TYME, Thank You Mother Etna. Arte, vini e solidarietà

TYME, acronimo di Thank You Mother Etna, è la sintesi di un percorso di riconoscenza e di restituzione alla Madre Terra ma è anche, e soprattutto, una storia di incontri: quello tra i produttori di vino Alberto e Diego Cusumano e l’artista Paolo Troilo che condividono, da una parte, un amore intimo e profondo per la madre di tutti i vulcani e contemporaneamente il desiderio di rendere la natura e i suoi territori più selvaggi e affascinanti accessibili a tutti. Il punto di arrivo sono nove opere su carta, realizzate en plein air tra le pendici e i crateri del vulcano attivo più alto d’Europa. È la prima volta che l’artista, che fino a quel momento aveva dipinto quasi esclusivamente in bianco e nero, realizza un progetto interamente a colori.

Le sue dita si immergono nel nero pece, e poi nei carmini, nei bianchi e ancora nei blu per reinventare sulla carta le ceneri, la lava e le rocce vulcaniche, rigenerando a nuova vita la madre terra etnea. Thank You Mother Nature, per Cusumano, "è il ringraziamento alla natura che, attraverso la vigna e il duro lavoro dei viticoltori, restituisce frutti unici e straordinari come i vini. Il vino è il sangue della terra, è il mistero della vita che sgorga dalle sue viscere. E qui sull’Etna raggiunge esiti spettacolari e potenti. Potenza confermata dal cambiamento vertiginoso che il vulcano ha determinato nel percorso artistico di Troilo: il passaggio dal bianco e nero al colore". "Tu non puoi immaginare": sono le parole che Cusumano utilizzò per raccontare la magnificenza dell’Etna a Troilo, innescando, come una scintilla, il desiderio artistico del pittore tarantino. "Sono un pittore ripiegato sulle visioni delle intime emozioni. Questa apertura verso un luogo sfacciato e gigante era una scossa nuova. Tyme nasce dalla condivisione di un amore intimo e profondo per una figlia della natura che diventa madre - spiega Paolo Troilo -. Madre di frutti preziosi come il vino rosso, macchie verdi e betulle bianche spremute sulla carta e sulla tela". Giovedì 21 novembre 2019 le 9 opere realizzate da Troilo saranno battute all’asta, in collaborazione con Christie’s, nel Salone dei Tessuti di Milano. Il ricavato è destinato a Dynamo Camp , il primo camp di Terapia Ricreativa, completamente gratuito, per bambini e ragazzi affetti da malattie gravi e croniche.


L’obiettivo della collaborazione è finanziare le iniziative promosse dall’associazione e, tra queste, l’acquisto di una carrozzina da trekking che permetta a questi giovani di partecipare ad attività ricreative nella natura di Oasi Dynamo. L’antefatto di questa determinazione è ancora una volta un incontro, quello di Cusumano con un bambino rimasto a guardare, impotente, i compagni di scuola risalire la vetta dell’Etna: senza una carrozzina specificamente studiata per il trekking non poteva visitare quei terreni sconnessi. Cusumano - Alta Mora ha donato la prima di una carrozzina che ora, con la collaborazione di Etna Trekking, restituirà il piacere dell’avventura ad altri bambini sui pendii dell'Etna. Per sostenere maggiormente il progetto, oltre ai nove dipinti messi all’asta, durante la serata del 21 novembre saranno acquistabili 10 magnum di vino Alta Mora proveniente da un vigneto di Nerello Mascalese centenario, personalizzate a mano da Paolo Troilo e una serie di bottiglie da collezione, con etichette stampate fine-art in tiratura limitata e numerata, che riproducono le nove opere dipinte dall'autore. 


Nel periodo seguente all'asta, Cusumano continuerà a promuovere la raccolta fondi a favore di Dynamo Camp sul sito www.altamora.it Il progetto è stato ideato dallo studio GB22. Paolo Troilo nasce a Taranto nel 1972. Artista autodidatta, coltiva il disegno dall’età di 4 anni e a 6 anni inizia a preparare i lucidi di Anatomia Patologica che suo padre, medico, proietta durante le conferenze. Studia a Roma all’Istituto Europeo di Design, poi Architettura e Lettere Moderne all’Università di Firenze. Non conclude nessuno dei suddetti corsi di studio per iniziare nel 1997 a lavorare per diverse agenzie pubblicitarie internazionali, aggiudicandosi i più prestigiosi premi del settore. Nell’Aprile 2005, parallelamente a quella di pubblicitario, inizia la sua carriera di artista. Grazie a una distrazione (dimentica di comprare i pennelli) comincia a dipingere con le dita e questa sua tecnica, unita ai potenti risultati figurativi, lo rende unico al mondo. Troilo immerge direttamente le sue dita in vasetti di acrilico, nero e avorio, e stende il colore, abbandonando definitivamente "gli strumenti dell’arte". Nel 2009 lascia l’advertising per seguire la sua passione per la pittura. Nel 2011 viene selezionato per la Cinquantaquattresima Biennale di Venezia. Le sue opere sono state esposte a Milano, Roma, Firenze, Madrid, Parigi, Singapore, San Francisco, Istanbul, Tel Aviv, Los Angeles, New York. Vive e lavora a Milano.