Novità Azimut: Grande 30M e Seadeck 9 sono in arrivo

Azimut riafferma il fondamento della sua filosofia progettuale: disegnare esperienze capaci di evocare emozioni uniche. Una missione che affonda le radici nel Dna del Cantiere e nella visione di Paolo Vitelli, oggi rafforzata da una promessa ambiziosa: introdurre, con ogni nuovo modello, un’innovazione che permetta di vivere la barca o un ambiente come mai prima, scoprendo sensazioni e passioni inattese. Federico Lantero, head of Product Design, ha svelato così i due nuovi progetti del brand: Grande 30M e Seadeck 9. La prima imbarcazione, che verrà presentata al pubblico nel 2025, rappresenta il culmine delle innovazioni stilistiche volte ad abbattere le barriere che limitano il contatto con mare e cielo. Gli interni sono progettati da m²atelier, alla prima collaborazione con Azimut, mentre gli esterni sono di Alberto Mancini e portano alla massima espressione, integrandoli, i due elementi che hanno sancito il successo di Grande 26M e Grande 36M: Deck2Deck Terrace e Infinity Skydeck.
Grande 30M
L’Infinity Skydeck di Grande 30M (in copertina) compie la naturale evoluzione di quello realizzato dal Cantiere per Grande 36M e per la prima volta da "semi" diventa completamente walkaround. Il ponte superiore dello yacht, infatti, corre da poppa fino all’estrema prua su un unico livello, permettendo di godere pienamente di questo spazio e spingendo all’estremo il concetto di fluidità tra esterni e interni: la Glass House dell’Upper Deck si trasforma - grazie alle finestrature a totale scomparsa - in una veranda aperta sui tre lati che mette in comunicazione la grande lounge di poppa con l’Infinity Pool che, a prua, si affaccia sul mare. La feature che più incarna il desiderio progettuale di ampliare gli spazi di bordo e, soprattutto, di guardare all’orizzonte come senso profondo dell’andar per mare è la Deck2Deck Terrace, un’estensione dello specchio di poppa che si ottiene sollevando il portellone in teak del garage, che diventa così la continuazione del pozzetto e vera e propria terrazza sul mare. La firma di m²atelier, studio internazionale di architettura e design fondato a Milano da Marco Bonelli e Marijana Radovic, si manifesta nel linguaggio architettonico che attinge da ambiti eterogenei, da quello residenziale a quello dell'arte contemporanea, per creare spazi fluidi e informali, da vivere e usare con grande relax e libertà, in cui il tempo scorre lentamente e in cui la percezione della luce diviene il fulcro dell'esperienza.

Grande 30M
Proprio la luce riveste un ruolo da protagonista negli spazi a bordo: dalle ampie vetrate a tutta altezza alla scala interna, resa etereamente leggera per conferire a questo elemento strutturale un carattere artistico e regalare una cascata di luce che discende dall’Upper Deck fino al ponte principale. Questa concezione architettonica si sposa a una meticolosa attenzione al dettaglio e alla capacità di armonizzare materiali diversi, nell'incessante ricerca di un minimalismo sostenibile che tiene a cuore il benessere delle persone e il rispetto per l'ambiente. Grande 30M rientra nella famiglia dei Low Emission Yacht di Azimut, di cui fa parte oltre la metà della flotta del brand: yacht che garantiscono una riduzione (dichiarata, ndr) dei consumi - e quindi delle emissioni di CO2 - dal 20 al 30% rispetto a modelli comparabili con carena a spigolo e linea d’asse tradizionale. Un risultato raggiunto grazie alla combinazione di tre fattori chiave: l’abbattimento del peso della barca attraverso l’uso esteso del carbonio, lo sviluppo di carene sempre più efficienti, progettate ad hoc in base alle principali condizioni di utilizzo delle diverse Serie, e l’impiego di propulsioni innovative, come il sistema POD installato a bordo di Grande 30M.

Seadeck 9
Lantero ha svelato anche il progetto di Seadeck 9, la futura ammiraglia della serie omonima, la prima linea ibrida di motoryacht per la famiglia e la più efficiente mai realizzata da Azimut (presto ambasciatrice della flotta di Low Emission Yacht del Cantiere). La serie, che farà il suo debutto nel 2024 proprio con Seadeck 6, inaugura una nuova "gentle era" e segna una pietra miliare nella rotta tracciata verso un approccio più consapevole al tema della sostenibilità ambientale. Seadeck, infatti, "torna" alla natura grazie a soluzioni tecnologiche volte a ridurre potenzialmente le emissioni di CO2 fino al 40% in uno anno di uso medio, tra navigazione e soste in rada, e alla Fun Island, uno spazio di poppa reinventato, che "abbraccia" il mare e un nuovo stile di vita fondato sul benessere. Seadeck 9 - esterni di Alberto Mancini e interni di Matteo Thun & Antonio Rodriguez - esalta le innovazioni: la Fun Island si trasforma in una cascata di terrazze con un’estensione di 60mq su 3 livelli, una pool integrata con il ponte è affiancata da due prendisole scorrevoli che all’occorrenza la coprono, un’ampia piattaforma è "adagiata" sull’acqua. I vari elementi trascendono la singola funzione per evocare, nell’insieme, l’aspirazione a un mondo di condivisione, natura e libertà.