I concerti 2025-2026 alla Scala. E in Piazza Duomo

Stagione 2025-2026 del Teatro alla Scala di Milano: svelato il programma della stagione 2025-2026 anche per la parte concertistica. L'Orchestra, costituita in forma stabile da Toscanini nel corso di una leggendaria tournée sinfonica, ha nella sua storia proprio questa attività, che per il nuovo palinsesto si articola nei vari cicli promossi dal Teatro: la Stagione Sinfonica, le Orchestre ospiti, i Recital di canto, il ciclo dei Grandi pianisti e quello dei Concerti da camera cui si aggiungono gli appuntamenti straordinari).
Riccardo Chailly (ph Silvia Lelli)
In primissimo piano tre direttori musicali scaligeri: Riccardo Chailly, in carica fino alla fine del 2026, è presente con due programmi cui si aggiunge l'appuntamento d'eccezione con il Requiem di Verdi. Apre la programmazione il suo predecessore Daniel Barenboim e prosegue quello che sarà il suo successore Myung-Whun Chung. Di non minor rilievo i ritorni di Esa-Pekka Salonen, protagonista alla Scala di produzioni memorabili, del direttore musicale dell’Opera di Roma Michele Mariotti e di Daniele Rustioni, che è presente anche nella Stagione d’Opera con Faust. Lorenzo Viotti dirige la Messe de Sainte-Cécile di Gounod nel Concerto di Natale mentre sono ospiti di rilievo il Monteverdi Choir con Christophe Rousset, la Filarmonica Ceca con Semyon Bychkov, la Budapest Festival Orchestra con Iván Fischer, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks con Sir Simon Rattle. Oltre alla serie di grandi nomi del canto (Juan Diego Flórez, Marina Rebeka, Jakub Józef Orliński, Francesco Meli, Luca Salsi, Benjamin Bernheim) e del pianoforte (Beatrice Rana, Yefim Bronfman, Hélène Grimaud, Arcadi Volodos e Rudolf Buchbinder) è da segnalare la sezione dei concerti da Camera della domenica mattina con gli strumentisti dell’Orchestra. Alle grandi stagioni di opera, balletto e concerti si aggiunge l’attività per bambini e ragazzi che comprende un titolo d’opera, L’elisir d’amore per i bambini, e due cicli di spettacoli in concerto curati da Mario Acampa e dedicati proprio ai più piccoli e ai ragazzi delle scuole secondarie 

© Giovanni Hänninen
Il Teatro alla Scala è sempre più un centro di cultura musicale in senso lato: agli spettacoli si aggiunge un fitto programma di convegni, approfondimenti (un’ora prima di ogni spettacolo d’opera) e presentazioni al Ridotto dei Palchi e al Museo Teatrale. Proprio il Museo, tra i più visitati della città, offre oltre al calendario delle mostre due cicli di incontri dedicati ai libri e ai dischi. La pluralità di stagioni, proposte e programmi, l’apertura alle collaborazioni con le istituzioni culturali cittadine, la nuova spinta alla presenza internazionale e alle tournée sono gli strumenti con cui la Scala intraprende il cammino verso il 2028, duecentocinquantesimo anniversario della fondazione del Teatro. Con un obiettivo: che tutti i milanesi e gli ospiti della nostra città possano dire di essere stati alla Scala. Ma la data più ravvicinata è quella di giovedì 5 giugno 2025 quando torna l’appuntamento gratuito e open air che ogni anno la Filarmonica della Scala dedica alla sua città. I musicisti e tutto il loro pubblico sanno già che l'inizio di questo mese porta con sé proprio il "Concerto per Milano", grande esecuzione annuale in Piazza Duomo. Alle ore 21,30 Riccardo Chailly rende omaggio alla musica per il cinema, da Nino Rota a John Williams, mentre il violinista Emmanuel Tjeknavorian (musicista di fama mondiale che dallo scorso anno si è stabilito a Milano alla guida dell’Orchestra Verdi) è solista per quest'occasione, interprete della "Fantasia cinematografica su temi sudamericani" di Darius Milhaud "Le boeuf sur le toit" e del famoso tema da Schindler's List di Spielberg.

Copertina - Concerto per Milano 2017 ©Giorgio Gori