La Grande Guerra al Castello di Spessa


Ricordare per non dimenticare: 1915-1918. Un luogo ideale per farlo è il Castello di Spessa a Capriva del Friuli, in provincia di Gorizia. Poco lontano passava infatti il fronte italo-austriaco della Prima Guerra Mondiale e il 6 dicembre 1916 l’esercito italiano lo sequestrò ai suoi proprietari, gli Economo, nobili triestini filo-austriaci. I soldati dell’esercito italiano erano giunti qui alla fine della prima giornata di guerra, il 24 maggio 1915. E oggi questa dimora storica, con ampi tocchi da resort, torna alla ribalta proprio in occasione del centenario di quell'evento bellico che cambiò il volto alla geografia europea.

Legato a nobili casate e illustri ospiti come Giacomo Casanova, a cui è dedicato un premio annuale, il Castello di Spessa si trova nel cuore del Collio Goriziano, a Capriva del Friuli. Le sue origini risalgono al 1200. Ospita oggi 15 eleganti suites arredate con mobili del Settecento e Ottocento italiano e mitteleuropeo e, scavata nella collina sottostante, la più antica e scenografica cantina del Collio, dove invecchiano i pregiati vini della tenuta. Dal restauro di una vecchia cascina ai piedi del maniero è stata ricavata la Tavernetta al Castello, con un ristorante gourmand e 10 camere dalle atmosfere country chic. 

La Club House è ospitata in un antico rustico, con ampio dehors e un’ombreggiata terrazza che dà sul giardino e su un campo da golf a 18 buche: nel suo ristorante, l’Hosteria del Castello (aperta anche a chi non gioca sul green), la cucina rincorre la stagionalità e ricalca i sapori del territorio, con ottima selezione di affettati e formaggi friulani. Dai vigneti della tenuta, tutti rigorosamente a denominazione di origine controllata, provengono i vini del Castello.

Ma è la storia a dettare i suoi ritmi dentro queste mura: tra il 1915 e il 1917 si stanziarono in zona vari reparti militari, in particolare gruppi di artiglieria dotati di obici puntati verso l’Isonzo. Le loro postazioni e le brevi gallerie sono ancora esistenti e alla loro entrata si scorgono gli stemmi dei vari battaglioni. Dopo le prime grandi avanzate del 1915 - che spostarono la linea del fronte oltre Cormòns - e la presa di Gorizia nell’agosto del 1916, seguirono alcuni mesi di tregua, in cui le truppe italiane rafforzarono le posizioni conquistate. Il generale Cadorna decise di fortificare la parte retrostante del fronte orientale con la costruzione di 9 diverse linee difensive dall’Isonzo al Piave e installò il suo comando nelle cantine del Castello. Oltre a Cadorna, alloggiarono al castello il generale Armando Diaz e Re Vittorio Emanuele. Fra le Prima e la Seconda Guerra Mondiale, nel 1939, fu scavato sotto il Castello, a 18 metri di profondità, un bunker, che ora è adibito a cantina d’invecchiamento dei vini della tenuta. 

Dunque anche oggi questa elegante tenuta di campagna è la cornice ideale in cui soggiornare se si vuole andare alla scoperta dei luoghi della Grande Guerra. Proprio in occasione del Centenario del conflitto bellico, il Castello di Spessa apre le sue porte ai turisti per un programma di visite guidate. Dopo una breve introduzione storica, si visiteranno le cantine con il bunker. Seguirà una passeggiata guidata nel Parco secolare, che durante le due guerre era completamente minato e dove oggi è tracciata una "passeggiata letteraria" dedicata a Giacomo Casanova. Il tutto si concluderà con una degustazione dei vini prodotti nella tenuta. 

Per chi volesse trattenersi uno o più giorni, il resort organizza un pacchetto di 3 giorni (2 notti) che porterà gli ospiti alla scoperta dei luoghi dove si combatterono le battaglie di quegli anni terribili: Collio, Carso, Gorizia, l’Isonzo. Alle visite accompagnate, tra cui quella al Museo della Grande Guerra, si affiancheranno 2 cene con menu degustazione nei ristoranti della dimora storica. Il prezzo è di 202,00 euro a persona in camera doppia nella Tavernetta Al Castello. Su richiesta verranno organizzate escursioni personalizzate sui luoghi della Grande Guerra.


Le cantine di invecchiamento dei vini del Castello di Spessa sono scavate proprio sotto la “rocca” e si sviluppano su due livelli. Il primo, il più antico, risale al periodo medievale: una volta utilizzato per la produzione del vino, oggi è una barricaia con pietre a vista che viene utilizzata anche come location per degustazioni e aperitivi. Il secondo livello si trova a 18 metri di profondità - si  scendono 70 gradini per raggiungerlo - ed è stato collegato alla fine degli anni Ottanta ad un bunker militare progettato e realizzato dall’esercito italiano dal 1939 al 1941. Scoperto durante i lavori di ristrutturazione del castello nel 1987, era stato utilizzato come avamposto fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, sia dai tedeschi che dagli americani. Grazie alla sua temperatura costante di 14°, è impiegato come cantina di affinamento per i prestigiosi rossi Cru del Castello, oltre che per la celebrata Grappa Riserva Conte Ludovico, che qui invecchia per più di vent’anni.

                                                                                         Daniele Vaninetti
Castello di Spessa
Dimora Storica
Via Spessa 1
34070 Capriva del Friuli (GO)
Tel. + 39 0491 808124
www.castellodispessa.it