Riva 76', debutto a Cannes Yachting 2015


Coupé in casa Riva è sinonimo di yacht dal design elegante e dall’anima sportiva. Dietro, come è noto, c'è una storia di successo che dai cantieri del basso lago d'Iseo si è affermata in tutto il mondo. Ma questo successo continua ad essere molto di più: la celebrazione di uno stile, anzi dello stile tout court quando si va in barca. E ora la saga continua: il nuovo Riva 76', costruito nei cantieri Ferretti Group di La Spezia, debutterà a settembre al "Cannes Yachting Festival 2015". Attesissimo.


Il progetto nasce in family feeling con gli altri modelli della gamma ed è la perfetta estensione di una flotta di capolavori della recente produzione Riva: Ego Super, Domino e 122’ Mythos. "Provo sempre un profondo sentimento di orgoglio e responsabilità quando nasce un nuovo Riva", commenta Alberto Galassi, ad di Ferretti Group, che aggiunge: "I team coinvolti nello sviluppo di questi progetti vivono, infatti, l’impegnativa esperienza di creare qualcosa di straordinario e inatteso… restando sempre fedeli, però, ai 173 anni di storia del marchio. Riva 76’ rispecchia esattamente questa visione progettuale: raccogliere l’eredità del passato per trasferirla in un prodotto all’avanguardia sotto ogni aspetto. Non vediamo l’ora di essere, ancora una volta, ambasciatori della bellezza italiana nel mondo".

Riva 76’ ha la sua origine nella collaborazione fra Mauro Micheli, fondatore assieme a Sergio Beretta di Officina italiana design, lo studio che disegna in esclusiva l’intera gamma Riva, il Comitato strategico di Prodotto Ferretti Group e il dipartimento Engineering del gruppo. Ha una lunghezza fuori tutto di 22,98 metri (75,5 ft.) e un baglio massimo di 5,75 metri (18,10 ft.). Sin dal primo sguardo stupisce anche grazie anche alle scelte cromatiche. La prima unità presenta una nuova tonalità di argento metallizzato, il già celebre “Moon Grey”, colore dominante dello yacht sia nello scafo che in buona parte della sovrastruttura, a cui è stato abbinato il classico colore scuro Riva, il “Bright Black” che, sapientemente dosato, definisce ancora meglio la sportività e l’eleganza dei volumi disegnati da OID. 

Il look sportivo è ulteriormente valorizzato dagli oltre 40 mq di superfici vetrate. La grande finestratura a scafo, presente su entrambe le murate, è descritta da due superfici dalla forma ellittica idealmente collegate fra loro dal logo Riva realizzato in uno dei materiali che da sempre contraddistingue questo celebre marchio: l’acciaio inox lucido. L’ampio parabrezza è sostenuto da un montante centrale massimizzato proprio per offrire al comandante una visuale ideale e completa. La spiaggetta di poppa, eccezion fatta per una piccola zona a dritta, che resta fissa per meglio fruire della zona, trasla verso il mare immergendosi completamente per trasformarsi in una superficie subacquea dove rilassarsi, oltre a diventare una base sicura per risalire dall’acqua. 

Un grande open space di quasi sei metri, inondato di luce naturale, accoglie gli ospiti all’interno dell'imbarcazione. Varcata la porta vetrata scorrevole, che insieme alla finestra basculante consente una perfetta permeabilità fra interni e pozzetto, si trova a sinistra un mobile che prosegue fino a circa metà salone: qui sono posti la televisione (con un sistema di sollevamento elettrico) e gli impianti audio & video. Più avanti, in corrispondenza dell’abbassamento della falchetta, è allestita la zona pranzo per otto persone, con divano a “L”, tavolo in cristallo e quattro ulteriori sedie di Poltrona Frau. A dritta il salone è arredato con un’ampia zona living con sofà e tavolo basso, che trova naturale terminazione a prua nella zona della plancia, allestita con due poltroncine per il comandante e il copilota.
Gli ambienti per gli ospiti nel sottocoperta superano gli 11,50 metri di lunghezza, dedicati in buonaparte all’armatore, che beneficia di una suite a tutto baglio degna di uno yacht di taglia superiore. Riva 76’ prevede un allestimento con 3 cabine, ognuna con bagno privato. La lobby ordina i flussi verso tutti gli altri ambienti. La suite padronale a centro barca si raggiunge dalla lobby varcando una porta sulla sinistra che delimita tutta l’area. Il letto fronte marcia è affiancato a sinistra da una zona relax con divano e a dritta da un mobile con zona scrittoio-vanity. Discesa la scala dal main deck, a dritta si trova la cucina, separata da una porta scorrevole e allestita con elettrodomestici, banco di lavoro, piano cottura e lavabo, disposti a “L” a murata e verso poppa. Proseguendo a prua, in uno storage a tutt’altezza sulla sinistra si trovano la lavatrice e l’eventuale asciugatrice, mentre a destra si entra in cabina ospiti: letti singoli e accesso indipendente al bagno che funge anche da day toilet se utilizzato dalla zona lobby. A estrema prua si trova la cabina Vip, con doppio armadio e bagno en suite con doccia separata. Grande attenzione è dedicata all’isolamento acustico.

Il nuovo coupé condensa perfettamente l’idea di “semplice complessità” che caratterizza ogni Riva. Officina italiana esign ha lavorato con architetti e designer del team Interior & Decor Ferretti Group per creare originali soluzioni d’arredo, affiancando ai materiali simbolo del brand - essenze, laccati, pellami e acciaio inox - superfici specchiate e marmi. A dominare gli interni è l’essenza in teak abbinata all’acciaio nelle profilature dei mobili e a diversi inserti in laccato oxidian che caratterizzano le quinte delle finestrature sul main deck e nelle cabine ospiti.

Tutta l’illuminazione è a LED, con, in particolare, le ormai caratteristiche lastre luminose a cielino. L’intera pavimentazione degli interni, esclusi i bagni, è in moquette: un caldo mélange di grigio con base in juta. Nei bagni il pavimento è proposto in un prezioso marmo francese. Le prestazioni da primato per la categoria sono garantite dalla coppia di motori in linea d’asse V drive MAN V12 dalla potenza di 1.550 MHP ciascuno. Con questa dotazione si raggiugono i 33 nodi di velocità massima e i 29 nodi di crociera. In aggiunta, l’armatore può optare per propulsori più potenti, i MAN V12 dalla potenza di 1.800 MHP ciascuno. in questo modo si superano i 37 nodi di velocità massima e a 32 nodi come andatura di crociera (dati preliminari).
                                                                                          Daniele Vaninetti

                                                                         
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