Guida Michelin Italia 2020, le 3 Stelle a Enrico Bartolini

Enrico Bartolini/Foto Facebook Enrico Bartolini
È stata presentata al Teatro Municipale di Piacenza la Guida Michelin Italia 2020, che si conferma la seconda più stellata al mondo. Siamo alla sessantacinquesima edizione. Numerose le novità. Ogni anno, dall’edizione 2018, il gruppo dei tristellati è cresciuto. A conferma di un primato sempre più eclatante, nel novero dei più prestigiosi ristoranti entra Enrico Bartolini al MUDEC, chef che sta battendo ogni record di proposte ("Classico  contemporaneo"). Bartolini ha conquistato la sua prima stella nel 2010 a le Robinie e poi la seconda nel 2011 al Ristorante Devero nel 2014. Nel 2017 approda al MUDEC, confermando la seconda stella e guadagnando oggi la terza, riportando nel capoluogo lombardo l'olimpo della cucina del Belpaese.

“Per la sua varietà, che armonizza tradizioni regionali e creatività, per la ricchezza dei suoi prodotti e l’eccellenza dei suoi chef, l’Italia brilla al centro del panorama gastronomico globale. 33 nuovi ristoranti stellati si affacciano sulla scena culinaria offrendo la propria, personale, testimonianza delle infinite varianti della cucina dello Stivale. Su tutti, brilla il nuovo ristorante tre stelle Enrico Bartolini al MUDEC, in cui la personalità dello chef spicca per ricerca e sperimentazione, armonizzandosi perfettamente con la dinamicità di Milano e regalando un tocco da artista al ricco patrimonio gastronomico italiano", ha commentato durante la consegna dei premi Gwendal Poullennec, direttore internazionale Guide Michelin. Nell'edizione 2020 i ristoranti che propongono una cucina che “vale il viaggio”, e quindi le  3 stelle Michelin, sono: Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN) e ora Enrico Bartolini al MUDEC a Milano. Sono due le novità tra i 35 ristoranti che “meritano una deviazione”, e quindi le  due stelle Michelin: La Madernassa, a Guarene in provincia di Cuneo, dove Michelangelo Mammoliti, classe 1985, propone una cucina che è diventata una tappa irrinunciabile nel circuito dei grandi ristoranti della regione. I piatti esprimono rigore, tecnica e precisione, ma l'anima viene dalla tradizione e dai prodotti piemontesi, a cui si aggiungono proposte di mare, ingredienti esotici, talvolta asiatici, oltre ai prodotti coltivati personalmente da Michelangelo nell’orto del ristorante. Poi il GLAM di Enrico Bartolini (un ennesimo successo) a Venezia.


Con tanta fantasia qui la carta “pesca” nel mercato di Rialto e non solo per le specialità ittiche, a cui si aggiungono ricette del territorio reinterpretate dall’estro dello chef Donato Ascani, classe 1987. La sua proposta è una solenne sintesi tra creatività e istinto ispirati nel quotidiano dagli ingredienti locali con tocchi d’oriente e erbe aromatiche della laguna. Nel dettaglio il panorama della "Rossa" comprende 328 ristoranti stellati (30 novità) di cui 35 bistellati (2 novità) e 11 tristellati (1 novità). Un totale di 374 indirizzi da non perdere. La Lombardia è la regione più stellata, con 6 novità. Il Piemonte, con 4 novità, è sempre in seconda posizione mentre la Campania, con 6 novità, si colloca al terzo posto del podio. A seguire la Toscana, con 6 novità e, infine, il Veneto con due novità. Tra le province, Napoli è sempre in vetta, Roma in seconda posizione.
Enrico Bartolini riporta a Milano le 3 stelle Michelin
Seguono Milano con 20 ristoranti (la cui vitalità in molti campi vede oggi finalmente premiata anche la sua scena gastronomica grazie al nuovo tre stelle), Bolzano e Cuneo. “Anno dopo anno, la Guida rileva che la straordinarietà della nostra cucina sta nell’eccellenza dei prodotti, nelle tradizioni radicate nel territorio e nella capacità di innovare. Forse è tutto qui, ma essere semplici e allo stesso tempo innovativi è un duro lavoro, che esige costanza, passione e collaborazione. Congratulazioni, quindi, a tutti gli chef e ai loro team che danno risalto alla scena gastronomica italiana, che può andar fiera dei suoi 374 ristoranti stellati", dichiara Sergio Lovrinovich, direttore Guida Michelin Italia (cambiamenti successivi alla pubblicazione della Guida relativi ai nuovi stellati: il Ristorante Il Parco di Villa Grey, Forte dei Marmi, chiuderà a Novembre 2019 per lavori). In occasione della presentazione della Guida Michelin Italia 2020 sono stati conferiti 4 premi speciali: Mentor Chef Michelin 2020, by Eberhard, assegnato a Gennaro Esposito, Ristorante Torre del Saracino, Vico Equense; Giovane Chef Michelin 2020, by Lavazza, assegnato a Davide Puleio, Ristorante L'Alchimia, Milano; Servizio di Sala Michelin 2020, By Coppini, assegnato a Sara Orlando Ristorante Locanda di Orta San Giulio; Passion for Wine Michelin 2020, By Consorzio del Brunello di Montalcino, a Rino Billia, Ristorante Le Petit restaurant, Cogne. La Guida Michelin Italia 2020 propone ai suoi lettori oltre 2700 alberghi e ristoranti. Tutti i ristoranti si trovano anche nella app Michelin Ristoranti, scaricabile gratuitamente per iOS e Android. Molto ricco di informazioni è il sito www.guide.michelin.com/it che funziona come motore di ricerca della Guida Michelin Italia e permette di scegliere un ristorante secondo gusti, occasioni, budget. A ogni ristorante corrisponde una descrizione dettagliata. Inoltre, il sito contiene una sezione editoriale in cui si trovano ristoranti, novità in anteprima e itinerari suggestivi segnalati dagli ispettori durante il loro continuo, ma sempre nuovo, “Viaggio in Italia”.