Richard Galliano: Paris Chansongs. Solo per Montreux

Mischa Damev, direttore del Festival Septembre Musical Montreux - Vevey non ha dubbi: "È un concerto che mi fa particolarmente piacere avere in cartellone quello dell'indiscussa star internazionale della fisarmonica Richard Galliano. Poco più di mezzo secolo fa ha lasciato il suo nativo Midi per tentare la fortuna a Parigi. Vi scrisse rapidamente la sua prima musette di valzer e strinse amicizia con i più grandi cantanti del momento, il cui universo poetico e musicale gli ispirò molte composizioni. Galliano e i suoi musicisti ci fanno l'onore di presentare il 4 giugno all'Auditorium Stravinski un progetto creato appositamente per il Festival: 'Sotto il cielo di Parigi'". "Virtuoso della fisarmonica e del bandeneon, oltre che compositore" - come si definisce - Galliano è uno dei migliori interpreti contemporanei dell'arte delle Sette note senza confini. Forma-canzone, tango, jazz, moderna e contemporanea ma anche le incisioni di Vivaldi e Mozart per Deutsche Grammophon (unico fisarmonicista che può vantare questa prestigiosa collaborazione): le sue incursioni e i suoi "montaggi" musicali segnano sempre di più la voglia di andare oltre queste barriere di generi e stili.
Da Montreux ci ricordano che lui "avrebbe potuto fare carriera con il trombone, ma preferì la fisarmonica che suo padre gli aveva fatto conoscere quando era molto giovane. Ed è così diventato il miglior fisarmonicista del suo tempo. Nel mondo della canzone francese, ha fatto molti amici, tra cui Claude Nougaro. Nel 1980 l'incontro decisivo con il 're del tango' Astor Piazzolla, che lo incoraggiò fortemente a creare la 'Nuova Musette' francese. Galliano ha registrato più di 50 album di canzoni, jazz e musica classica. Lo spettacolo che ha espressamente ideato per Septembre Musical è interamente dedicato a Parigi, la città dove il musicista del Sud venne a tentare la fortuna nel 1970. Nella capitale ha composto Fou Rire, il suo primo valzer musette, seguito da Spleen e Il piccolo Circo. Ben presto strinse amicizia con grandi musicisti e cantanti che lo ispirarono, così come la poesia, molto di moda a Parigi in quegli anni. Da questo terreno fertile sono arrivati titoli come La Valse à Margaux (in omaggio a Michel Legrand) o Les Feuilles mortes (ispirato a una poesia di Prévert). Poi un altro incontro importante, quello con Claude Nougaro, di cui Galliano è stato a lungo l'amico, il musicista e il direttore d'orchestra. Su richiesta del cantante, ha composto diverse melodie tra cui il famoso 'tango rock' Vie, Violence. Innamorato della musica classica, il fisarmonicista è anche autore di una Petite suite française".


L'universo di Claude Debussy, Erik Satie e Edith Piaf punteggia la creazione-concerto per il Festival elvetico insieme a brani di Legrand, Kosma e dello stesso Galliano. Il maestro della fisarmonica si esibisce sulla scena di Montreux con partner di lunga data, come il violinista Bertrand Cervera , il violista Jean-Marc Apap e il contrabbassista Diego Imbert. I primi due sono interpreti collaudati nel repertorio classico, ma prestano i loro archi con uguale successo ad altri registri come il jazz, il varietà o la world music. In particolare, Imbert ha moltiplicato le sue esperienze con i grandi nomi del jazz, sviluppando via via i propri progetti. Protagoniste della serata di Montreux anche la violinista Saskia Lethiec, formatasi in parte al conservatorio di Ginevra e ospite di varie orchestre ed ensemble di musica da camera con una particolare predilezione per la musica contemporanea, e la violoncellista Miwa Rosso, anch'essa proveniente dal mondo della musica classica ma impegnata anche nell'esecuzione di partiture di musica da film, d'opera e danza.