Olga Zdorenko, Stefania Redaelli, Marsida Koni, Sebastiano Brusco, Paolo Vivaldi e molti altri che ci hanno permesso di realizzare ad oggi, ed in breve tempo, una produzione di oltre 40 CD mentre circa altri 20 titoli sono in completamento per assicurare la pubblicazione di 2 nuovi album mensili". Le scelte del repertorio prescelto sono orientate non su uno ma su molteplici fronti, come osserva la direttrice artistica Rosella Clementi, docente di Musica da Camera per Fiati al Conservatorio G. Martucci di Salerno: "Abbiamo pensato di distinguerci dalle classiche case discografiche, che settorializzano la musica in specifici ambiti, per dar respiro ad un panorama che spazia dalla musica antica con strumenti originali a quella classica tradizionale e moderna fino alle partiture contemporanee-elettroniche-d’avanguardia, curando non solo la scelta del repertorio e dell’interprete ma anche la produzione e post-produzione con le tecnologie più avanzate fino alla pubblicazione e alla cura della vesta grafica".


Rocco Filippini
In virtù di questa speciale attenzione alle sonorità contemporanee, Aulicus Classics dedica un catalogo speciale alla "Modern Classical Music" con la diffusione della musica di compositori viventi, allargata anche a colonne sonore, generi musicali non conosciuti, sincronizzazioni e realizzazioni prodotte con suoni virtuali. "Questa sezione - conclude Rosella Clementi - è uno spazio dove l'ascoltatore viene immerso in suoni sinfonici classici, mescolati a timbri elettronici  realizzati con le più innovative tecnologie audio. Il compositore scrive e realizza le sue partiture utilizzando strumenti acustici classici, insieme a virtuosismi compositivi che trovano corpo sonoro con i mezzi musicali tecnologici più sofisticati. Proprio queste ricchezze stilistiche e timbriche rendono la 'Musica Classica Moderna' perfetta per entrare in dialogo con l'immagine e la fantasia e capace di evocare sensazioni e stati d'animo diversi. Proprio in tale ambito, anche la musica estrapolata dal contesto di commento all’immagine riesce a valorizzare la propria indipendente espressività". La nuova label va ad aggiungersi alle altre etichette della casa editrice Flippermusic, attiva da oltre 50 anni nel settore della musica per l’immagine, con un catalogo di oltre 900.000 titoli utilizzabili e produttrice di numerose colonne sonore per film e sceneggiati televisivi, tra cui Gomorra, The Young Pope, Romanzo Criminale, 1992, Romulus, ecc. Infine, oltre al sito ufficiale aulicusclassics.com, è già on line anche il sito dedicato licensing.aulicusclassics finalizzato alla distribuzione diretta e all’utilizzo delle musiche di sincronizzazione, dotato anche di watermark per il libero accesso alla versione quasi integrale delle opere.

Photo Aulicus Classics