L’emirato Ras al-Khaimah, Arabia da scoprire


Dimenticate, per una volta, Dubai e Abu Dhabi. C'è un gioiello ancora poco conosciuto, affacciato sul Golfo Persico, tra i sette emirati Emirati Arabi Uniti che compongono questa Regione a ridosso delle terre saudite e omanite. Si tratta di Ras al-Khaimah: appena 264.000 residenti raccolti attorno alla capitale Ras al-Khaima, il centro e fulcro di attività e proposte per un Paese che si sta affacciando prepotentemente sulla scena turistica internazionale. Alcuni big dell'hotellerie mondiale sono già qui da tempo e altri stanno per arrivare. 

In questo angolo d’Arabia, dove grandi spiagge e splendidi fondali marini si alternano a sinuose dune di sabbia e alte montagne, è possibile trascorrere una vacanza dal lusso accessibile tra storia, tradizione e relax. Situato a solo 45 minuti dal Dubai International Airport, l’emirato di Ras al-Khaimah è un mix di paesaggi e panorami dal passato ricco di testimonianze e gode di un clima temperato grazie alle catene montuose che dominano la  sua natura all’interno (da qui probabilmente il termine "Ras"). Gli hotel di pregio, pronti ad accogliere i turisti più esigenti, ne fanno il posto ideale per un viaggio dedicato al divertimento e all’avventura. L’emirato offre ai  suoi visitatori una selezione di attività all’aria aperta come kayaking, pesca, parasailing, gite in barca o passeggiate a cavallo, voli su ultraleggeri e golf. Siamo al top dell’ospitalità tra esperienze gourmet di alta cucina e centri benessere dagli standard più esclusivi.

Gli obiettivi del Tourism development authority (Tda) locale, di istituzione governativa, mirano a posizionare e promuovere l’emirato come una delle top global luxury destination supportando le strutture turistiche presenti nel paese e aprendo nuovi canali di dialogo con tour operator e agenzie viaggio, accrescendo la conoscenza di Ras al-Khaimah come destinazione per le vacanze attraverso iniziative di relazioni pubbliche e marketing. Tra i target strategici c'è l’incremento dei visitatori annuali che pernottano almeno una notte, passati dai 600.000 del 2010 a più di 1,2 milioni l’anno scorso mentre tra gli obiettivi strategici da raggiungere c’è l’aumento del valore economico del turismo per l'economia dell'emirato, arrivando al 9% del Pil nazionale dal 2 per cento attuale.

Marjan Island, il primo "arcipelago artificiale" creato a Ras Al Khaimah, è costituito da 5 isole che si estendono per oltre 2,7 milioni di metri quadrati. Un investimento dal valore di 1,8 miliardi di dollari. La prima fase di lancio dell'offerta ricettiva è avvenuta negli ultimi mesi con l’inaugurazione di tre nuovi hotel: il Rixos Bab Al Bahr Resort di 632 camere, il Marjan Island Resort & Spa di 315 camere e il Double Tree by Hilton Resort . Un quarto complesso di 265 stanze, il Santorini Hotel del gruppo The Bin Majid Group, aprirà la sua attività alla fine del 2014. Ma Il 2013 aveva già visto l'arrivo del Waldorf Astoria Ras al-Khaimah che segna l’entrata dell’Hilton Worldwide luxury brand negli Emirati Arabi Uniti. Quest'ultima residenza di lusso (364 room deluxe e suite da 72 mq) è parte di un progetto di sviluppo che comprende un campo da golf da 18 buche, una spiaggia privata, piscine all’aperto a temperatura controllata, un eliporto, campi da tennis, la possibilità di effettuare tutti gli sport acquatici oltre ad un’area per bambini con la propria piscina separata. L’hotel inoltre dispone anche di numerosi ristoranti (e bar), quattro dei quali offrono una cucina gourmet, oltre a un'area benessere con spa e hammam.

Lonely Planet non ha sbagliato: “Ras al-Khaimah è una delle località più belle, ricchissima di zone verdeggianti e ben irrigate, circondate dal mare, dal deserto e dalle montagne”. Tra i diversi siti archeologici da segnalare al viaggiatore, oltre alle grandi torri di difesa dell’entroterra montuoso già studiate dagli archeologi nella seconda metà del Novecento, e in parte ancora da indagare, va segnalato il Palazzo della Regina di Sheba, a Shimal, 5 chilometri a Nord dalla capitale dell’emirato.
L’Arabia dei secoli passati è quasi nascosta al visitatore che giunge per la prima volta sulle dune del Golfo. Bisogna trovarla e scoprirla. Sabbia e rocce fanno parte dello stesso racconto. Come il mare e i suo riflessi sul deserto.
                                                                                                               
                                                                                                      Daniele Vaninetti