Deauville, l'Hotel Le Normandy e il cinema americano

Non solo Venezia. Attendendo San Sebastian, da venerdì 1 a domenica 10 settembre 2023 la Settima Arte parla ancora francese con il Festival del Cinema Americano di Deauville, la più grande rassegna transalpina dopo Cannes. Questa volta registi, star e pubblico affollano il Nord del paese, in Normandia, sulle spiagge della Costa Fiorita, nel dipartimento di Calvados (Parigi è a due ore di macchina, a Sud) dove storicamente - tra corse di cavalli, grandi hotel e un'affermazione turistica internazionale che data sin dalla seconda metà dell'Ottocento - i maggiori studios di Hollywood, ma anche il cinema indipendente a Stelle e strisce, trovano qui, da 49 anni, una seconda casa in terra europea. E queste grandi spiagge atlantiche affascinarono dal 1913 anche Coco Chanel.
Hotel Barrière Le Normandy
D'altra parte, il cinema è intrinsecamente legato a questa stazione balneare di risonanza internazionale, lanciata dalla sua "apparizione" nel mitico film di Claude Lelouch "Un uomo e una donna" con la celebre coppia d'attori Anouk Aimée e Jean-Louis Trintignant (il film vinse la Palma d'Oro a Cannes nel 1966). Quella love story immortalata sul grande schermo continua a vivere nella memoria dell'Hotel Barrière Le Normandy, dove venne in parte girato, e nella magnifica suite di 58m² dedicata proprio a Claude Lelouch e a questo suo capolavoro. Le Normandy è un raffinato esempio dello stile anglo-normanno dell'ospitalità in una cittadina rivierasca dai "mille" bar accoglienti e dalle brasserie chic che tramandano le atmosfere gioiose ed eleganti della Belle Epoque. L'invito, in questa tarda estate, rimane quello delle migliori stagioni: un tuffo in piscina, una passeggiata sul lungomare di Planches, una scommessa al Casinò e la visita - d'obbligo - all'American Film Festival. Da più di un secolo, l'Hotel Barrière Le Normandy è il luogo del cinema, amato dai suoi protagonisti (da Kirk Douglas a Claude Lelouch). Ed è facile capire perché. 271 camere e suite dai dettagli raffinati, lampadari e tessuti Toile de Jouy, la Diane Barrière Spa, un recente rinnovamento di gran parte della struttura e dei suoi servizi.

La suite dedicata a Claude Lelouch
Dalla nascita del Festival i nomi degli autori e degli interpreti che hanno affollato il tappeto rosso della manifestazione sono scritti ogni anno sulle Planches. E per questa nuova edizione 2023 la kermesse appoggia la mobilitazione degli attori Usa a sostegno dello sciopero degli sceneggiatori, anche se ne subisce le conseguenze. Peter Dinklage e Natalie Portman hanno cancellato la loro presenza, così come Jude Law e Joseph Gordon-Levitt che sarebbero dovuti giungere in Normandia per ricevere un omaggio. Tuttavia, Deauville mantiene la sua programmazione e conferma le cerimonie di attribuzione dei principali riconoscimenti. "È in questo contesto  - spiegano gli organizzatori - che abbiamo scritto la nostra storia ed è qui che il cinema indipendente si prepara al futuro in un settore in rapida evoluzione. L'importante restano le opere, il pubblico potrà scoprirle e incontrare i registi, la maggioranza dei quali sarà presente. Conteremo tra noi in particolare Todd Haynes, Rebecca Miller, Sophie Barthes... Ventiquattro cineasti, di cui dodici in concorso, sfileranno sul tappeto rosso. Senza dimenticare Jerry Schatzberg, al quale Guillaume Canet renderà omaggio".

Il Festival del cinema americano di Deauville è stato fondato nel 1975 da Lionel Chouchan e André Halimi su iniziativa di Michel d'Ornano, allora sindaco della città, e del Gruppo Barrière (l'Hotel Le Majestic di Cannes, che si affaccia sul Palazzo del cinema, fa parte della collezione, e non è un caso). La coorganizzazione è affidata al Public Système Cinéma e al Centre International de Deauville. Storicamente l'appuntamento di settembre pone in risalto le diverse anime della produzione Usa, dalle principali pellicole hollywoodiane ai film indipendenti. Ogni anno, più di cento proiezioni vengono proiettate in tre sedi diverse: il Centro Internazionale di Deauville, il Cinema Casino Barrière e il Cinema Morny. Qui sono state presentate opere che hanno lasciato il segno negli annali di questa arte: "Little Odessa" di James Gray, "Pi" di Darren Aronofsky, "It's Turning in Manhattan" di Tom DiCillo, "Being John Malkovich" di Spike Jonze, "Memento" di Christopher Nolan, "Collision" di Paul Haggis, "Hedwig and the Angry Inch" di John Cameron Mitchell, "Little Miss Sunshine" di Valérie Faris & Jonathan Dayton, "Take Shelter" di Jeff Nichols, "Whiplash" di Damien Chazelle, "Captain Fantastic" di Matt Ross, ecc.

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I film da non perdere dell'edizione 2023

• IL GIOCO DELLA REGINA di Karim Aïnouz - Apertura Film
• DOGMAN di Luc Besson
• FANCY DANCE di Erica Tremblay
• FITTING IN di Molly McGlynn
• GOLDA di Guy Nattiv
• JOIKA di James Napier Robertson - Film di chiusura
• LA ZONE D'INTERÊT di Jonathan Glazer
• LES INSEPARABLES di Jérémie Degruson - Proiezione per pubblico giovane
• MAGGIO DICEMBRE di Todd Haynes
• SHE CAME TO ME di Rebecca Miller
• THE POD GENERATION di Sophie Barthes