Fonteverde, rinnovo e riapertura. Le Terme in Toscana


Un viaggio e un soggiorno in totale tranquillità per ritrovare l'armonia. "Rinascimento di ieri e di oggi". Fonteverde, l’esclusivo resort termale di Italian Hospitality Collection (IHC) a San Casciano dei Bagni, nella Toscana senese, ha riaperto con una veste completamente rinnovata a seguito di un imponente progetto di ristrutturazione che ha riguardato tutti gli ambienti: le camere, gli spazi comuni, la Spa. Residenza rinascimentale del Granduca Ferdinando I de’ Medici, questo cinque stelle lusso affiliato a The Leading Hotels of the World, torna ad accogliere i suoi ospiti in un palazzo ricco di fascino e di storia, in cui lo stile dell’ospitalità italiana si coniuga con un’esperienza di benessere unica grazie a un parco termale di 5 mila metri quadri.
Le terme di Fonteverde sono una struttura sanitaria e come tali autorizzate e riconosciute come un "giustificato motivo per lo spostamento rientrando tra le attività consentite nell’ambito della legislazione vigente, con riferimento al Dpcm del 3 dicembre 2020. E' sufficiente munirsi di un’autocertificazione per motivi di salute dove si specifica che ci si sposta per praticare la balneoterapiatermale collettiva/fangoterapia/terapia inalatoria oppure la prescrizione del medico curante per cure termali, che sono anche convenzionate con il Servizio sanitario nazionale. Con la conferma della prenotazione si riceve anche quella relativa alle cure con l’indicazione del giorno e dell’orario compresa la consulenza medica termale con medico-tutor all'arrivo". Il progetto di ristrutturazione è firmato Garibaldi Architects, studio milanese specializzato in interior design per il settore dell’ospitalità, la cui cifra stilistica si caratterizza per il rispetto della storia dei luoghi e per l’indagine tecnica congiunta alla funzione dello spazio con la creazione ambienti eleganti e sobri in un dialogo continuo tra passato e presente. Questo è avvenuto anche per Fonteverde: gli architetti sono, infatti, partiti dall’immagine della residenza con le sue antiche acque termali quale tappa fissa del Grand Tour per aggiornarla con nuovi elementi valorizzanti ma sempre coerenti con gli spazi architettonicamente preesistenti.


"Siamo molto orgogliosi di poter mostrare tutta la bellezza del nostro gioiello appena rinnovato, ancor di più in questo periodo storico - dichiara Marcello Cicalò, direttore operativo di Italian Hospitality Collection -. E’ un grande segnale di ripresa che IHC e i suoi azionisti hanno voluto dare per questo 2021. Stiamo tutt’ora lavorando su diversi altri progetti per dare il nostro contributo a riattivare con slancio il comparto alberghiero di alta gamma". "Fonteverde accoglie da sempre una clientela colta e raffinata, amante del bello - gli fa eco il general manager della maison, Antonello del Regno - e sono certo che questo progetto piacerà moltissimo ai nostri ospiti. Tutti gli spazi sono diventati ancor più funzionali e accoglienti (dalle camere alle aree bar e ristorante fino al centro termale) per soddisfare ancor di più le esigenze di comfort, privacy e relax". Nel ripristino dell’atmosfera originale e dello stile sobrio toscano fatto di muri bianchi, cotto, lesene in pietra ed elementi strutturali a vista, è stata studiata una palette di progetto che ha ritrovato il bianco declinato in avorio, il grigio della pietra serena declinato in grigio tortora, il colore del cotto e della terra nei rivestimenti in pelle e negli imbottiti. Il progetto non poteva che partire dalla storia della grande famiglia dei Medici, dal palazzo che il Granduca volle far sorgere su una fonte termale, come omaggio al potere rigenerante dell’acqua.


