Martina Cioffi | "Diorama". Gli artisti emergenti a Lodi

Lodi: Platea | Palazzo Galeano presenta sino a domenica 30 luglio 2023 "Diorama", personale di Martina Cioffi, a cura di Benedetta Monti e Niccolò Giacomazzi, secondo episodio del palinsesto espositivo dedicato agli artisti emergenti under 35, quest’anno selezionati da Rä di Martino. Dopo "Play", progetto personale della selezionatrice, con cui ha preso il via la nuova stagione culturale promossa dall’associazione lodigiana e "Narciso" di Valerio D’Angelo (Roma, 1993), il format procede con le personali degli artisti Martina Cioffi (Como, 1991), Vittorio Zeppillo (San Severino nelle Marche, 1998) e Camilla Gurgone (Lucca, 1997). "Diorama" è un’installazione site-specific, appositamente concepita da Martina Cioffi per gli spazi di Platea e il suo pubblico.
Martina Cioffi, "Diorama"
L’opera si compone come un paesaggio sabbioso, arido, composto da piccoli cristalli di roccia, abitato da oggetti zoomorfi e fitomorfi dalle forme scintillanti. Il riferimento diretto per la costruzione dell'opera è il leggendario lago o mare Gerundo, un antico specchio d’acqua stagnante, collocato in Lombardia tra i territori dei fiumi Adda e Serio, in un’area che oggi risulta infertile e per la maggior parte ghiaiosa. Tra storia e mito, la narrazione popolare racconta che le acque del lago Gerundo lambissero l’insula Fulchera su cui sorge Crema, bagnassero la città di Lodi e che le sue profondità fossero abitate da un drago marino, di cui si conserva memoria nella tradizione medievale lombarda. La scomparsa del lago è attribuibile al lavoro di bonifica realizzato negli anni dai monaci benedettini e cistercensi ed è proprio su queste basi che l’artista ha condotto delle ricerche per ripercorrere le tappe fondamentali della vicenda idrogeologica che ha interessato il territorio lodigiano, che arriva sino a oggi con la massiccia attività di estrazione e stoccaggio del gas che grava sul suolo locale. "Diorama" si propone, dunque, come un panorama ispirato a un passato fantastico che evoca tuttavia un futuro distopico, in cui il terreno ha perso completamente i suoi nutrienti, trasformandosi in una distesa senza fine di polveri sottili difficili da distinguere ed evitare che inesorabilmente si ripropongono uguali a sé stesse passo dopo passo. I nuovi protagonisti di questa narrazione appaiono come esseri in cui animato e inanimato si confondono, ibridi composti di legno e metallo dove non si scorge più alcun segno di umanità, se non nei residui inglobati in nuove forme prima sconosciute  Le mostre del palinsesto emergenti sono realizzate grazie al sostegno della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi Onlus e grazie alla generosità dei donatori che ne hanno condiviso attività e obiettivi. Consorzio Tutela Grana Padano e Ferrari Giovanni Industria Casearia Spa main partner. Con il proseguo di questa avventura, Platea | Palazzo Galeano si propone di dare impulso a un nuovo ecosistema relazionale in città, basato sulla condivisione di valori culturali ed estetici, invitando il pubblico e la cittadinanza alla partecipazione attraverso formule diverse di mecenatismo, al fine di rafforzare il senso di comunità e responsabilità civile. Il format ideato da Platea si basa su un principio di confronto dialogico: tra l’artista leader e i suoi "allievi" con cui lavora a stretto contatto nell’elaborazione e sviluppo dei loro progetti espositivi; tra gli artisti, i curatori e il board di Platea con cui viene condivisa e discussa ogni singola fase del progetto; tra gli artisti e i curatori che, a ogni esposizione, si concretizza in pubblicazioni dedicate, pubblicate come poster disponibili gratuitamente per il pubblico.

Copertina: Martina Cioffi, photo Alberto Messina 

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MARTINA CIOFFI

Martina Cioffi (Como,1991) si forma presso l’accademia di Belle Arti di Brera a Milano. L’installazione e la scultura sono i suoi mezzi di espressione prediletti: pur avendo sempre spaziato con le materie più svariate, dal 2020 si è concentrata nell’utilizzo prevalente della ceramica. È tra i finalisti del premio E.ART.H (2023) e tra i selezionati per il premio San fedele (2023). Tra le ultime collettive espone, nel 2022, a Casa Testori come special guest all’interno della mostra Il gioco dell’arte a cura di Alessandro Frangi, Vacunalia - il tempo scortese a cura di Benedetta Monti e Niccolò Giacomazzi, partecipa al progetto Cortili Creativi a San Siro curato da Casa Testori per cui crea un’istallazione site-specific per il bunker di via Preneste a Milano e alla collettiva Wish you were here curata da Alberto Ceresoli presso gli inconsueti spazi della Casa del commiato bergamasca. 

Martina Cioffi