Giuseppe Bitti (Kia), Top Manager Italia

Giuseppe Bitti

Torinese di nascita, valdostano d’adozione e professionista doc, Giuseppe Bitti, ad e coo di Kia Motors Italia, torna ad aggiudicarsi – e meritarsi – il prestigioso premio di “Top Manager Italia”, il riconoscimento che annualmente, dal 2001, viene assegnato dalla redazione e dai collaboratori della rivista specializzata Interauto News. Quest’ultima seleziona le personalità che in Italia e nel mondo hanno ottenuto i migliori risultati commerciali nella gestione e nel rilancio dell’immagine del “proprio” brand.


Il premio per il 2015 è assegnato a Bitti in virtù dei risultati via via ottenuti nel nostro Paese da Kia Motors Italia non solo per i volumi di vendita, o per i successi nel marketing, ma anche per l’affermazione di una forte credibilità del prodotto nel giudizio e nelle fedeltà di clienti e operatori del settore. Per Kia e per Bitti si tratta del terzo successo nel palmarès dei Top Manager premiati da Interauto News. Un clamoroso “tris” che corona i successi del 2005 e del 2012.

"Sono lusingato per un riconoscimento che viene da un gruppo selezionato di professionisti del settore automotive – commenta Bitti – ed essere ancora insignito del titolo di Top Manager per il 2015 è per me un'ulteriore sfida. Abbiamo chiuso l’anno scorso con una crescita assoluta di quasi il 20% e una quota di mercato salita dal 2,41 al 2,48 per cento. E’ un ottimo punto di partenza per gli anni a venire che vedranno, di sicuro, Kia Motors Italia tra i protagonisti, grazie ai nuovi modelli, come il recentissimo Sportage, e alle nuove tecnologie destinate a diventare sempre più eco-friendly".

Torinese, 55 anni, laurea in Ingegneria elettronica nel Politecnico del capoluogo piemontese dopo gli studi al Liceo Classico Cavour, sposato e padre di due figli, Bitti ha ricoperto vari incarichi in Hyundai, Chrysler e Kia. Di quest’ultima, dal 2002, è amministratore delegato e direttore generale per l’Italia. Ma chi lo conosce meglio sa che nella sua biografia contano anche molte altre cose, come il suo legame con la Valle d’Aosta, ad esempio. 

Non è un caso che la sua terra adottiva l’abbia insignito del titolo di “Ami de la Vallée d’Aoste” e non è fortuito che al Forte di Bard si sia svolta una delle presentazioni di un nuovo modello tra le più spettacolari nella storia del giornalismo automobilistico. Naturalmente un’auto Kia. Ma c’è anche chi ricorda la parentesi del servizio militare, come sottotenente nella Quarantesima Batteria del Gruppo Artiglieria da montagna Pinerolo attiva anche tra le Forze Nato.

L’ad della “filiale” italiana del marchio coreano – forse è meglio ricordarlo – ha una lunga esperienza di alto livello nel settore sin da quando, nell’oramai lontano 2000, divenne direttore commerciale di Lingotto Fiere e del Salone dell’Automobile che ancora si teneva nella “patria” della Fiat. Con lo sbarco definitivo in Kia, Bitti (che ha legami d’affetto anche con il lago d’Iseo, che al mondo dei motori ha regalato i tanti successi mondiali di Giacomo Agostini) affina ulteriormente le sue doti e le sue capacità non solo manageriali ma anche di comunicazione con stampa, tv e new social. Dalla Franciacorta alle Cantine Antinori, in Toscana, nasce un nuovo modello organizzativo e d’incontro nell’organizzazione di eventi e anteprime stampa.

E’ come se il mondo dell’auto divenisse anche palcoscenico di un incontro con architetture, storie e paesaggi sempre diversi. Una scoperta nella scoperta. E solo un uomo (e un manager) che ama profondamente la montagna, ma che si apre al mondo delle quattroruote per percorrere il mondo in ogni sua latitudine, sa farsi protagonista di questo “nuovo corso”. 

Forse essere Top Manager 2015 significa anche questo: tracciare nuove rotte nella gestione di un gruppo industriale e nella sua presentazione ai vari pubblici che gli si avvicinano. Il sorriso e la serietà di un “capitano d’impresa” dallo stile d’altri tempi: Giuseppe Bitti.

                                                                                                 Daniele Vaninetti