Nell’area reception i ritratti del Gran Principe Ferdinando, quello della moglie Cristina di Lorena e del figlio Cosimo II fanno parte di un’ampia collezione d’arte antica esposta a Fonteverde ed accolgono gli ospiti sulla soglia immergendoli nella storia ricca di fascino del palazzo. Una seconda collezione, di dimensioni più piccole con i ritratti della Scuola fiorentina, crea lo sfondo dell’area reception valorizzata con una nuova carta da parati verde scuro e disegni in oro broccato. I quadri di gusto settecentesco sono tutti ritratti con fondo scuro e il nuovo progetto di lighting valorizza sia le opere sia la quinta di sfondo del bancone reception, a sua volta impreziosito da un nuovo rivestimento di marmo verde. Nei corridoi i quadri e gli elementi strutturali emergono nuovamente nella loro bellezza dallo sfondo reso uniforme con due uniche declinazioni dell’avorio e del grigio, uniformando il percorso di accesso alle camere e valorizzando la collezione presente. Le incisioni, le mappe geografiche e i mobili del XVII e del XIX secolo sono stati ricollocati all’interno delle camere e dei percorsi, valorizzando i pezzi antichi, ripensati in modo più scenografico e contemporaneo. Le camere hanno subito una trasformazione radicale che ne ha cambiato l’atmosfera rendendole più sobrie nei colori e nello stile. Lo spazio gioca sulle illusioni e la rifrazione della luce naturale, gli specchi laterali incorniciati sopra i comodini ampliano la percezione dello spazio.


La testata del letto è caratterizzata da una fascia nera, così come i tappeti e le tende giocate sull’elegante contrasto bianco e nero prendendo ispirazione dalle modanature dei palazzi toscani e dalle fasce bicolore delle chiese di Firenze e Siena ove tutto è netto, disegnato e ben definito. Nella cornice centrale, sopra la testata del letto, la nuova carta da parati è incorniciata come nelle scene di caccia dei palazzi, dove è rappresentata la natura con temi floreali, qui declinati nei toni dei grigi e dei neri. Nelle stanze si respira la luce e la freschezza degli ambienti e i nuovi arredi hanno forme morbide, alcuni più contemporanei e altri più in linea con la tradizione toscana. Nel ristorante Ferdinando I, con il loggiato dal quale si gode di una vista privilegiata sulle colline della Val d’Orcia, la sala è stata ripensata come una orangerie dove gli spazi sono scanditi da grandi finestre e pieni di luce naturale. I nuovi lampadari in paglia di Vienna, le poltroncine rosa cipria, le antiche sedie rinnovate dai rimandi con il verde esterno fanno di questo luogo un ambiente eclettico scandito dal ritmo dalle volte a crociera.


Il bar Il Falconiere è stato completamente ri-arredato con una nuova zona lounge sempre nel segno del design classico dove i tessuti pregiati, il piping degli imbottiti e i nuovi tendaggi ridisegnano gli ambienti. Cuore pulsante del progetto è il rinnovo della SPA. Si accede alla zona termale avvolti da un’atmosfera suggestiva per cui le uniche guide sono le lanterne e le nicchie dorate che valorizzano l’antica collezione di reperti archeologici tutelata dalla Soprintendenza. Le pareti e i pavimenti del nuovo progetto sono stati smaterializzati con un total brown. Attraversata questa zona di decompressione che collega l’hotel alla zona termale, si è accolti nella luce e gli ambienti con arredi dai colori chiari sono caratterizzati da nuovi portali che dividono funzionalmente le aree dei trattamenti. La collezione medicea delle carte disegnate a matita è stata radunata su un’unica parete valorizzandone, così, l’importanza e lo stato di conservazione delle opere. La zona relax, completamente ripensata, ospita il nuovo punto ristoro Juice bar dove l’attenzione alla qualità dei valori nutrizionali, insieme all’acqua termale e alle sue qualità benefiche, fanno di Fonteverde una location dove la parola Salus Per Aquam trova il suo significato pieno.


---------------------------------------
Fonteverde
Località Terme 1
53040 San Casciano dei Bagni (SI)
Tel. +39 0578 57241
www.fonteverdespa.com
www.italianhospitalitycollection.com

Photo Fonteverde/Facebook