PART: apre il nuovo sito museale della città di Rimini

Apre Palazzi dell'Arte Rimini (PART), nuovo sito museale che unisce in un progetto unitario la riqualificazione a fini culturali di due edifici storici nel cuore della città e la collocazione permanente dell'eclettica raccolta di opere d’arte contemporanea donate alla Fondazione San Patrignano da artisti, collezionisti e galleristi. Le porte di PART si apriranno gratuitamente al pubblico per uno speciale weekend di inaugurazione: giovedì 24 settembre 2020 dalle ore 17.00 a mezzanotte e venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 settembre 2020 dalle ore 9 sino a mezzanotte.

L’anteprima per la stampa e il taglio del nastro si terranno giovedì 24 settembre 2020 a partire dalle ore 10.30 alla presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, del sindaco di Rimini Andrea Gnassi e della cofondatrice della Fondazione San Patrignano Letizia Moratti. Il nuovo sito museale si colloca all’interno del complesso monumentale medievale costituito dal duecentesco Palazzo dell’Arengo e dal trecentesco Palazzo del Podestà, i due, contigui, imponenti edifici di grande rilevanza storica e architettonica che insieme a Palazzo Garampi, al Teatro Galli e alla Pescheria si affacciano sulla Piazza Cavour, cuore della città. All’interno di questo suggestivo contesto, interessato da un primo intervento di riqualificazione, troverà casa la Collezione della Fondazione San Patrignano, raccolta di opere donate da affermati artisti contemporanei del panorama italiano e internazionale. La raccolta, in costante espansione, è stata avviata nel 2017. Il restauro e il riadeguamento funzionale degli edifici sono stati realizzati dallo Studio AR.CH.IT guidato da Luca Cipelletti, che ha anche firmato la messa in scena e l’allestimento della Collezione di San Patrignano.

Il progetto museografico segue e ricalca la natura eclettica della collezione come punto di forza e propone, grazie a modalità innovative, una fruizione del contenuto estremamente libera, non scandita da un percorso di relazioni storico-critiche tra le opere. Per la parte illuminotecnica, volta a valorizzare la collezione, unitamente alle architetture dello spazio, ci si è rivolti all’architetto e lighting designer Alberto Pasetti Bombardella. Quest’opera di riqualificazione artistico-culturale è stata resa possibile attraverso un intenso lavoro sinergico tra pubblico e privato sociale: l'intesa tra Comune di Rimini e Fondazione San Patrignano, grazie anche al prezioso contributo della Regione Emilia Romagna, ha permesso di dotare la città di un innovativo museo pensato per essere, a un tempo, occasione di avvicinamento all'arte contemporanea per il pubblico generale e strumento per valorizzare al massimo le donazioni ricevuti dalla comunità. La raccolta d'arte contemporanea ospitata è il risultato, in continua crescita ed evoluzione, della prima grande iniziativa italiana di endowment sul modello anglosassone: le opere della raccolta sono state donate alla Fondazione San Patrignano con atti che impegnano la fondazione stessa a non alienarle per un periodo minimo di cinque anni, contribuendo alla loro messa in valore rendendole visibili al pubblico; successivamente potranno essere cedute solo in caso di esigenze straordinarie della comunità per soddisfare prioritarie necessità degli ospiti nel percorso di recupero dalla tossicodipendenza.

La raccolta è già oggi una ricca collezione contemporanea che riunisce artisti di grande valore come Mario Airò, Vanessa Beecroft, Bertozzi & Casoni, Domenico Bianchi, Alessandro Busci, Pier Paolo Calzolari, Maurizio Cannavacciuolo, Loris Cecchini, Jake e Dinos Chapman, Sandro Chia, Roberto Coda Zabetta, George Condo, Enzo Cucchi, Anne de Carbuccia, Thomas De Falco, Nicola de Maria, Gianluca Di Pasquale, Zehra Doğan, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Sam Falls, Flavio Favelli, Giuseppe Gallo, Alberto Garutti, Giorgio Griffa, Shilpa Gupta, Mona Hatoum, Damien Hirst, Carsten Höller, Emilio Isgrò, Giovanni Iudice, William Kentridge, Loredana Longo, Claudia Losi, Iva Lulashi, Ibrahim Mahama, Agnes Martin, Paul McCarthy, Igor Mitoraj, Davide Monaldi, Gian Marco Montesano, Mimmo Paladino, Yan Pei-Ming, Tullio Pericoli, Achille Perilli, Diego Perrone, Luca Pignatelli, Pino Pinelli, Michelangelo Pistoletto, Gianni Politi, Matteo Pugliese, Jean Paul Riopelle, Pietro Ruffo, Mario Schifano, Julian Schnabel, Elisa Sighicelli, Andreas Slominski, Ettore Spalletti, Grazia Toderi, Francesco Vezzoli, Velasco Vitali, Silvio Wolf, Xiaongang Zhang. Il PART ospita un’opera site-specific dell’artista David Tremlett, realizzata con l’aiuto dei ragazzi della comunità San Patrignano.

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Didascalia completa delle immagini, dall'alto in basso:

Render interni PART, courtesy of ARCH.IT Luca Cipelletti

Michelangelo Pistoletto, Tra Specchio e tela, 1988 Serigrafia su acciaio inox lucidato a specchio 130 × 120 cm