L'Associazione Le Soste al Romeo Hotel di Napoli

Lunedì 24 febbraio sarà un giorno particolare per l’alta cucina campana e italiana. Infatti per la prima volta dalla fondazione, avvenuta trentasette anni fa, l’Assemblea nazionale dell’Associazione Le Soste (nata attorno al compianto maestro dei cuochi italiani Gualtiero Marchesi e scrigno della ristorazione del Belpaese) si terrà a Napoli, presso il Romeo Hotel.
il Comandante, ristorante stellato del Romeo Hotel di Napoli
Un riconoscimento doppio: alla qualità e alla continuità della ristorazione campana, da una parte e, dall'altra, un tributo al cinque stelle lusso partenopeo, il primo albergo cittadino a puntare sulla cucina gourmet, conquistando 1 Stella Michelin con il suo Ristorante “il Comandante” affidato allo chef Salvatore Bianco. Non è un caso, infatti, che sulla scia del Romeo, a Napoli i ristoranti stellati siano ora quattro, e che una di queste sia stata assegnata di recente, a un altro albergo. E non è casuale, a maggior ragione, che l’Associazione (guidata da due mostri sacri della ristorazione italiana, Claudio Sadler, presidente, e Massimo Bottura, vicepresidente) per la prima volta abbia spostato l’asse della propria attenzione al Sud. Le Soste riunisce il gotha delle grandes tables italiane e rappresenta l’eccellenza in tutte le professioni della ristorazione (cucina, sala, gestione e sommelier): 91 indirizzi dall'"anima" spiccatamente italiana ma anche 8 presenze all’estero (Lussemburgo, Principato di Monaco, Slovenia, Spagna, Svizzera e Giappone). 
Salvatore Bianco
L’attività è coordinata dal Consiglio direttivo: un gruppo di 10 soci che si occupa della gestione e amministrazione dell’Associazione e delibera sugli ingressi o sull’espulsione dei vari membri. Nel corso dell’assemblea, a cui parteciperanno oltre una cinquantina di chef (hanno confermato la loro presenza, tra gli altri, Davide Oldani, Viviana Varese, Moreno Cedroni e i fratelli Cerea), si discuteranno le strategie di investimento e di sviluppo dell’intero movimento della cucina italiana che attraversa un momento magico - tra maturità e cambi generazionali - ma che deve porsi piani strategici di medio periodo per confermare il successo di questa stagione. Anche perché, come sottolinea il padrone di casa Salvatore Bianco de il Comandante, "In pochi posti del pianeta si mangia bene come nelle case della Campania e in pochi luoghi si tramandano ancora una tradizione verbale di gusti e ricette come accade da noi". La giornata dell’Associazione Le Soste si concluderà con la tavola rotonda “Campania, la felicità del gusto” (nella sede del quotidiano Il Riformista) e da una serata di gala con un menu preparato per l’occasione da otto chef campani.



Un convivio particolare, costruita sullo charme e l’esperienza di Alfonso Iaccarino, sulla conoscenza diretta dei segreti della terra da parte di Tonino Mellino, sull’estrosa eleganza francese di Francesco Sposito, sulla cultura classicheggiante della famiglia Fischetti, sullo stile da “nostromo” di Alfonso Caputo, sulla consolidata e allegra maestria di Gennarino Esposito e sulla rampante energia di Alberto Annarumma. Oltre, ovviamente, alla mano di casa di Salvatore Bianco. Menu della serata di gala: Aperitivo di benvenuto a cura del padrone di casa (Salvatore Bianco), Calamaro in inchiostro rosso (Relais Blu - Alberto Annarumma), Ricciola affumicata, farina di cetrangolo con frullato di fave, semi di finocchietto ed emulsione di agrumi (Don Alfonso 1890 – Famiglia Iaccarino), Ostrica carciofi e cipolla (Quattro Passi - Tonino Mellino), Pasta mista con scarola verza e ostriche (Taverna Estia - Francesco Sposito), Zuppa di castagne del prete, fagioli quarantini, funghi e croccante di cacao (Oasi Sapori Antichi – Famiglia Fischetti), Baccalà gratinato al finocchietto selvatico, acqua di cavolo nero e pomodoro (Taverna del Capitano - Alfonso Caputo), Liquirizia, noci, cedro candito e provolone del Monaco (La Torre del Saracino - Gennaro Esposito), In fermento (il Comandante del Romeo Hotel - Salvatore Bianco).

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www.romeohotel.it