Musica a Monte-Carlo: "in viaggio" con la Filarmonica


Un viaggio musicale nella natura del mondo, da Nord a Sud e da Est a Ovest, spiega Caroline di Monaco, pricipessa di Hannover, presentando la Stagione 2017-2018 dell'Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo (OPMC). E il suo alto patrocinio - lei che ama in modo particolare questa rassegna di musica colta - anticipa già alcuni dei grandi nomi di un cartellone che si annuncia quanto mai scintillante: Xavier de Maistre, artista in residence,  Anne-Sophie Mutter, Evgeny Kissin, Joshua Bell, Boris Berezovsky, Vadim Repin, David Garrett, tra molti altri. Gli fa eco il direttore artistico e musicale (dal 2016) Kazuki Yamada che, a sua volta, parla di musica e natura come di un binomio dal legame indissolubile nella storia della composizione romantica e moderna. Un appassionante invito proprio al viaggio, condotti per mano dalle sette note.
L'Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo (Photo OPMC)
Yamada anticipa - quasi una precisazione d'obbligo - che la ricca stagione, con concerti dal 17 settembre 2017 sino all'estate 2018, dedicherà un doveroso omaggio a Maurice Ravel nell'80° anniversario della morte ed a Claude Debussy nel centenario della sua scomparsa senza dimenticare che proprio l'anno prossimo avrebbe compiuto 100 anni uno dei più grandi compositori e direttori d'orchestra del Novecento, Leonard Bernstein. E già si anunciano i concerti dell'OPMC al Concertgebouw di Amsterdam e alla Philarmonie di Parigi (prima assoluta) per poi raggiungere, sempre in tournée, il Sud-Est del pianeta. Yamada dirige una compagine oramai affermata e sostenuta dagli Amici della filarmonica - il motore delle varie iniziative compresa la Grande Saison - e il tema della nuova stagione  ("Musica e Natura") sembra proporsi come un avvincente invito ad un coinvolgente itinerario dentro la storia dell'arte musicale in riva al Mediterraneo. L'attesa è grande. Xavier de Maistre, notissimo arpista di valore internazionale, avrà il privilegio di inaugurare la serie degli artisti in residenza: si esibirà in concerti, in momenti di musica da camera, affiancato da musicisti dell’Orchestra, ma anche in recital.

Attesissima l'esibizione di Joshua Bell, violinista sempre sulla cresta dell'onda, ed è da star assoluta il programma della serata (13 ottobre) che lo vedrà assoluto protagonista con la direzione di Andrey Boreyko: musiche di Glazounov, Sibelius e Tchaikovsky in un crescendo che certamente "infiammerà" il pubblico.
Il pianista Boris Berezovsky (Photo Jauri Gogomaz)
Poi gli arrivi di Kissin (sua la serata di gala con Lawrence Foster il 17 settembre) e Berezovsky a completare il ricco programma per i palati più fini, portando in primo piano la tastiera dell'immensa e mai tramontata scuola russa e dell'Est in generale. Anche se l'8 ottobre ci penserà Anne-Sophie Mutter a riportarci nel grembo del suono del violino tra Mozart e Schubert (dirige ancora Foster). Chi ama i numeri non può certo fare a meno di notare che l
’OPMC continuerà ad ampliare il suo repertorio e permetterà di ascoltare 30 nuove opere, per la prima volta eseguite nel Principato. 
Da segnalare, poi, che dopo la prima edizione del 1959, sotto il regno del Principe Ranieri III e della Principessa Grace, anche la stagione estiva dell’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo ha acquisito un prestigio internazionale, per la gioia dei melomani del Principato e dintorni. 

Evgeny Kissin protagonista del concerto di gala a Monte-Carlo (Photo Sasha Gosov)

La Corte d’Onore del Palazzo si trasforma puntualmente in una magica cornice musicale. Nel cuore del Palazzo si sono già esibiti i più grandi direttori d’orchestra e solisti del mondo. Come dimenticare, tra gli altri, i pianisti Cziffra, Rubinstein, Kempff e Guillels, i violinisti Ferras e Leonard Bernstein, i violoncellisti Rostropovitch, Menuhin e Perlman, i cantanti Rita Streich, Victoria de Los Angeles, Elisabeth Schwarzkopf, Régine Crespin, Jessye Norman, Renée Fleming e infine Luciano Pavarotti. La lista è lunghissima e il Principato, grazie agli Amici dell'Orchestra, che la sostengono come una creatura preziosa, si ritaglia il suo posto di primo piano nel panorama delle rassegne europee. La sensazione è che l'edizione 2017 - 2018 sia più densa di grandi nomi del concertismo mondiale e che si sia premuto l'acceleratore su proposte e interpreti anche nelle sezioni collaterali, per grandi e piccini. Senza tralasciare le recenti incisioni discografiche. Appena sopra il Porto, ma lontanissimi dalle atmosfere a volte sin troppo chic del Principato, rieccheggiano le sette note, un mondo sonorro che l'Auditorium Ranieri III restituisce in tutte le sue migliori sonorità. L'"altra Monte-Carlo" propone musica tutto l'anno e nei prossimi mesi farà le cose ancora più in grande. Un invito al viaggio insieme ad alcuni dei grandi nomi del concertismo mondiale. Con continue sorprese e serate di altissimo livello.  
                                                                                                           Daniele Vaninetti