Teatro alla Scala: 250 spettacoli nella stagione 2023-24

Presentata ai media la stagione 2023-2024 del Teatro alla Scala. Il sindaco di Milano e presidente della fondazione, Giuseppe Sala - intervenuto con il sovrintendente e direttore artistico Dominique Meyer, il direttore musicale Riccardo Chailly (nell'immagine di copertina, ph. Silvia Lelli)) e il direttore del Corpo di Ballo Manuel Legris - si è detto ottimista sulla tenuta del prestigio, dell'immagine e dei conti dell'istituzione musicale meneghina. Il calendario sembra confermarlo visto che racchiude oltre 250 spettacoli tra opera, balletto e concerti.
I grandi nomi della direzione d’orchestra, della regia, del canto e della danza compongono un panorama ricco di conferme prestigiose ma anche di proposte inattese, completato da mostre, incontri, visite e approfondimenti, per stringere ancora di più il rapporto con il pubblico cittadino, quello nazionale e quello internazionale. Con percentuali di riempimento ormai al 90%, un vistoso riassestamento delle fasce d’età con la crescita percentuale del pubblico più giovane e con una consolidata presenza sul territorio grazie a iniziative come La Scala in città e Prima diffusa, si disegna il panorama culturale di una metropoli in rapida trasformazione che vuole parlare agli spettatori di tutto il mondo con la piattaforma streaming de LaScalaTv. Don Carlo di Verdi diretto da Riccardo Chailly con la regia di Lluís Pasqual apre la stagione di 14 titoli d’opera in cui come sempre è centrale il repertorio italiano: ai titoli di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini, di cui si celebra il centenario della scomparsa, si aggiungono i ritorni di Medée di Cherubini, mai eseguita nella versione francese e assente in quella italiana dal 1961, e del Guillaume Tell di Rossini, oltre alla prosecuzione del percorso sul Barocco italiano con Orontea di Antonio Cesti. Torna alla Scala dopo 44 anni Werther di Massenet e tra i debutti va segnalato almeno Kirill Petrenko, sul podio per Der Rosenkavalier.

E nell’autunno 2024 la Scala intraprende con Das Rheingold un nuovo Ring des Nibelungen, con Christian Thielemann e la regia di David McVicar, che si completerà nel 2026. Coppélia nella nuova coreografia di Alexei Ratmansky in prima assoluta per la Scala apre invece la Stagione di balletto, 7 titoli che spaziano dai classici, come La bayadère secondo Nureyev, ai grandi del Novecento, dall’Histoire de Manon di MacMillan alla Dame aux camélias di Neumeier e a lavori di Robbins e Balanchine, fino alla ripresa di Madina, creazione di Mauro Bigonzetti e Fabio Vacchi per la Scala. Sul versante contemporaneo si punta sui nomi nuovi di Garrett Smith, Sol León, Paul Lightfoot e Simone Valastro. La proposta concertistica, articolata nelle tre stagioni sinfoniche (la Stagione sinfonica del Teatro, la Stagione della Filarmonica, le Orchestre ospiti), i Concerti straordinari, i Recital di canto e quelli per pianoforte e il ciclo di musica da camera nel Ridotto la domenica mattina, schiera oltre a grandi appuntamenti sinfonico-corali (i Gurre-Lieder di Schönberg, la Matthäus-Passion di Bach, Alcina di Händel e The Fairy Queen di Purcell in forma di concerto) stelle di primissimo piano come Martha Argerich, Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Riccardo Muti, Maurizio Pollini ed Esa-Pekka Salonen.

Per i ragazzi e le famiglie il progetto "Grandi spettacoli per piccoli" si apre con Il carnevale degli animali di Saint-Saëns, con Katia e Marielle Labèque e la voce recitante di Alessandro Baricco, mentre dopo le ultime recite del Piccolo Principe va in scena Il piccolo spazzacamino di Benjamin Britten. Il programma dei concerti propone spettacoli su misura per le diverse età: per i più piccoli la terza stagione del progetto teatrale Le mirabolanti avventure di Lalla & Skali, per gli adolescenti un ciclo di lezioni-concerto. Per rendere la sua offerta sempre più accessibile, la Scala moltiplica le formule di abbonamento, da quelli classici alla Stagione ai flessibili carnet, e le occasioni di accesso. Per i più giovani proseguono le formule Under30 e Under35, per i nuclei familiari resta il progetto "Un palco in famiglia" mentre il pubblico internazionale può approfittare dell’offerta weekend. Il 2024 vedrà concludersi i lavori della nuova palazzina di via Verdi, che accoglie nuove sale di prova per l’orchestra e il corpo di ballo, oltre agli uffici attualmente dislocati in altri edifici, e garantisce ulteriore profondità al palcoscenico. Si completa così il processo di risistemazione complessiva iniziato nel 2001 con il restauro della parte monumentale e la prima integrazione dell’edificio storico. Nuovo assetto architettonico, riforma digitale e organizzativa e transizione verso la sostenibilità energetica e ambientale disegnano, insieme all’offerta artistica, la fisionomia della nuova Scala.