Giovedì 8 febbraio 2024, alle ore 18, nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio viene inaugurata la mostra Firenze - Kyiv e ritorno di Massimo Listri, a cura di Sergio Risaliti, direttore artistico del Museo Novecento di Firenze. Si tratta di un inedito ciclo di opere fotografiche che Listri ha dedicato alle bellezze architettoniche e artistiche di Kyiv, dove gran parte del patrimonio storico artistico è a rischio di sopravvivenza. La mostra vuole essere anche l'omaggio di Firenze alla capitale dell'Ucraina, simbolo di lotta per la libertà e indipendenza di un popolo aggredito militarmente dalla Russia. Firenze è gemellata con Kyiv dal 27 luglio 1967, quando il sindaco era Piero Bargellini, e questo progetto sancisce l'amicizia e vicinanza al popolo ucraino in una fase storica drammatica come questa.
Palazzo Presidenziale, Kyiv |
"L'Unesco - sottolinea il curatore Risaliti - stima in più di 250 gli edifici culturali danneggiati o interamente distrutti, con un danno economico di quasi 3 miliardi di euro. Qualche decennio fa è accaduta la stessa cosa alla biblioteca di Sarajevo, simbolo di valore e significato universale, come alla città di Palmira. Tutti noi ci sentiamo depredati di qualcosa che ci appartiene perché la cultura ci afferma come esseri umani dotati di una coscienza superiore, raggiunta, non per intervento divino, ma grazie all'arte, alla musica, a tutto ciò che di bello e di memorabile abbiamo creato nei secoli". "Listri ha raggiunto Kyiv, ma non ha fotografato le rovine, i feriti e i morti - continua Risaliti -, non ha voluto documentare l'orrore, la disperazione. Il suo reportage, come sempre di altissima qualità poetica e formale, riguarda alcune dei maggiori siti del patrimonio storico artistico e architettonico della capitale ucraina. Ha cercato di generare contemplazione, durata, proiettando sentimenti di morte attraverso la compassione per quanto di bello ha costruito il popolo ucraino nei secoli. Infatti, questo suo nuovo ciclo di fotografie ci tocca nel profondo, ci commuove e ci lascia in qualche modo sgomenti. Sono indiscutibilmente belle, non ostentano altro che bellezza, magnificenza, ricchezza estetica, sacralità, opulenza creativa, devozione spirituale. Eppure, non possiamo non associare tutta questa bellezza e fastosità alla deprimente, allucinata e soffocante, presenza della guerra, con i suoi disastri e la sua pesante cappa di dolore". La mostra rimarrà aperta, tutti i giorni, escluso il giovedì, fino all'otto marzo 2024 dalle ore 14 alle ore 19.
Copertina - Cattedrale St Sophia, Kyiv
Massimo ListriFirenze - Kyiv e ritorno
a cura di Sergio Risaliti
Sala d'Arme, Palazzo Vecchio
Firenze
8 febbraio - 8 marzo 2024