La leggenda Mustang torna in Europa


Ha fatto la storia dell'auto sportiva in America dal 1964 e nel mondo della celluloide è stata la coprotagonista di tanti "eroi" perdenti e vincenti della Settima arte. Uno dei simboli storici della Ford - la Mustang - sbarcherà in Europa nel 2015 dopo il lancio negli Stati Uniti nel 2014, l’anno del suo cinquantenario, e l'avvenuta presentazione mondiale a Barcellona e in altre tre location mondiali.


La nuova Mustang 2015 arriverà nel Vecchio continente sia in versione fastback sia in quella decappotabile ("convertible") e questo sarà solo l'inizio di un'offensiva-prodotto che porterà il big americano dell'industria dell'auto a "riappropriarsi" del mercato europeo con la proposta di ben 25 modelli nei prossimi 5 anni. Si comincia con l'icona della casa automobilistica americana, protagonista di tante fughe e tanti appuntamenti "on the road" sul grande schermo e nell'immaginario collettivo di molte  generazioni americane.

Per compiere questa operazione si sono scelti due profili produttivi e di offerta: da una parte si sposta più in alto il brand della linea di Detroit, coerentemente alla filosofia dell'auto made in Usa; dall'altro  Ford ha però scelto una gamma di propulsori e di trasmissioni manuali e automatiche che sono all’altezza della tradizione Mustang ma che corrispondono anche alle aspettative e alle esigenze della clientela europea. Un esempio di questa strategia? L'unità EcoBoost 2.3 che offre tutti i vantaggi del turbo in termini di potenza e coppia (309 Cv e 407 Nm) ma con un'efficienza ai massimi livelli. Progettato appositamente per la Mustang, questo motore utilizza un collettore di aspirazione e una turbina ottimizzati per incrementare l'afflusso dell'aria e sviluppare così una maggiore potenza nonostante la ridotta cilindrata. "Il nuovo EcoBoost porta a bordo della Mustang tutte le emozioni che ci si aspetta da questa auto leggendaria - ha osservato Scott Makowksi, responsabile Ingegneria motori EcoBoost di Ford - in quanto è reattivo a tutti i regimi grazie a una curva di coppia ampia e lineare. Così garantisce una spinta costante e in ogni condizione di guida''. Per l'Europa sarà in ogni caso disponibile anche un motore V8 5.0 che è stato aggiornato per incrementare ulteriormente la potenza, specialmente ai regimi più elevati. Questa unità mette a disposizione 426 Cv e 529 Nm di coppia.

La versione GT, nelle versioni con cambio manuale, è dotata di Launch Control (assistenza antislittamento) che garantisce in ogni condizione la massima stabilità, anche con le partenze più brucianti. A livello di design sia la versione fastback sia la convertibile della Mustang GT ripropongono gli stilemi che hanno reso celebre nel mondo, non solo degli appassionati, il look "trasgressivo e potente" di questa sportiva dalla linee oramai entrate nella leggenda. Al passato guardano il frontale "shark-bite", che traduce in una forma contemporanea la caratteristica aggressività dell'anteriore Mustang - modellata sulle forme del muso di uno squalo - e le luci posteriori, composte ognuna da tre gruppi ottici tridimensionali.

La Mustang, derivazione del modello Falcon, non ha mai cessato di essere prodotta. La sua ideazione e messa su strada, nel ricco dopoguerra americano sino alla fine degli anni Sessanta, ha un nome preciso, quello di Lee Iacocca, giovane manager dell'epoca che volle offire un'auto quasi "cucita" su misura per la prima generazione dei giovani nati subito dopo la fine della Prima guerra mondiale e lanciati verso una stagione di benessere e di affermazione sociale. Una quattroruote che inventò lo staus symbol in un mondo segnato - sino ad allora - solo da proposte generaliste. La sportività fece il resto.

Daniele Vaninetti