LacMus Festival 2023 | "L’Exil". Partiture e paesaggio

LacMus Festival settima edizione: dal 6 al 17 luglio 2023 il Lago di Como e la vicina Brianza torna ad ospitare interpreti affermati e talenti emergenti impegnati, insieme ai direttori artistici Louis Lortie e Paolo Bressan, in dodici concerti. Fra i nomi di spicco della rassegna internazionale figurano Anna Pirozzi, Hélène Mercier, Christiane Karg e Jan Vogler, ma anche tantissimi giovani: Jaemin Han, Illia Ovcharenko e Luca Giovannini sono tra quest'ultimi. La programmazione è incentrata su Sergej Rachmaninov, di cui ricorrono il 150° anniversario della nascita e l'80° della morte (1873-1943). Il compositore lasciò la Russia nel 1918, dopo la Rivoluzione d'Ottobre, e non vi ritornò più. LacMus Festival, il cui titolo 2023 è "L’Exil", ha scelto di indagarne l’opera proprio attraverso il tema centrale della lontananza dalla propria terra d’origine, proponendo lavori realizzati dopo il distacco del maestro dall'ex Unione Sovietica.
Louis Lortie
Il programma include l'esecuzione di pagine di altri compositori che hanno vissuto fuori dalla loro patria, come l’ungherese György Ligeti, di cui nel 2023 si festeggia il centenario della nascita, o il russo Igor Stravinskij. Come sempre, scenari mozzafiato fanno da sfondo ai concerti, luoghi di alto valore storico-ambientale situati in contesti di rara bellezza in Tremezzina, Villa del Balbianello, Villa Carlotta, il Santuario della Madonna del Soccorso (Patrimonio Unesco), la Greenway del Lago di Como, il Grand Hotel Tremezzo, Castello Durini ad Alzate Brianza, Villa Melzi a Bellagio e, per la prima volta, il Parco Teresio Olivelli di Tremezzo e l’Abbazia di San Benedetto in Val Perlana, gemma romanica immersa nei boschi ed accessibile solo a piedi. Paesaggio e storia continuano a fare da cornice a uno degli appuntamenti più "intimi e ameni" del panorama degli appuntamenti estivi musicali. In Tremezzina sul Lago di Como si celebra, così, una festa del mondo delle Sette note e della natura. Il Festival, fondato dal duo Lortie-Bressan, punta proprio su questo legame.Tra gli artisti già esibitisi in questo tratto di lago vanno ricordati almeno Ton Koopman, Emmanuel Pahud, Richard Galliano, il Quartetto Adorno, Giuliano Carmignola, Philippe Quint, Pavel Berman. Tempio dell'ospitalità di queste sponde del lago di Como è storicamente il Grand Hotel Tremezzo, palazzo che fa rivivere tutto lo splendore della Belle Époque. La facciata Art Nouveau che si staglia sulle sponde del lago cela una grandiosa scalinata, eleganti saloni e sale ristorante che coniugano le decorazioni floreali d’epoca con il confort contemporaneo in una combinazione unica per un soggiorno indimenticabile.

Cittadino del mondo come tutti i grandi artisti, il co-direttore artistico Lortie, dopo aver vinto il Concorso Pianistico Internazionale Busoni nel 1984, ha girato l’Italia per un anno a bordo di una Fiat 131 per oltre 40 concerti e da allora il Lago di Como è diventato la sua seconda patria, memore anche del fatto che, decenni fa, in questi stessi luoghi il leggendario pianista Artur Schnabel tenne corsi per giovani musicisti provenienti da tutto il mondo. Il progetto è condiviso dal direttore d'orchestra Bressan che, nato a Varese, fin da bambino ha frequentato il Lago di Como per storie familiari oltre ad aver vissuto la stagione degli studi al Conservatorio milanese. Da molti anni coltivava l’idea di realizzare un Festival musicale sul Lago di Como. Ha affermato: "Se, come scrive Dostoevskij nell’Idiota, 'la bellezza salverà il mondo', la Tremezzina, questa magica striscia di terra tra acqua e cielo sul lago di Como, é il luogo ideale per aprire i nostri sensi proprio alla bellezza. Ascoltare la luce e vedere il suono".

Grand Hotel Tremezzo

lacmusfestival.com