Guida Michelin: le 3 stelle ad Antonino Canavacciuolo

Attesa da tempo, la grande "tripletta" finalmente arriva: Antonino Canavacciuolo (qui sopra in una foto-simbolo di famiglia e di squadra), oramai a capo di un'esperienza che, prima, da Sud è approdata nel Nord del lago d'Orta per, poi, ripercorre a ritroso la storia familiare napoletana nel ritorno "a casa" con tante iniziative gourmet e nell'hotellerie, è il dodicesimo cuoco insignito delle Tre Stelle Michelin nella Guida Rossa Italia 2023 presentata martedì 8 novembre 2022 in Franciacorta. Lui scherza: "Questo riconoscimento mi ha fatto perdere l'anniversario del mio matrimonio, ma mia moglie Cinzia mi ha già perdonato. Continueremo a crescere con nuove iniziative contando sulla voglia di fare dei giovani".
Tutto ruota attorno al Relais & Chateaux Villa Crespi. Dal 1999, sotto la supervisione diretta di Cinzia e Antonino, è divenuta una meta imperdibile per gli amanti dell’eccellenza e le camere e suite che si sviluppano su 3 piani della dimora racchiudono al loro interno tutto il fascino arabeggiante della maison. Fu Cristoforo Benigno Crespi, proprietario della Villa nel 1879, a sceglierne lo stile come ispirazione per la sua dimora da "sogno", dove stucchi e intarsi accolgono gli ospiti in un viaggio attraverso il Medio Oriente. E questo stile prezioso e unico è replicato nelle sale del ristorante.  "Fin da quando abbiamo iniziato a creare l’ospitalità di Villa Crespi, abbiamo minuziosamente scelto ogni dettaglio per rendere questo luogo ancora più speciale; dalle suite al servizio, dai sapori alle esperienze, tutto è stato selezionato, made in Italy e unico", aveva dichiarato negli anni scorsi Antonino. Il percorso - oltre gli impegni televisivi e artigianali - del cuoco di Villa Crespi è davvero un itinerario di risalita e ridiscesa della Penisola. E' recente il ritorno nella casa in campagna dove lo chef è nato e cresciuto, da dove è partito per creare la sua famiglia e per dare vita a quello che oggi è il Gruppo Cannavacciuolo. Con Cinzia ha recentemente aperto uno dei suoi nuovi indirizzi per gourmand, per la prima volta in Campania, proprio nel borgo di famiglia a Ticciano (Vico Equense, Napoli). La "grand table" fa da pendant al resort Laqua Countryside. La nuova creazione interpreta e fa rivivere le origini della storia professionale dello chef che ha voluto reinventare nella sua terra un'oasi speciale, dove poter ritrovare le tradizioni dei suoi ricordi d’infanzia.

"La mia cucina è qui, a Ticciano, un mix tra le esperienze campane e piemontesi: io e lo chef Nicola Somma abbiamo fatto una grande ricerca sul territorio e vogliamo offrire il meglio di ogni prodotto stagionale; nei piatti che abbiamo preparato avranno spazio i prodotti di casa, quelli dei piccoli produttori locali e utilizzeremo anche i nostri ortaggi e il nostro olio, grazie agli appezzamenti di terra che circondano Laqua Countryside. E sia io che Cinzia siamo davvero entusiasti e felici di portare anche qui la nostra esperienza di ospitalità", aveva spiegato Antonino. La filosofia della sua cucina d’autore celebra il territorio abbinando ingredienti della sua terra d’adozione a quella d’origine, in un itinerario personalissimo. Countryside, tra l'altro, fa parte della più ampia collezione de Laqua Resorts, il progetto firmato da Cinzia e Antonino che attraversa l’Italia e che ha inaugurato tre nuove realtà: Laqua by the Lake ancora sul Lago d’Orta, Laqua by the Sea a Meta di Sorrento e infine Laqua Countryside a Ticciano, sulle colline Sorrentine. L’attenzione ai dettagli, il design e le tradizioni, l’offerta gastronomica, la scelta delle materie prime, il servizio e il fattore umano sono i capisaldi del progetto che continua a credere nell'ospitalità e nel gusto, con uno sguardo attento al rispetto dell’ambiente anche nei piatti. Villa Crespi è forse l'origine di tutto. Ma le 3 Stelle Michelin alla sua grand table sono il giusto riconoscimento a un progetto e a una visione più grandi: una cucina senza confini da Nord a Sud e da Sud a Nord. Insomma, un intero Paese in tavola.